Cortina: un meeting, due parole: squadra e vincere

Cortina: un meeting, due parole: squadra e vincere

(Comun. stampa SG Cortina) – La prima, quasi sempre, va a braccetto con la seconda. Si, perché quando si è uniti e si è squadra, collettivo a tutti gli effetti, le soddisfazioni e i risultati arrivano di conseguenza. Così ieri i ragazzi, lo staff e il CDA della Sportivi Ghiaccio Hafro Cortina si sono riuniti in spogliatoio per fare il punto di una situazione che a qualcuno, al di fuori della società, è sfuggita di mano. Un incontro costruttivo che ha visto tutti stringersi forte attorno al coach John Parco confermando la fiducia da sempre riposta e i giocatori proteggersi l’un l’altro per cercare di sconfiggere insieme le infondate polemiche e gli immotivati malumori di cui si “chiacchierava” in questi ultimi giorni.

Non c’era niente da ricucire e nessuno è mai stato messo in discussione. L’intera società ha preso le distanze da alcuni comunicati non ufficiali scritti senza alcuna fonte attendibile, con roboanti titoli i quali seminavano discordie e antipatie all’interno di uno spogliatoio che è sempre stato compatto nonostante i risultati negativi.

La più che giustificata delusione di una squadra in difficoltà non è mai andata ad intaccare il progetto a lungo termine che la società si era proposta di perseguire già da alcune stagioni.

Ogni membro di questa storica franchigia si è assunto la propria porzione di responsabilità per l’andamento finora altalenante e ha ripromesso il massimo sforzo e la più strenua tenacia per cercare di riportare l’Hafro Cortina nel ruolo che le spetta, in prima persona il coach e il capitano Menardi.

La società, da parte sua, ha chiesto a tutti di alzare la soglia dell’impegno dal 100% al 120%, perché è ora di prendersi e soprattutto dare qualche soddisfazione in più agli appassionati e ai tifosi.

Ora come ora, risalire la classifica è l’unica cosa che conta.

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