Tony PumaL’Italia perde di misura, contro l’Austria, l’unica amichevole di preparazione in programma; la sconfitta alla Albert Schultz Eishalle di Vienna, matura nel primo tempo, quando gli Azzurri, a corto di ritmo partita, hanno dovuto prendere le misure agli avversari. I ragazzi capitanati da Anton Bernard sono usciti alla distanza, tuttavia rimangono i problemi in fase realizzativa, nonostante nell’ultima frazione di gioco la via del goal sia stata cercata con più insistenza.
L’avvio di gara è poco felice per l’Italia, costretta a giocare i primi minuti in inferiorità a causa delle penalità inflitte a Trivellato e a Larkin. Passati indenni i primi due minuti, il Blue Team deve piegarsi al diagonale dalla blu di Stefan Geier durante il secondo penalty killing. I ragazzi di coach Mair con pazienza prendono possesso delle operazioni di gioco affacciandosi con costanza nel terzo d’attacco austriaco, tuttavia le conclusioni verso Starkbaum latitano; al contrario l’attacco degli ex asburgici è letale e da un’azione insistita matura il raddoppio: Petrik sbaglia il passaggio orizzontale, Ulmer recupera il disco e, dalla media distanza, lo cede a Stefan Geier che, davanti allo slot, insacca di prima intenzione. I padroni di casa hanno la possibilità di allungare a 3’ dalla fine, il palo nega loro il goal.
Nella frazione centrale l’Italia apre le ostilità con il tiro centrale di Anton Bernard che non finalizza il passaggio orizzontale di Frigo. L’Austria non resta a guardare e chiama Andreas Bernard a neutralizzare il tentativo di Ulmer; la gara vive continui cambi di fronte: Anton Bernard cerca ancora una volta il goal con una discesa sulla destra, dalla parte opposta il fratello blocca il fendente di Lebler a cui risponde poco più tardi Andergassen. L’insistenza dell’Italia è premiata dal goal di Frigo che impietrisce Starkbaum al termine di un contropiede innescato da Marchetti. Quella della frazione centrale è un’Italia più attenta in difesa e meno disposta a subire gli avversari tanto da arrivare a colpire il palo, alla sinistra di Starkbaum, con Scandella. Al 30.54 coach Mair da spazio a Cloutier facendolo esordire con la maglia Azzurra. Il primo power play a favore dell’Italia matura al 34.13: nei due minuti di superiorità ad Anton Bernard non riesce la deviazione vincente davanti allo slot sul tiro di Egger; la fortuna non aiuta neanche Ramoser.
Austria subito pericolosa in avvio di terzo tempo con Pallestrang, l’Italia non si lascia impressionare mandando al tiro Scandella e Frigo; Nel terzo difensivo italiano Cloutier disinnesca il missile dalla blu di un difensore austriaco. Dopo una fase interlocutoria, a metà periodo, piovono le penalità: Ramoser è invitato ad accomodarsi in panca puniti dopo che il disco, deviato accidentalmente dalla pala della sua stecca, colpisce al viso Lebler. Poco più tardi l’attaccante è seguito Larkin e Kristel venuti alle mani. Con l’uomo in più gli austriaci allungano con Manuel Geier che approfitta di una mancata liberazione dello slot da parte di Insam ed Helfer. Neanche il tempo di esultare e gli Azzurri rimangono in partita con il backhand di Egger. Negli ultimi minuti la Nazionale italiana si getta in avanti alla ricerca del pareggio: Ramoser, al termine di una discesa, serve Traversa, il quale non trova il pertugio che possa beffare Starkbaum. Nell’azione successiva Ramoser (ancora lui) non ha miglior fortuna. Ad un minuto dal suono della sirena coach Mair richiama Cloutier per l’uomo di movimento in più, ma gli ultimi assalti sono respinti dagli ex asburgici che conquistano il successo.
Austria – Italia 3-2 (2-0; 0-1; 1-1)
Marcatori: (1-0) 04.39 Stefan Geier (Stefan Ulmer – Michael Schiechl) PP; (2-0) 14.31 Stefan Geier (Stefan Ulmer – Michael Schiechl); (2-1) 27.37 Luca Frigo (Stefano Marchetti); (3-1) 52.17 Manuel Geier (Stefan Ulmer – Raphael Herburger) PP; (3-2) 52.58 Alexander Egger (Giulio Scandella – Dan Tudin)