Winter Classic 2016: gli Habs si impongono 5-1 nella gara del Gillette Stadium

Winter Classic 2016: gli Habs si impongono 5-1 nella gara del Gillette Stadium

New Year’s day e come da tradizione all’ ora di pranzo nordamericana va in scena il Winter Classic; nella cornice del Gillette Stadium di Foxboro (New England), casa dei New England Patriots della stella Tom Brady, va in scena una delle rivalità più accese della NHL degli ultimi anni: Montréal Canadiens-Boston Bruins. Rivalità accentuata da quell’ 8 marzo 2011, in cui Chara distrusse Max Pacioretty provocandogli una commozione cerebrale ed una frattura della quarta vertebra cervicale che costrinse il giocatore a saltare tutto il resto della stagione tornando a tempo per iniziare quella successiva. A contorno del match tra Habs e Bruins sono andate in scena altre 2 partite: quella tra le vecchie glorie dei due team, con sul ghiaccio giocatori del calibro di Recchi, Kovalev, Momesso, Carboneau, Dandenault, Ray Bourque, PJ Axelsson ed Al Iafrate solo per citarne alcuni; il match si decide ai rigori dopo che i Bruins, avanti 2-0, si fanno recuperare fino al pareggio. A mettere a segno il rigore decisivo non è un giocatore qualsiasi ma Ray Bourque (1518 presenze e 395 reti in 21 stagioni in nero-oro). Oltre all’ Alumni Game, nel pre-Winter Classic, va in scena la sfida tra le Boston Pride della National Women’s Hockey League (NWHL) e le Canadiennes de Montreal della Canadien Women’s Hockey League (CWHL); il match si chiude sull’ 1-1 ma è una vetrina veramente importante per l’hockey femminile.

Tornando al Winter Classic, come da tradizione gli inni nazionali vengono suonati prima dell’ ingaggio iniziale ma riservano una “sorpresa” che fa storcere il naso a molti tifosi: “Oh Canada”, l’inno nazionale Canadese viene eseguito dai Simple Plan che ne fanno una versione rock non esattamente adatta al brano mentre “Star Spangeld Banner” viene eseguita in maniera classica da Jordan Smith, vincitore della nona stagione del talent show americano “The voice”.

Per quanto riguarda le squadre, torna nel lineup degli Habs Brendan Gallagher, direttamente in prima linea, dopo aver saltato 17 gare per la frattura di 2 dita della mano sinistra mentre come starter goalies ci sono Condom per Montréal e Rask per i Bruins.

Pronti via e gli Habs, da subito molto più aggressivi, saggiano i riflessi del goalie finnico con Petry, partito in 2vs1, che vede il suo tiro pinzato da Rask. Habs come detto con più mordente, ed il forecheck dei canadesi si concretizza pochi secondi dopo con la rete del vantaggio a firma di David Desharnais, lesto a ribadire alle spalle di Rask un tiro di Weise respinto in qualche modo dal portiere di Boston. Sempre Weise trova pronto Rask che tiene in piedi i suoi con una serie impressionante di salvataggi in ordine sparso su Byron, Petry , Pacioretty con i Bruins incapaci di reagire al forecheck canadese (testimoni ne sono gli appena 3 tiri del primo periodo con un ‘buco’ di 15 minuti tra la seconda e la terza conclusione). Arrivati al primo riposo affannosamente con un solo goal di svantaggio, i Bruins subiscono il raddoppio dopo appena 2 minuti del periodo centrale da Byron, velocissimo a reggiungere e spingere in rete un disco rimasto davanti alla porta dopo una respinta del solito Rask su Flynn. A questo punto invece di restare annichiliti dal doppio svantaggio, i Bruins rialzano la testa e costringono Condom a bagnare le protezioni: il goalie di Montréal ingaggia così una specie di duello personale con Bergeron che per due volte si vede negata la realizzazione che potrebbe riaprire il match. Come spesso accade però, nel momento di maggior pressione e miglior gioco espresso da Bruins, gli Habs che sembravano aver tirato un pò i remi in barca vanno a segno per la terza volta con il rientrante Gallagher, abilissimo a reindirizzare al  volo con la stecca ed in maniera splendida, un tiro dalla destra di Rask. Nonostante la terza rete subita, Boston continua a tenere sotto pressione Condom che si supera a 10 centesimi di secondo dalla sirena pinzando un tiro a botta praticamente sicura di Spooner. In apertura di terzo periodo arriva finalmente il goal della bandiera per i Bruins a firma di Beleskey con una bella deviazione su una sassata dalla blu di McQuaid. Le velleità di rimonta dei giocatori di Bean Town però vengono frustate a stretto giro dal goal numero quattro dei canadesi, realizzato da capitan Pacioretty dopo una bella azione sulla destra di Gallagher, ancora lui. A chiudere le ostilità ci pensa poi Byron con la seconda rete della serata che cristallizza il boxscore sul 5-1 mentre la neve, che aveva iniziato pigramente a scendere ad inizio terzo periodo (come da precisissime previsioni meteo), aumenta di intensità.

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