Lugano un passo indietro

Lugano un passo indietro

Lo Zugo sorprende i bianconeri imponendosi 2.1. Ospiti in vantaggio con BÜRGLER. Il pareggio di BRUNNER è solo un’illusione. Decide pochi secondi dopo il gol di RAMHOLT.

A distanza di una settimana, Lugano e Zugo si ritrovano di fronte alla Resega, nel giorno dell’esordio con la maglia bianconera di Tim STAPLETON, attaccante statunitense classe ’82 arrivato dal Bienne e già noto a Doug SHEDDEN che lo ha allenato ai tempi della sua militanza nello Jokerit Helsinki (2006-2008). Si tratta della quarta sfida stagionale e i precedenti parlano finora a favore dei “tori” (2 successi contro 1). Nell’ultimo incontro, però, i bianconeri hanno invertito la tendenza disputando finalmente un match convincente. La compattezza difensiva e un box-play altrettanto efficace sono stati la chiave per conseguire quel successo esterno tanto atteso e che può segnare un punto di svolta della stagione. Grande merito va scritto al sistema di gioco del nuovo coach che, da quando si è insediato sulla panchina bianconera,  ha ottenuto ben cinque successi su sette incontri. Da stasera l’obiettivo è quindi quello di dare finalmente continuità ai risultati, per avvicinarsi nel più breve tempo possibile alle posizioni di classifica che più competono al sodalizio del Presidente MANTEGAZZA. Con l’arrivo del quinto straniero, il turnover diventa obbligato, anche se SHEDDEN deve rinunciare comunque all’apporto di FILPPULA (problemi agli adduttori) oltre che a STEINMANN infortunato. Rientra invece capitan HIRSCHI. Nello Zugo assenti ERNI e ZANGGER.

Dopo un avvio equilibrato, gli ospiti alla distanza si fanno preferire e, con HOLDEN, hanno la prima occasione di rilievo della partita. L’attaccante canadese, servito al centro da MARTSCHINI, non trova però la deviazione vincente solo davanti a MERZLIKINS. Il portiere bianconero poco dopo si mostra sicuro bloccando un disco insidioso, scagliato verso la gabbia da MARTSCHINI. Lo Zugo, nonostante abbia la difesa meno battuta della lega, lascia colpevolmente KLASEN solo davanti a STEPHAN, che è bravo nell’occasione a rimediare alla disattenzione collettiva. Le occasioni migliori del primo periodo sono, molto spesso, la conseguenza di errori difensivi. E’ infatti da un disimpegno errato di MERZLIKINS che nasce la prima rete della serata. ALATALO raccoglie il disco vagante e serve il liberissimo BÜRGLER, che non deve far altro che appoggiare il disco in rete (0.1) al minuto 12:55. Pochi secondi dopo i bianconeri potrebbe rimediare godendo di due minuti di superiorità numerica (fuori GROSMANN) ma, paradossalmente, l’occasione più propizia capita a SURI, fermato da MERZLIKINS. Lo stesso attaccante, servito alla perfezione da HOLDEN si divora il gol del raddoppio mancando il bersaglio da posizione favorevole, al termine di un periodo che ha visto la supremazia della formazione di KREIS.

Così come nei primi venti minuti, è il trio SURI-HOLDEN-MARTSCHINI ha creare i maggiori pericoli alla porta di MERZLIKINS. Il sistema di gioco dei bianconeri stenta invece a prendere forma e, gli ospiti, possono controllare le operazioni con relativa facilità. CHIESA sgambetta fallosamente LAMMER, ma, nell’occasione, il box-play bianconero funziona a dovere e la squadra si salva. Al minuto 26:10 il Lugano torna finalmente a farsi pericoloso con una pregevole azione in slalom di ULMER, il cui “polsino” sottomisura non sorprende però STEPHAN. Lo stesso portiere ospite ha il suo da fare, poco dopo, per respingere la conclusione da posizione centrale di VAUCLAIR (fresco di rinnovo contrattuale fino al 2018). Il Lugano abulico del primo periodo, sembra avere adesso una marcia in più. Si rivede anche BRUNNER che, controllato con le cattive da GROSSMANN, non riesce a ribadire il disco in rete dopo un rimbalzo sulla balaustra, ma, quanto meno, costringe lo Zugo all’inferiorità numerica. Il power-play  bianconero questa sera non è un gran cosa, appare troppo lento e improduttivo, cosicchè l’occasione di riequilibrare il match sfuma. Anzi, quando manca poco più di un minuto al termine del periodo centrale, un brivido corre lungo la schiena dei tifosi bianconeri, quando MARTSCHINI per poco non raddoppia centrando il palo alla sinistra di MERZLIKINS.

