Tony PumaMalgrado l’undicesimo posto ottenuto in Russia, ai recenti Mondiali di Top Division, la Federazione svizzera ha rinnovato, per altri due anni, la fiducia a Patrick Fischer alla guida della nazionale rossocrociata. Rimangono in sospeso le posizioni dei suoi assistenti, Felix Hollenstein e Reto von Arx, per i quali l’ente elvetico si esprimerà nelle prossime settimane.
“Ringrazio la Federazione svizzera per la fiducia concessa – dichiara Fischer –. Il ruolo di allenatore della Nazionale rappresenta una sfida che accetto con entusiasmo. Sono estremamente motivato a continuare il lavoro con questa squadra”.
Il quarantunenne, esonerato dal Lugano lo scorso ottobre, accettò l’incarico di Head coach della Nazionale svizzera qualche settimana più tardi subentrando a Glen Hanlon, il quale, di comune accordo con la Federazione svizzera, aveva rescisso il contratto. Il debutto sulla panchina elvetica avvenne all’Arosa Challenge, vinta battendo la Slovacchia ai rigori. Gli slavi si presero la rivincita a febbraio nella Slovakia Cup, torneo nel quale Fischer dovette incassare anche la sconfitta contro la Bielorussia. Ottenuto il quarto posto nell’Euro Hockey Challenge, serie di amichevoli premondiali, il coaching staff dovette fare i conti con rinunce ed infortuni, i cui effetti si rifletterono nel corso della rassegna iridata (storica fu la sconfitta ai rigori contro il Kazakistan) conclusa, come detto in precedenza, all’undicesimo posto.
La Federazione svizzera ha anche ufficializzato l’ingaggio di Christian Wohlwend, il quale succede a John Fust, nel ruolo di head coach della formazione Under 20.
Nella scorsa stagione Wohlwend ricoprì il ruolo di traghettatore del Lugano da Fischer a Doug Shedden.