Lugano ancora di misura sul Biel

Lugano ancora di misura sul Biel

Repetita iuvant è una locuzione latina che si adatta perfettamente al Lugano di questo weekend. I ticinesi, dopo aver battuto il Biel a domicilio 3-2, si sono ripetuti a distanza di venti ore alla Resega con lo stesso punteggio. Sei punti guadagnati che hanno aiutato i bianconeri a raggiungere il quarto posto in classifica.
Coach Shedden deve rinunciare all’infortunato Vauclar e dà ossigeno a Stapleton, il cui posto è preso da Filppula. Nel Biel assente il Top Scorer, Gaëtan Haas, per squalifica.
Prima della gara Vicky Mantegazza, Presidente del Lugano, premia Hirschi che, con la gara odierna, colleziona il cinquecentesimo gettone con la maglia bianconera, ottenuti in tredici stagioni, di cui cinque da capitano. Nell’occasione la Società sottocenerina ha annunciato il rinnovo del contratto con il terzino per un’altra stagione.

Le prime scaramucce portano la firma di Moss, che in mischia non trova il varco per insaccare il disco alle spalle di Merzlikins, e di Pettersson. I padroni di casa  guadagnano terreno chiudendo i bernesi nel terzo difensivo e sfiorando il gol con la sassata dalla blu di Filppula. E’ il preambolo al vantaggio che matura al 5.18 con Pettersson  che stende Rytz con un “one timer” sul suggerimento orizzontale di Martensson. Nei minuti successivi, gli uomini guidati da Shedden lasciano terreno agli ospiti, sebbene il reparto ospite sia poco pungente, Merzlikins è chiamato in causa da Horansky e Berthon. Troppo poco per impensierire i padroni di casa che non disdegnano puntate in attacco in contropiede. Per il raddoppio bisogna aspettare la prima penalità fischiata a Steiner, Pettersson taglia orizzontalmente per Martesson, il cui fendente risulta imparabile.

Nel secondo tempo, vinto l’ingaggio iniziale, Bertaggia fallisce l’allungo davanti a Rytz. E’ un fuoco di paglia. Il Biel è una spina nel fianco del reparto arretrato luganese: il doppio vantaggio non è sufficiente a far dormire sonni tranquilli a Hirschi e compagni; il goal di Spylo annullato, a causa di una deviazione di un linesman, ne è la conferma. I bianconeri costruiscono poco subendo costantemente l’iniziativa dei bernesi: al 30.17 Spylo si trova a tu per tu con Merzlikins che chiude provvidenzialmente il five hole al momento opportuno; l’estremo difensore lettone si deve ripete anche su Sutter e Huguenin. Il Lugano torna a tritare ghiaccio dalle parte di Rytz con Klasen, il cui tentativo è neutralizzato. Hirschi è protagonista sia nel bene che nel male: al 37.33 è invitato a sedersi nel penalty box, con l’uomo in più i biennesi tornano in partita a 28” dal secondo riposo con il backhand di Spylo.

La lunga fase interlocutoria del terzo tempo è spezzata dalla rete fortunosa di Lüthi, favorita da una deviazione del disco dal pattino di Ulmer. Galvanizzati dal pareggio, gli ospiti vanno in cerca della beffa, a districare la matassa, di una gara intricata per i bianconeri, tocca a Filppula, il quale, con una discesa personale conclusa in backhand, spedisce il disco nel sette alla sinistra di Rytz. Il finlandese regala un successo quanto mai sudato e ripaga la fiducia riposta in lui da Shedden.

Intervista a Steve Hirschi di Roberto Vedani

Lugano – Biel/Bienne 3-2 (2-0; 0-1; 1-1)
Lugano: Elvis Merzlikins (Viktor Östlund); Clarence Kparghai – Alessandro Chiesa – Steve Hirschi – Stefan Ulmer – Riccardo Sartori – Lorenz Kienzle – Luca Fazzini; Linus Klasen – Tony Martensson – Damien Brunner – Gregory Hofmann – Raffaele Sannitz – Julian Walker – Sebastian Reuille – Giacomo Dal Pian – Diego Kostner. Coach: Doug Shedden
Biel/Bienne: Simon Rytz (Lukas Meili); Marco Maurer – Mathias Joggi – Dave Sutter – Anthony Huguenin – Benoit Jecker – Kevin Fey – Nicholas Steiner – Igor Jelovac; Fabian Lüthi – Niklas Olausson – Daniel Steiner – Ahren Spylo – Mathiue Tschantré – Stanislav Horansky – Eliot Berthon – Gianni Ehrensperger – Raphael Herburger – David Moss – Maxime Macenauer – Matthias Rossi. Coach: Kevin Schläpfer
Arbitri: Marc Wiegand e Marco Prugger Linesmen: Andreas Abegglen e Balazs Kovacs
Penalità: Lugano 6 (0/6/0) – Biel/Bienne 6 (2/4/0)
Tiri: Lugano 35 (12/13/10) – Biel/Bienne 41 (10/16/15)
Marcatori: (1-0) 05.18 Fredrik Pettersson (Tony Martensson – Linus Klasen); (2-0) 18.22 Tony Martensson (Damien Brunner – Stefan Ulmer) PP; (2-1) 39.32 Ahren Spylo (Benoit Jecker) PP; (2-2) 46.48 Fabian Lüthi; (3-2) 49.49 Ilari Filppula (Alessio Bertaggia – Stefan Ulmer)
Spettatori: 5.528
MVP: Fredrik Pettersson (Lugano) e Ahren Spylo (Biel/Bienne)

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