Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare! Capeggia questa scritta sui muri del palaghiaccio varesino, ad incitamento dei Mastini, ma a volte la grinta e il cuore non bastano. Varese ne ha messi sul ghiaccio a dismisura ma la differenza tecnica tra Varese e Fiemme è notevole: lo dice la classifica, lo dicono i tabellini statistici delle due squadre. Nel girone di andata i Mastini giocarono una delle migliori partite della loro sfortunata stagione proprio a Cavalese contro il Fiemme e per prendersi dei punti, in un finale convulso e pieno di discussioni, mancò davvero poco. Il copione si è ripetuto ieri sera al Palalbani.
Il Fiemme degli ex Mastini Mirko Ceschini e Roberto Bortot ora vice allenatori, si presenta sul ghiaccio lombardo con le solite caratteristiche di tecnica e di agonismo, forte della sua posizione di classifica, ancora da ben definire in ottica play off, e con due “fenomeni” come Locatin e Ciresa, top scorer della squadra e delle statistiche. La squadra è apparsa molto reattiva nella pattinata, vivace e capace di imprimere momenti di grande ritmo alternati ad altri di maggior “calma”.
Al di là delle tante assenze tra le fila bosine (se ne contano sei, compreso Riccardo Iuratti ferito al volto dal disco a Feltre), i trentini sono certamente di caratura superiore, ma nell’hockey le partite vanno giocate per confermare le differenze o per smentirle, proprio come ben giocata è stata la sfida in questione. Talmente bella, veloce ed emozionante, capace di fare appassionare anche chi non familiarizza molto con l’hockey su ghiaccio e il merito va sicuramente ad entrambe le squadre.
L’inizio è del Fiemme che dopo soli 24″ trova la rete con il tandem Ciresa-Locatin e proprio quest’ultimo infila Bertin da circa sette-otto metri. Varese prova a impensierire la difesa avversaria e ci riesce in almeno tre-quattro occasioni, quando nessuno degli avanti gialloneri intercetta un assist al centro di Andreoni, quando E. Mazzacane non riesce a battere da pochi passi e quando il portiere Comisso chiude bene prima su Sorrenti e poi su un tiro di F. Borghi. Varese difende benissimo durante i power play avversari, ma nel momento migliore dei gialloneri varesini è una bellissima azione di Locatin, splendido in slalom su tre avversari, a recapitare il disco a Vanzetta che altro non deve fare che spingere in rete, al minuto 12.
Varese dopo un buon quarto d’ora è costretto a resistere negli ultimi 5′ di periodo ad un Fiemme che spinge e che vuole allungare. Ancora l’asse Locatin-Ciresa impensierisce Bertin al 17′ mentre poi è lo stesso portiere giallonero a chiudere la traiettoria di un tiro di Chelodi.
Il secondo parziale inizia con i Mastini messi subito alle corde dagli attacchi del Fiemme il quale schiaccia gli avversari nel proprio terzo per i primi 3′, dando continuità al loro finale di tempo precedente. Imprecisi però i tiri dei trentini che passano oltre i pali della gabbia varesina. Bertin mostruoso in un paio di occasioni: dapprima a tuffarsi su una conclusione da due passi di un avversario ben servito da Ciresa, e poi sullo stesso Ciresa al quale viene impedita la rete da un respinta col gambale. Al 10’15” trova la meritata terza rete il Fiemme durante un’azione di power play, grazie a Rolfini che riprende una respinta di Bertin e poi, evitando l’intervendo di Gaggini, trova la porta.
Pare tutto finito qui perchè i Mastini non riescono proprio a mettere il naso fuori, ma una doppia penalità inferta ai giocatori del Cavalese a distanza di pochi secondi risveglia i gialloneri di casa, il cui power play par girare meglio rispetto alle ultime uscite e ne arriva conferma. Infatti è M. Mazzacane, ben servito da Sorrenti a infilare Comisso dalla stessa posizione da cui Locatin infilò Bertin a inizio gara. Si riscalda l’atmosfera e i Mastini si riaccendono a 5′ dal termine della seconda frazione, sfiorando in almeno un paio di momenti l’ulteriore rete, obbligando Comisso ad un paio di interventi di cui uno con la spalla su iniziativa di Andreoni e un altro col braccio a deviare una conclusione dalla media distanza. Dall’altra parte Bertin è sicuro prima su una sassata di Chelodi, poi su una deviazione sporca di Ciresa. Lo stesso Ciresa manca la porta da posizione molto invitante, in seguito ad una splendida azione orchestrata dalla banda trentina, mandando incredibilmente a lato.
Il terzo tempo vede i padroni di casa entrare sul ghiaccio con un nuovo piglio e subito una legnata di Sorrenti scalda il guantone del portiere avversario, che risponde poco dopo ad un’azione di Andreoni, chiudendo il primo palo. Capovolgimenti rapidissimi e partita veloce e Bertin non ha nemmeno il tempo di trattenere il puck dopo una conclusione tentata da Chelodi, che subito deve impedire la deviazione sottoporta di un avversario. Intanto, dopo un fendente di Cataldi che timbra la balaustra alle spalle di Bertin, un tiro di Merzario passa poco sopra la traversa e una botta di Sorrenti è ben parata da Comisso, il quale si salva ancora poco dopo a causa di un ritardo di P. Borghi che manca la deviazione vincente da corta distanza.Tutto questo nei primi cinque minuti. All’8° Ciresa fa esattamente ciò che ha fatto Locatin nel primo tempo. Stessa azione, stesso slalom e stesso marcatore, stessa porta: Vanzetta firma la quarta rete ospite.
