Top Division 2016: il Kazakistan compie l’impresa

Top Division 2016: il Kazakistan compie l’impresa

Nella seconda giornata dei Mondiali russi, gli occhi degli appassionati italiani sono puntati sulle gare del gruppo B, nel quale hanno debuttato Francia, Germania ed Ungheria: tedeschi e francesi, nel corso del torneo, saranno arbitri della promozione dell’Italia alla prossima edizione dei Mondiali (attualmente sub judice), mentre i magiari sono i principali indiziati alla retrocessione.

Gruppo A

Il Kazakistan ottiene, ai rigori, una storica vittoria contro la Svizzera. Due punti dal peso specifico non indifferente, ottenuti con grande sofferenza ed un pizzico di fortuna: gli asiatici potrebbero portarsi in vantaggio al 9.35 con il rigore assegnato dagli arbitri se Dawes non avesse mancato lo specchio della porta; dal goal mancato a quello subito il passo è breve: Diaz aggira la gabbia kazaka provando a beffare Kolesnik, il portiere respinge, ma Walser è lì pronto ad insaccare. Mentre il goalie asiatico tiene a galla i suoi compagni, il Kazakistan trova il pareggio in maniera rocambolesca con Savchenko che, in inferiorità, scaglia il disco dal proprio terzo difensivo lasciando di stucco Berra che legge in maniera errata la sua traiettoria. Nel terzo periodo gli ex sovietici ribaltano il punteggio in power play con Starchenko che finalizza il passaggio da fondo pista di Rymarev. Diaz ha sulla stecca il disco del pareggio, la traversa si oppone strozzando in gola l’urlo di gioia, l’appuntamento è rinviato di poco e gli elvetici riequilibrano il punteggio con Hollenstein sfruttando l’uomo in più. Con l’overtime concluso a reti inviolate, servono i rigori a decidere la sfida e quello decisivo è di Dawes che si fa perdonare l’errore del primo tempo.
Svizzera – Kazakistan 2-3 so (1-0; 0-1; 1-1; 0-0; 0-1)
Marcatori:
(1-0) 14.56 Samuel Walser (Raphael Diaz – Sven Andrighetto); (1-1) 30.57 Roman Savchenko SH; (1-2) 50.30 Roman Starchenko (Yevgeni Rymarev) PP; (2-2) 52.01 Denis Hollenstein (Andres Ambuhl – Felicien du Bois) PP; (2-3) 65.00 Nigel Dawes (rigore)

Il primo dei tre derby nordici del Gruppo B è ad appannaggio della Danimarca che s’impone con un secco 3-0; i danesi partono a razzo e, dopo 1’ di gioco, colpiscono il palo con Jannick Hansen; la Norvegia prende il controllo delle operazioni di gioco, ma è la Danimarca a trovare la via del goal in apertura di secondo tempo con Nicklas Jensen, l’attaccante, dimenticato dal reparto difensivo avversario è libero di depositare il disco alle spalle di Haugen. I danesi costringono la Norvegia ad arretrare e da un’azione insistita matura il raddoppio con Jesper B. Jensen. Nell’ultima frazione di gioco i norvegesi, favoriti anche da una serie di penalità a loro favore, tornano alla carica, tuttavia Dahm, supportato anche dalla sua difesa, tiene testa costringendo Johansen a richiamare, nel finale, il portiere per l’uomo di movimento in più. Una mossa che porta al goal di Nicklas Jensen a porta vuota. Al suono della sirena Dahm può festeggiare lo shutout.
Norvegia – Danimarca 0-3 (0-0; 0-2; 0-1)
Marcatori:
(0-1)21.06 Nicklas Jensen (Frederik Storm – Morten Madsen); (0-2) 34.12 Jesper B Jensen (Lars Eller – Daniel Nielsen); (0-3) 59.45 Nicklas Jensen (Daniel Nielsen) ENG

La Lettonia sfiora il colpaccio contro la Repubblica Ceca che nel finale di gara pareggia e, ai rigori, conquista la vittoria. I baltici guadagnano un altro punto contro una formazione più quotata. I cechi raggiungono il doppio vantaggio in 6’23”: al 3.33 Plekanec piega Masalskis con un contropiede fulmineo, 3’ più tardi, sfruttando un power play, Plekanec raddoppia infilando il puck tra le gambe del goalie. La partita, in apparenza è in discesa, ma i cechi non fanno i conti con la tenacia lettone che, nel secondo tempo, consente a Bukarts di riaprire il match, e nel terzo tempo, di ribaltare il punteggio con Girgensons (in power play) e Redlihs. Tutto finito? Tutt’altro. Vujtek chiama il time out, riorganizza la squadra e mette sul ghiaccio l’uomo di movimento in più, il risultato è il pareggio di Repik che impone ai lettoni l’overtime che si chiuderà sullo 0-0. Agli shootout gli ex sovietici non ne azzeccano uno, mentre tra i cechi lo sniper è Kaspar.
Lettonia – Rep. Ceca 3-4 so (0-2; 1-0; 2-1; 0-0; 0-1)
Marcatori:
(0-1) 03.33 Tomas Plekanec (David Pastrnak – Roman Cervenka); (0-2) 06.23 Tomas Plekanec (Lukas Kaspar – Roman Cervenka); (1-2) 35.26 Roberts Bukarts (Andris Dzerins – Mikelis Redlihs); (2-2) 48.20 Zemgus Girgensons (Rodrigo Abols – Kaspars Daugavins) PP; (3-2) 57.41 Mikelis Redlihs (Andris Dzerins – Roberts Bukarts); (3-3) 59.01 Michal Repik (Jakub Jerabek – Jan Kovar) EA;