Il fallo di MORANT (carica scorretta ai danni di BRUNNER) concede un nuova possibilità di power-play ai bianconeri che,in due minuti,non riescono però a costruirsi un’occasione degna di nota. Diventano così tre le opportunità fallite dalla formazione di SHEDDEN, forse troppe. In contropiede, grazie alla loro velocità, gli ospiti sanno di poter fare male alla squadra di SHEDDEN. Infatti prima SURI e, successivamente BÜRGLER, minacciano seriamente la porta di STEPHAN. Ma, nel momento forse più difficile, quando le idee sembrano poche e confuse,  BRUNNER servito da HOFMANN (pregevole la sua azione dietro la gabbia), ha il grande merito di trovare le rete del pareggio (1.1) al minuto 48:04. Nemmeno il tempo, però, di rimetter il disco a centro pista che lo Zugo torna in vantaggio. Una dormita colossale della difesa bianconera favorisce infatti la rete di RAMHOLT, bravo e fortunato, a trovare la deviazione vincente sulla conclusione dalla distanza di GROSSMANN (1.2)  al minuto 48:42. Un duro colpo per il morale dei bianconeri, che rischiano ancora su una conclusione di IMMONEN e su una deviazione al volo di Dario BÜRGLER. Quando manca 01:57 dal termine SHEDDEN chiama time-out togliendo dalla gabbia MERZLIKINS. La mossa disperata porta al fallo di RAMHOLT che finisce in panca puniti per aggancio, ma non basta. STEPHAN  compie il  miracolo decisivo ai fini del risultato finale, fermando la conclusione al volo di STAPLETON, assicurando così ai suoi tre punti meritati. Un passo indietro per il Lugano che, atteso all’ennesima prova di maturità, ha fallito nuovamente l’occasione per rilanciarsi in classifica. La continuità di risultati tanto auspicata può così attendere, magari a cominciare dal prossimo incontro, che vedrà di scena i bianconeri alla Resega martedì 1 Dicembre contro i Kloten Flyers. Lo Zugo torna invece in pista sabato sera per affrontare il Bienne.

 

LUGANO – ZUGO  1 . 2  ( 0 . 1 – 0 . 0 – 1 . 1 )

12 : 55  0 . 1  87. BÜRGLER ( 22. ALATALO )

48 : 04  1 . 1  98. BRUNNER ( 15. HOFMANN – 19.STAPLETON )

48 : 42  1 . 2   6. RAMHOLT ( 77. GROSSMANN )

 

PENALITA’     : LUGANO  1 X 2 MIN.                           ZUGO 4 X 2 MIN.

ARBITRI         : Didier MASSY – Tobias WEHRLI        LINESMAN  Franco ESPINOZA – Andreas KOHLER

SPETTATORI : 5675

LUGANO : Merzlikins, Furrer-Chiesa(A), Klasen(TS)-Martensson-Pettersson, Vauclair-Hirschi(C), Hofmann(A)-Stapleton-Brunner, Kparghai-Ulmer, Reuille-Sannitz-Walker, Kostner-Kienzle, Bertaggia-Morini-Fazzini. All.Shedden.

ZUGO : Stephan, Grossmann-Ramholt, Bouchard(TS)-Immonen-Lammer, Sondell-Schlumpf, Suri(A)-Holden(A)-Martschini, Alatalo-Morant, Schnyder(C)-Diem-Bürgler, Blaser-Marchon, Senteler-Peter-Thibaudeau. All.Kreis.

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