Passano pochi istanti e arriva la rete che riaccende le speranze varesine: l’azione provata più volte durante la partita questa volta va a bersaglio sull’asse Andreoni-Privitera, il quale arriva puntuale questa volta alla deviazione vincente in posizione centrale su dusco proveniente da sinistra. Ma l’orgoglio mastino non si ferma qui e adesso pare crederci anche il pubblico di casa: la terza rete giunge poco istanti dopo ed è assegnata a Mazzacane. Sul più bello però i Mastini subiscono in contropiede il gol del Fiemme che trova ancora gioia con Chelodi, presentatosi tutto solo davanti a Bertin, il quale tocca, ma non in maniera determinante, il disco che gli si infila sotto le gambe, oltrepassando millimetricamente la linea di porta prima che questo sia respinto col pattino (qualche protesta varesina sul “gol non gol”). Tutto da rifare per Varese, ma a quanto pare non c’è alcun problema. Ingaggio di centrocampo vinto dal Varese e subito disco nel terzo di attacco. Giusto il tempo per imbastire una trama di gioco e Delladio salva tutto davanti a Comisso, il quale però capitola poco dopo, al 55′, quando P. Borghi scarica il disco sotto la traversa dopo averlo ricevuto da E. Mazzacane.
Mancano poco meno di 5′ e i Mastini, che apparivano un po’ a corto di fiato, danno fondo a tutte le risorse per poter ribaltare l’esito e trovare la rete che avrebbe potuto significare overtime. Il Fiemme prova a dar più peso alle proprie azioni e impegna Bertin ancora in un paio di occasioni. Varese si spinge in avanti e gioca gli ultimi 2′ in costante pressione senza però trovare la via del gol: F. Borghi dalla blu non centra la gabbia, Andreoni manca di poco il palo opposto dando l’illusione del pareggio, Comisso salva su E. Mazzacane e Sorrenti manda a lato di poco. Alla fine la spunta il Fiemme e tutti i giocatori escono tra gli applausi dei presenti.
Il Fiemme ha saputo stringere le maglie negli istanti finali, giocando con umiltà e con attenzione per portarsi a casa tre punti importantissimi per la propria classifica. Varese ha provato ad “accorciare” il divario di classifica e ci è anche riuscita, ma alla fine resta con il nulla in mano, se non la consolazione degli applausi del proprio pubblico e la consapevolezza di aver tenuto testa ad una grande squadra.
Partita vibrante, piacevole e intensa, giocata con ardore e con sano agonismo. Obiettivi diversi: per i padroni di casa la voglia di smuovere anche solo di un punto una classifica fortemente deficitaria, per gli ospiti la certezza dei propri mezzi e l’aver disputato una stagione di grande positività, che troverà il suo epilogo nei play off, dove la squadra di Cavalese potrà essere protagonista.
Varese – Fiemme 4:5 (0:2 1:1 3:2)
HC VARESE: 29 Bertin (28 Crippa), 11 Papalillo, 27 Sorrenti, 21 Termanini, 34 Borghi, 87 Gaggini, 10 M. Mazzaane, 17 Andreoni, 22 E. Mazzacane, 31 G. Merzario, 69 P. Borghi, 71 Mandelli, 88 Privitera. All. G. Merzario
HC NUOVO FIEMME 97: 37 Comisso (26 Ognibeni), 13 Cataldi, 8 Delladio, 25 Mattivi, 89 A. Ognibeni, 92 Quirini, 31 Simoni, 11 Valgoi, 80 Chelodi E., 91 Ciresa, 3 Lazzeri, 6 Dellapiccola, 96 Lauton, 9 Locatin, 93 Rolfini, 98 Settenin, 24 Vanzetta, 29 Varesco, 97 Vincenzi. All. Armando Chelodi
Riassunto delle reti
Periodo 1
0:1 HC Nuovo Fiemme 97 – Rudi Locatin (Michele Ciresa) 0:24
0:2 HC Nuovo Fiemme 97 – Loris Vanzetta (Rudi Locatin, Michele Ciresa) 12:21
Periodo 2
0:3 HC Nuovo Fiemme 97 – André Rolfini (superiorità numerica) (Alex Quirini, Luca Mattivi) 10:15
1:3 HC Varese – Michael Corrado Mazzacane (superiorità numerica 2) (Salvatore Sorrenti, Riccardo Privitera) 15:02
Periodo 3
1:4 HC Nuovo Fiemme 97 – Loris Vanzetta (Michele Ciresa, Rudi Locatin) 8:10
2:4 HC Varese – Marco Andreoni (superiorità numerica) (Riccardo Privitera, Salvatore Sorrenti) 10:02
3:4 HC Varese – Michael Corrado Mazzacane (Riccardo Privitera, Marco Andreoni) 11:26
3:5 HC Nuovo Fiemme 97 – Enrico Chelodi (Rudi Locatin, Moreno Lazzeri) 12:49
4:5 HC Varese – Pietro Borghi (Erik Steve Mazzacane, Salvatore Sorrenti) 15:05
Penalità: Varese 22′, Fiemme 16′