CHL: Rauma, Kärpät Oulu, Davos e Frolunda alle semifinali

CHL: Rauma, Kärpät Oulu, Davos e Frolunda alle semifinali

Si sono giocate questa sera le gare di ritorno dei quarti di finali che ha visto Rauma, Kärpät Oulu, Davos e Frolunda passare il turno. Le semifinali si giocheranno il 12 e 19 gennaio e vedrà il Kärpät Oulu sfidare il Lukko Rauma mentre gli svizzeri del Davos se la vedranno con il Frolunda. Infine ricordiamo che la finale  è in programma il 9 febbraio.

Kärpät Oulu – Espoo Blues 5-1 (2-0, 0-0, 3-1) Agg. 5-3 Kärpät Oulu accede alle semifinali di Giuseppe Poli

Alla Oulun Energia Arena casa del Kärpät Oulu va in scena il match di ritorno del quarto di finale tra i padroni di casa e l’Espoo Blues. Ricordiamo l’andata giocata martedì scorso è terminata con la vittoria dei Blues 2 a 0 grazie alle reti di Makkonen e Sailio. La partita inizia subito bene per il Kärpät tanto è vero che dopo solo 1.19 il risultato nel computo totale è già in parità grazie alle reti di Junttila e Hakanpaa che sorprendono Kahkonen. Dopo un tempo senza troppe emozioni sono ancora i padroni di casa a realizzare la terza rete con ancora Junttila ad inizio del terzo periodo in 4vs4. Nemmeno il tempo di gioie che i Blues, 25″ più tardi, riaprono il match con Suomela, subito chiuso da Nutivaara. La rete di Junttila, hat trick per lui oggi, giunta al 58.46, in inferiorità numerica, serve a determinare il risultato finale. Con questo successo il Kärpät raggiunge le semifinali in programma il 12 e 19 gennaio 2016, l’avversario sarà il Lukko Rauma.

Marcatori: 00:56 – 1:0 (EQ) – Julius Junttila (Arto Laatikainen, Juuso Ikonen), 01:19 – 2:0 (EQ) – Jani Hakanpaa (Miro Aaltonen, Julius Junttila), 46:47 – 3:0 (EQ) – Julius Junttila (Adam Masuhr, Ivan Huml), 47:12 – 3:1 (EQ) – Antti Suomela (Jere Seppala, Jari Sailio), 48:01 – 4:1 (EQ) – Markus Nutivaara (Sebastian Aho, Julius Junttila), 58:46 – 5:1 (SH1) – Julius Junttila

Lukko Rauma – TPS Turku 2-1 SO (0-0; 1-0; 0-1; 0-0; 1-0) Agg. 5-4 SO, Rauma accede alle semifinali di Gabriele Morganti

Siamo a Rauma per assistere al ritorno del match tra Lukko e TPS valido per i quarti di finale di questa edizione della CHL. Le squadre sono agguerrite per giocare in quello che si preannuncia di essere un elettrizzante pomeriggio di champions. Lo scontro di andata giocato la scorsa settimana a Turku ha visto le due compagini finlandesi ferme sul risultato di parità al termine dei sessanta minuti con il punteggio finale che recitava un 3 a 3. Ma adesso l’atmosfera è quella delle grandi occasioni, la posta in palio è molto alta, e chi sarà in grado di vincere questo appassionante derby finlandese avrà l’accesso alle semifinali e la possibilità di poter continuare a sognare in grande.
I padroni di casa si mostrano alquanto intraprendenti sin dall’inizio delle ostilità ma un ottimo Oskari Setanen tra i pali del TPS inizia bene quella che sarà poi una sua solida partita e permette ai suoi bianconeri di poter terminare a reti bianche il primo drittel.
Nel secondo periodo di gara la pressione della compagine di Rauma aumenta sempre di più ed il numero 34 del Turku è così costretto agli straordinari, ma è proprio quando la squadra ospite comincia a tirar fuori la testa, arriva la rete in grado di sbloccare la partita firmata Ville Vahalahti. Il numero 82 riceve un servizio straordinario da dietro la porta di Koivisto, fa suo il disco e da posizione ravvicinata batte Setanen per l’1 a 0 Rauma. I bianconeri reagiscono ma senza fortuna così il risultato non cambia. Nell’ultimo terzo di gioco l’attacco del TPS si fa sempre più pericoloso e, mano a mano che i minuti passano e gli ospiti sono sempre più alla ricerca disperata del pareggio. A cinque minuti dal termine della partita arriva il coronamento degli sforzi della compagine bianconera grazie alla segnatura di Harri Tikkanen che raccoglie un disco vagante e dalla blu lascia partire il suo one tymer che batte Zapolski per il pareggio bianconero. Sessanta minuti regolamentari che finiscono proprio con il risultato di 1 a 1 ed incontro che giunge così all’OT. Nei dieci minuti di tempo supplementare il Lukko prova in tutti i modi a trovare la rete che significherebbe semifinali, ma Setanen abbassa la saracinesca e porta così la partita ai rigori. Agli shootout la tensione è alle stelle ed il rigore decisivo è messo a segno da Turo Asplund che alza il disco e batte Setanen indirizzando il puck sopra la spalla destra di quest’ultimo regalando lo spettacolare trionfo che vale il passaggio alle semifinali.

