Qual. Olimpiche: Italia, overtime ingrato

Qual. Olimpiche: Italia, overtime ingrato

(Oslo) – Alla vigilia coach Mair aveva dichiarato che l’Italia avrebbe dato tutto e così è stato. I suoi ragazzi, tuttavia, avrebbero meritato di più per impegno ed abnegazione: attenti in difesa, soprattutto nei penalty killing, goal in power play, pronti a sfruttare le sbavature concesse dagli avversari. Ma non è bastato, all’overtime la Dea Bendata ha preferito avvolgersi con il tricolore transalpino.

2016_09_01 Francia Italia 3Le schermaglie sono aperte dalla conclusione iniziale di Lacroix, la Nazionale italiana contiene egregiamente le iniziative transalpine lasciandoli arrivare al tiro dopo 5’ dal precedente; il reparto offensivo, come un diesel, si scalda alla distanza con lo scambio dei due Kostner, spento dalla difesa avversaria, e il tentativo di Stefano Marchetti. Troppo poco per impensierire gli avversari. Quando la Francia diventa più insistente nel terzo d’attacco, Andreas Bernard si erge a muro invalicabile sotto i colpi di Raux, Sacha Treille e Teddy da Costa. La difesa sale ancora agli onori della cronaca durante il primo penalty killing della partita, trascorso indenne nonostante due velenose conclusioni da parte francese. Tuttavia se Atene piange, Sparta non ride: anche il power italiano non trova varchi per sbloccare il punteggio fermamente ancorato sullo 0-0.

2016_09_01 Francia ItaliaNella seconda frazione di gioco, la Francia cerca d’imporre il proprio gioco chiudendo il Blue Team nel terzo difensivo, tuttavia un errore in fase d’impostazione di Stephane da Costa dà modo ad Andergassen d’involarsi verso Huet senza riuscire a segnare; l’appuntametno con il goal è rimandato di poco: Perret carica malamente Zanatta ed è spedito nel penalty box con un 2+10 a carico: l’Italia non si lascia sfuggire l’occasione e passa in vantaggio con Diego Kostner. Les Bleus non ci stanno e pareggiano poco dopo con un tiro dalla media distanza di Chakiachvili, l’incolpevole Andreas Bernard, coperto da un compagno, non accenna all’intervento. L’Italia torna a farsi vedere dalle parti di Huet a metà gara con lo scambio tra Gander e DiCasmirro, mentre Markus Spinell sfrutta i cali di attenzione dei francesi intercettando il puck all’altezza della blu, scattato in contropiede, i transalpini riescono a mettere una pezza. Chi non si distrae è il goalie Azzurro ancora protagonista sulla rasoiata di Henderson e nei minuti finali del periodo, quando i Galletti prendono il sopravvento in attacco.

2016_09_01 Francia Italia 5All’atto finale, per nulla intimorita, l’Italia fronteggia gli avversari sfiorando il goal in apertura di frazione con Michele Marchetti; memori dello sgambetto Azzurro ai Mondiali di Minsk (successo italiano per 2-1 a 58” dalla sirena), i francesi hanno fretta di chiudere il match, tuttavia, favoriti da un power play, rischiano la beffa sul contropiede di Insam che il bolzanino non riesce a sfruttare. Passati indenni i due minuti di inferiorità, l’Italia prende l’iniziativa con il fraseggio Scandella-Anton Bernard e con Diego Kostner. La lunga fase interlocutoria che segue non viene spezzata neanche dalla superiorità usufruita dall’Italia, anche se, a pochi secondi dalla fine, Diego Kostner, posizionato davanti allo slot, non riesce a spingere il puck in rete sul rebound di Huet.  La partita s’infiamma con il diagonale di Scandella, il cronometro corre, lo spettro dell’overtime si materializza, Sacha Treille e Stephane da Costa provano a dissolverlo con due sassate, alle quali si oppone Andreas Bernard.

Nel supplementare, giocato in tre contro tre, la prima occasione è dell’Italia con Thomas Larkin, nel capovolgimento di fronte Stephane da Costa mette fine alla contesa con un tagliente diagonale che gela gli Azzurri.

Francia – Italia 2-1 ot (0-0; 1-1; 0-0; 1-0)
Francia: Cristobal Huet (Ronan Quemener); Florian Chakiachvili – Kevin Hecquefeuille – Antonin Manavian – Nicolas Besch – Jonathan Janil – Gregory Beron; Stéphane Da Costa – Pierre-Edouard Bellemare – Sacha Treille – Damien Fleury – Maxime Lacroix – Teddy da Costa – Yorick Treille – Laurent Meunier – Damien Raux – Jordann Perret – Valentin Claireaux – Brian Henderson – Löic Lamperier – Floran Douay. Coach: Dave Henderson
Italia: Andreas Bernard (Frédéric Cloutier); Alex Trivellato – Thomas Larkin – Stefano Marchetti – Alexander Gellert – Luca Zanatta – Armin Hofer – Enrico Miglioranzi – Hannes Oberdörfer; Marco Insam – Giulio Scandella – Anton Bernard – Giovanni Morini – Diego Kostner – Simon Kostner – Markus Gander – Nathan DiCasmirro – Raphael Andergassen – Markus Spinell – Tommaso Traversa – Michele Marchetti. Coach: Stefan Mair
Arbitri: Stephen Reneau (Stati Uniti) e Maxim Sidorenko (Bielorussia) Linesmen: Joep Leermakers (Olanda) e Alexander Waldejer (Gran Bretagna)
Penalità: Francia 16 (2/12/2/0) – Italia 4 (2/0/2/0)
Tiri: Francia 31 (13/10/5/1) – Italia 24 (10/4/9/1)
Marcatori: (0-1) 23.20 Diego Kostner (Simon Kostner) PP; (1-1) 25.40 Florian Chakiachvili (Kevin Hecquefeuille); (2-1) 60.27 Stéphane da Costa (Pierre-Edouard Bellemare – Florian Chakiachvili)
Spettatori: 643
MVP: Pierre-Edouard Bellemare (Francia) e Marco Insam (Italia)

Classifica: Francia p.ti 2; Italia p.ti 1; Norvegia p.ti 0; Kazakistan p.to 0

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