CHL: avanti Lukko, Espoo, TPS Turku e Kärpät

CHL: avanti Lukko, Espoo, TPS Turku e Kärpät

Si sono giocate ieri sera le gare di ritorno degli ottavi di finale della CHL. Questi gli accoppiamenti dei quarti di finale: Karpat Oulu vs Espoo Blues, TPS Turku vs Lukko Rauma, Skelleftea AIK vs HC Davos e Frolunda Gothenburg vs Lulea Hockey. L’andata si disputerà il 1 dicembre, il ritorno il giorno 8 dicembre.

Lukko Rauma – Djurgarden Stockholm 2-1 (0-0; 1-1; 1-0) Totale 4-2, Lukko ai quarti. di Thomas Valeruz 

7 giorni dopo il primo round, il Djurgarden va in Finlandia con il chiaro obiettivo di ribaltare il risultato della gara di andata, nonostante i padroni di casa del Lukko siano forti della rete di vantaggio nel punteggio aggregato. Le squadre scendono sul ghiaccio chiuse e attente, con una vena più propositiva dei padroni di casa che spesso e volentieri colgono l’occasione per impensierire un attento Tellqvist. Le occasioni più ghiotte sono sulle stecche di Niskala e Suuronen, ma il goalie ospite non si fa sorprendere. Poco impegnato invece il suo omologo Zapolski nel primo periodo. Nel secondo periodo un lungo powerplay iniziale cambia l’inerzia del match, e il Djurgarden gioca stabilmente nel terzo offensivo e solo dei grandi interventi del goalie Zapolski mantengono la sua gabbia inviolata. Nel momento di massima pressione del Djurgarden, quando sembrava che la rete dovesse arrivare a istanti, Gagnon s’invola in un pericoloso breakaway che solo un intervento falloso di un difensore svedese ha impedito all’attaccante di casa di battere a rete: ne consegue un tiro di rigore che Gagnon non sbaglia e segna l’1-0 (3-1 totale). Dura poco però il vantaggio dei finlandesi, perchè Ahlen s’invola sul settore di sinistra e batte Zapolski sotto il guantone per la rete del pareggio. Goalie di casa che rischia di capitolare anche una seconda volta quando perde un pericoloso rebound su Hogstrom. Nel terzo periodo sono ancora gli svedesi a fare la partita, spingendo tutto il possibile per ribaltare il risultato della gara di andata. Tutti gli sforzi di Ahlen e compagni però s’infrangono sulla serata di grazia del portiere Zapolski che sembra insuperabile nonostante i due errori del secondo periodo si fa perdonare con due interventi estremi su Ahlen e Sallinen. Sul finale di periodo gli ospiti perdono le energie e la pressione si attenua, fino alla rete del 2-1 di Koivisto (4-2 aggregato) che s’invola in contropiede e segna a porta vuota il più classico degli empty net goal facendo esplodere di gioia i circa 2500 spettatori presenti e regalando alla sua squadra l’accesso ai quarti di finale.

Marcatori: 34,48 (1-0) Gagnon, (Penalty) 36,37 (1-1) Ahlen (Holm), 58,41 (2-1) Koivisto (Riska)

HC71 Jonkoping – Espoo Blues 1-1 (0-0;1-1;0-0) Totale 4-2, Espoo Blues ai quarti. di Miki Faella

Nella desolazione dei quasi 1700 spettatori della Kinnars Arena di Jonkoping, va in scena il ritorno tra l’HV71 e gli Espoo Blues, compagine finlandese vincitrice all’andata per 3-1.
Come era lecito attendersi, sono i padroni di casa ad aver il pallino del gioco sin dai primi minuti e, nonostante alcune importanti defezioni in rosa (Campoli, Abbott e Pilut) cercano a più riprese la via della rete; Bengtsson e l’eterno Karalahti scaldano i riflessi felini dell’estremo Engstrand e quando non c’arriva il goalie finlandese, è la propria difesa a chiudere ogni spiraglio. Hirschovits crea l’unico grattacapo degno di nota a Wentzel nel primo terzo con i Blues a mancare ben 4′ di vantaggio numerico sul ghiaccio consecutivi.
La musica non cambia nemmeno nel terzo centrale e, dopo una bella combinazione iniziale fermata alla grandissima da Engstrand sull’asse Tedenby-Johansson, l’HV71 trova la meritata via del vantaggio al minuto 28 con l’ex Nhler Erik Christensen a togliere le ragnatele dal sette dello slot (finora) stregato dei Blues in PP. Dura però meno di 2′ il vantaggio interno con l’Espoo a sfruttare (come all’andata) il proprio special team grazie a Jussi Makkonen a finalizzare il bellissimo scambio davanti allo slot del poco operoso Wentzel. L’HV71 non demorde e prende d’assalto il terzo avversario con Engstrand a salvare l’impossibile (Almquist, Brithen) a negare ad un niente dalla seconda sirena la rete già in sovrimpressione allo scatenato Christensen, in distensione sul ghiaccio.
Nel terzo finale continua l’assalto all’arma bianca della truppa di Lindbom ma il solo Tedenby e Brithen si spengono contro le maglie fin troppo strette degli ospiti che, al contrario vanno vicinissimo al vantaggio con Makkonen ma è bravo questa volta Wentzel (23sv) a chiudere il proprio slot; Engstrand è in stato di grazia (31 parate alla fine) e nemmeno Sundh e Sandberg riescono a violare la rete ospite.
Alla disperata gli svedesi si riversano in avanti ma si arriva al 60mo senza reti alcune con l’HV71 a salutare la competizione europea mentre gli Espoo Blues di Jyrki Aho, sarà derby tutto finlandese nei quarti di finale contro il Karpat Oulu.
Marcatori: 28.06 E.Christensen (Hansson,Brithen) 1-0 PP, 29.52 J.Makkonen (Korhonen,Hirschovits) PP 1-1.