Classifica: Rep. Ceca p.ti 5*; Danimarca p.ti 3; Kazakistan p.ti 2; Svezia p.ti 2; Lettonia p.ti 2*; Svizzera p.ti 1; Russia p.ti 0; Norvegia p.ti 0

*una partita in più

Gruppo B

La Slovacchia ha iniziato il suo cammino nel Mondiale di Top Division conquistando i primi tre punti contro l’Ungheria; gli slavi aprono lo score all’8’ con Marcinko, il quale deposita in rete il disco che nessuno dei magiari riesce a spazzare dallo slot. Gli ungheresi non si scompongono e, favoriti da una superiorità, pareggiano con Banham che approfitta di un rebound concesso da Konrad sul tentativo di Bartalis. La Slovacchia prende in mano le redini del gioco e, a 2’17” dal primo intervallo, Jurco mette la stecca sulla traiettoria del puck scagliato da Sekera che batte Rajna. I terzini slovacchi sono protagonisti nella frazione centrale: Meszaros colpisce il palo alla destra del goalie ungherese, mentre Sekera allunga al termine di una triangolazione di Jurco all’altezza della linea di fondo. Nel finale Lusnak pone il sigillo alla gara approfittando della gabbia sguarnita.
Slovacchia – Ungheria 4-1 (2-1; 1-0; 1-0)
Marcatori:
(1-0) 07.07 Tomas Marcinko (Dominik Granak); (1-1) 13.30 Frank Banham (Vilmos Gallo – Istvan Bartalis) PP; (2-1) 17.43 Tomas Jurco (Andrej Sekera – Martin Marincin); (3-1) 35.09 Andrej Sekera (Tomas Jurco – Martin Marincin); (4-1) 57.43 Patrik Lusnak (Tomas Hrnka – Ivan Svarny) ENG

L’incontro tra le rappresentative delle Federazioni che il prossimo anno organizzeranno il Mondiale di Top Division si chiude a favore dei francesi ai tiri di rigore. Sono proprio i transalpini ad andare in vantaggio alla prima vera occasione: Meunier lotta in zona neutra spedendo il disco a Perret, il quale fugge in fuga verso la gabbia tedesca, giunto all’altezza della linea di fondo, serve orizzontalmente l’accorrente Raux che gonfia la rete della gabbia tedesca. La Germania pareggia in apertura della seconda frazione in power play: Huet (la pensione per lui può attendere) respinge il puck e Rieder comodamente segna. La Dea bendata non è dalla parte della Francia, quando Chakiachvili, penetrato verticalmente nel terzo d’attacco, scarica verso la gabbia teutonica, l’intervento di Pielmeier manda il disco sulla traversa. Nel finale di periodo le due Nazionali danno vita ad un botta e risposta: Germania in vantaggio con Schutz e immediato pareggio di Claireaux che devia il tiro dalla blu di Beron. Servono i rigori per decretare un vincitore: quello decisivo, l’unico realizzato, è quello di Fleury.
Francia – Germania 3-2 so
Marcatori:
(1-0) 03.38 Damien Raux (Jordann Perret – Laurent Meunier); (1-1) 20.26 Tobias Rieder (Philip Gogulla – Felix Schutz) PP; (1-2) 36.50 Felix Schutz (Philip Gogulla – Patrick Hager); (2-2) 39.10 Valentin Claireaux (Gregory Beron – Florian Chakiachvili); (3-2) 65.00 Damien Fleury (rigore)

Immediato riscatto degli Stati Uniti dopo la sconfitta rimediata contro il Canada, la vittima di turno è la Bielorussia che, in classifica, rimane ferma al palo dopo due gare disputate. I nordamericani trovano il vantaggio a metà del primo periodo con il suggerimento di Vatrano per Wood; il raddoppio, in power play, è messo a segno da Wideman con una staffilata dalla blu che Lalande non vede partire a causa del velo di Moroon. In un accenno di rissa Shinkevich,  da un colpo alla testa a Schroeder, gli arbitri decidono per la penalità partita e gli americani prendono il largo con Larkin in power play. Gli ex sovietici, nella stessa situazione, ritornano in gara con Platt, tuttavia la Nazionale stelle e strisce allunga portandosi sul 5-1 con Hanifin e Matthew (in superiorità). Il ritorno Bielorusso porta le firme di Stas e Korobov (in doppia superiorità) prontamente fermato dal sesto goal degli statunitensi di Matthews.
Bielorussia – Stati Uniti 3-6 (0-2; 2-3; 1-1)
Marcatori:
(0-1) 09.58 Miles Wood (Frank Vatrano – Vince Hinostroza); (0-2) 13.38 Chris Wideman(Auston Matthews – Dylan Larkin) PP; (0-3) 22.13 Dylan Larkin (Jordan Schroeder) PP; (1-3) 27.10 Geoff Platt (Andrei Stepanov – Charles Linglet) PP; (1-4) 28.09 Noah Hanifin (Vince Hinostroza – Tyler Motte); (1-5) 34.25 Auston Matthew (Kyle Connor – Noah Hanifin) PP; (2-5) 18.12 Andrei Stats; (3-5) 49.28 Dmitri Korobov (Sergei Kostitsyn – Andrei Stepanov) PP2; (3-6) 54.40 Auston Matthew (Frank Vatrano)

Classifica: Finlandia p.ti 3; Canada p.ti 3; Slovacchia p.ti 3; Stati Uniti p.ti 3*; Francia p.ti 2; Germania p.ti 1; Ungheria p.ti 0; Bielorussia p.ti 0*

*una partita in più

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