Marcatori: (1-0) 35.52, Ville Vahalahti (Koivisto, Asplund); (1-1) 55.36, Harri Tikkanen; (2-1) PS, Turo Asplund

Skelleftea AIK – Davos 1-4 (0-2;1-0;0-2) Agg. 2-5 Davos alle semifinali di Miki Faella

Arno Del Curto scrive l’ennesimo capitolo della sua imparagonabile carriera da head coach per il Davos, riuscendo nell’impresa di condurre il team grigionese alle semifinali di Champions Hockey League, superando anche in terra di Svezia il favoritissimo Skelleftea, attuale seconda forza in RS nella Lega Svedese.
Per ribaltare l’1-2 dell’andata, i ragazzi di Walsson iniziano subito a premere dalle parti di Genoni  badando più alla fase propositiva che quella difensiva, lasciano però troppo spazio sul ghiaccio agli svizzeri centrali, assolutamente letali nelle uniche disattenzioni dei primi 20’: prima Axelsson al 4’ poi Corvi cinque minuti più tardi (in 2vs0), piazzano un micidiale 1-2 nelle ripartenze fulminee gialloblù a punire oltremodo la spregiudicatezza scandinava, annichilita dalle uniche(!) occasioni del primo terzo di marca ospite.
La pressione dell’AIK sbatte a più riprese sulla serata splendida di Leonardo Genoni (compreso un doppio PP) a rispondere presente alle folate dei vari Wingerli,Forsell e Pettersson (su tutti) con lo stesso Forssell a trovare in avvio di seconda frazione il back-hand vincente per superare l’estremo rossocrociato; Calof ed Ericsson hanno le occasioni migliori nella parte centrale del terzo per riequilibrare le sorti della contesa prima che Sven Jorg perda la testa beccandosi la penalità partita per condotta antisportiva al termine di una sfuriata eccessiva in panca puniti prima di accomodandosi sotto la doccia. Lo Skelleftea getta alle ortiche 4’ di PP mentre Axelsson scalda i riflessi felini di Svensson prima del ritorno in auge degli scorer di casa, ad un niente dal pareggio con le splendide parate di Genoni (chiedere a Zackrisson ed Ohlsson) sul finire di tempo ed eroe della serata con 37 interventi.
Il pallino del gioco rimane saldamente sulle stecche scandinave ma Calof e Burnstrom non trovano glorie mentre il Davos mette il risultato in cassaforte col breakaway vincente di Ambuhl al 50mo in inferiorità numerica a trascinare i grigionesi in semifinale con Lindgren a fissare per le stats il risultato finale di 4-1 a proiettare gli unici non-scandinavi tra le migliori 4 d’Europa, che incroceranno le stecche contro i fortissimi Frolunda Goteborg, dominatori in SHL ad estromettere dal bis Europeo il Lulea; da valutare l’uscita per infortunio del bravissimo Axelsson (spalla)

Marcatori: 4:07 D.Axelsson (M.Wieser) 0-1; 9:52 E.Corvi (D.Wieser) 0-2; 20:23 E.Forssell (Ericsson, Burnstrom) 1-2; 50:32 A.Ambuhl SH 1-3; 59:03 P.Lindgren (Dubois) EN 1-4.

Frolunda Gothenburg – Lulea Hockey 6-4 (2-2, 3-1, 0-1, 0-0, 1-0)
Agg. 8-7 Frolunda in semifinale
di Fabio Sorini
Questa sera, al FrölundaborgsIsstadion, si gioca il ritorno del derby svedese valevole per i quarti di finale della CHL. Sul ghiaccio i padroni di casa del Frolunda Gothenburg che devono recuperare la sconfitta patita nel match di andata per mano del Lulea Hockey.

La partita è nervosa fin dalle prime battute, con la prima penalità che arriva, per gli ospiti, al terzo minuto: Wallmark va in panca puniti per una stecca alta. Il Lulea riesce a scampare il pericolo ma il goal del Frolunda arriva subito dopo. Ad aprire le marcature è Sundstrom che insacca l’assist di Fantenberg. Nonostante il goal che dovrebbe garantire una sicurezza non da poco, i padroni di casa rischiano tanto e vanno per tre volte in inferiorità numerica: la prima volta per troppi uomini sul ghiaccio, poi un cross checking di Lauridsen costringe il Frolunda a giocare in 5vs3 per circa un minuto e mezzo. Ma è la penalità seguente (ai danni di Sundstrom) ad essere decisiva: arriva infatti il pareggio del Lulea, grazie a Rajala, che riporta la qualificazione dalla parte degli ospiti. Poi, a fine del periodo, succede di tutto. Il Frolunda va in doppia superiorità numerica (due penalità a Wallmark e Sandstrom) e riesce a trovare il goal del 2-1 con Johnson, al 17esimo minuto. 60 secondi dopo, incredibilmente, arriva il goal in shorthanded del Lulea, con Forsberg, che pareggia la partita a quota 2.

Il secondo drittel inizia in modo scoppiettante: nel primi due minuti, arrivano due marcature, una per parte. Prima segna il Frolunda con Carlsson, poi arriva il 3-3 del Lulea con Mastomaki. Le penalità, in questa partita, abbondano: prima, arriva un power play per il Lulea, causa troppi uomini sul ghiaccio, poi ne arrivano ben due per i padroni di casa (causa un cross checking di Hedman e uno slashing di Forsberg). Proprio durante la penalità di Forsberg, il Frolunda passa in vantaggio: al minuto 28:31 Fantenberg segna il goal del momentaneo 4-3. I padroni di casa sembrano effettivamente dominare la partita, tanto che arriva il 5-3, ancora in power play, al minuto numero 34. Abbott è abile a sfruttare l’assist di Lundqvist ed a insaccare. Ma nell’hockey su ghiaccio, non è finita finché non è finita per davvero.

Nel terzo periodo, Harju trova il goal del 5-4, in power play (complice una penalità partita a Carlsson, sommata a 5 minuti di superiorità numerica per un boarding), che riporta il Lulea sulla retta via. Poco altro da segnalare in questo drittel, se non una serie di penalità, a Schira prima e a Mastomaki poi, che non vengono sfruttate a dovere. Con il 5-4 per il Frolunda, servono dieci minuti di overtime (con la regola della suddendeath, vale a dire, chi segna prima vince) per decretare il vincitore. E, in caso di reti inviolate, come in questo caso, sono gli shootout ad essere decisivi. Per il Frolunda vanno a segno Lasch, Abbott e Johnson. Per il Lulea, fa suonare la sirena solo Lagace. Troppo poco per strappare al Frolunda la qualificazione alle semifinali. Semifinale in cui il Frolunda dovrà affrontare l’HC Davos.

Marcatori: (1-0) 05:09 Sundstrom (Fantenberg, Bengtsson), (1-1) 11:33 Rajala (PP1) (Micflikier, Lagace), (2-1) 17:15 Johnson (PP2) (Lasch, Abbott), (2-2) 18:36 Forsberg (SH1) (Fabricius), (3-2) 21:31 Carlsson (Lehkonen, Figren), (3-3) 21:42 Mastomaki (Fabricius, Sigalet), (4-3) 28:31 Fantenberg (PP1), (5-3) 34:35 Abbott (PP1) (Lundqvist), (5-4) 46:12 Harju (PP1) (Sigalet, Schira).

Shootout: (FRO) Lasch (goal), (LUL) Lagace (goal), (FRO) Abbott (goal), (LUL) Rajala (saved), (FRO) Sundstrom (missed), (LUL) Micflikier (saved), (FRO) Figren (saved), (LUL) Harju (saved), (FRO) Johnson (goal).

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