Storhamar Hamar – TPS Turku 1-2 (0-1; 1-0; 0-1) Totale 6-4, TPS Turku ai quarti. di Lorenzo De Vidovich

Niente miracolo per l’Hamar di coach Smirnov. Dopo il 4-3 di misura subìto all’andata ai norvegesi non riesce il miracolo tra le mura amiche, dove si impone il Turku per 2-1, con il minimo sforzo che risulta però sufficiente per accedere ai quarti di finale. Storhamar esce comunque a testa alta alla sua prima partecipazione alla CHL, dimostrando a tutta Europa che dalla Scandinavia anche l’hockey norvegese può dire la sua nonostante l’egemonia finnico-svedese. Il primo pericolo lo crea il Turku con un tiro da posizione molto defilata, rischiando qualcosa sul repentino coast-to-coast di Joakim Jensen. Al 13:44 il Turku sblocca la gara in power-play,  dopo l’ingaggio vinto c’è l’assist al bacio di Spina per Kumeliauskas che penetra nello slot e con una finta supera Ostlund, che si riscatta pochi minuti dopo parando un tiro velenoso. Nel drittel centrale Storhamar ci prova in tutti modi chiamando in causa più volte il portiere Lassila, attento sulle ripetute iniziative del frizzante attacco dei norvegesi. Al 31:57 c’è il pareggio dopo una grande azione personale di Berglund a power-play appena concluso. Gran gol del top scorer dei norvegesi e punteggio in parità. Lassila torna a chiudere lo specchio della porta e il Turku torna a macinare gioco nell’ultima frazione, nonostante Gustafsson si renda pericoloso in due occasioni. Negli ultimi secondi Smirnov si gioca l’uomo di movimento in più, ma Tallinder trova l’empty net goal dalla lunga distanza al 59:23: 2-1 e Turku ai quarti di finale come buone parte delle squadre finlandesi ancora in gara. Storhamar spera di replicare l’appuntamento nella prossima edizione.
Marcatori: 13:44 (0-1) Kumealiauskas (PP) (Spina, Perrin), 31:57 (1-1) Berglund (de la Rose, Oksnes), 59:23 (1-2) Tallinder (empty-net) (Tikkanen, Kumeliauskas)

Kärpät Oulu – Sparta Praga 4-1 (0-0; 2-0; 2-1) Totale 6-5, Kärpät Oulu ai quarti. di Lorenzo De Vidovich

Oulu ribalta la sconfitta dell’andata che aveva messo in discussione il suo accesso ai quarti di finale, e con un 4-1 influente anche per la differenza, seppur solo di un gol, elimina lo Sparta Praga a cui resta la cocente delusione per la qualificazione sfumata dopo l’ottimo match d’andata. Il Kärpät Oulu è una squadra ostica per chiunque, e in questo match di ritorno i cechi l’hanno visto sulla propria pelle, trovandosi davanti una compagine con sete di vendetta e determinata a ribaltare il punteggio. Missione riuscita per gli ermellini, che al turno successivo incontreranno i connazionali dell’Espoo Blues.
Lo Sparta Praga ci aveva creduto soprattutto dopo aver retto nel primo periodo, terminato a porte inviolate e con solo un occasione pericolosa per i padroni di casa, che però emergono alla distanza nel secondo drittel. Al 27:32 il match si sblocca con un’ottima intesa Pyorala-Laatikainen: il primo serve il secondo in area, che tutto solo si libera del portiere Popperle con una finta e realizza l’1-0. La pinza di Aittokallio dice di no al pareggio dello Sparta Praga, e al 36:24 Niemi sigla il raddoppio nel traffico dopo aver ricevuto il disco da Aho. Disco che rotola lentamente in rete dopo il tocco di Popperle. Lo Sparta Praga tira fuori artigli e orgoglio accorciando le distanze al 42:37 con Cajkovsky che si fa trovare pronto nello slot dopo due tentativi non concretizzati dai compagni di squadra, approfittando anche della poca reattività della difesa finlandese. Ad ora i cechi passerebbero il turno, ma il Kärpät non ci sta, e appena un minuto dopo riporta il divario di due lunghezze: il tiro di Nuutivara viene deviato da Aho che realizza il 3-1. Le proteste di Popperle che ha visto il bastone di Aho troppo alto sono invane, il gol viene convalidato. Al 59:11 una grande azione corale della seconda linea lancia in rete Pyorala, che riceve il disco, si accentra e sigla il 4-1 decisivo per il passaggio del turno. Allo Sparta Praga resta solo l’amaro in bocca. Per il Kärpät serve aumentare la concentrazione e focalizzarsi sul prossimo turno, ma oggi la squadra ha dato una grande prova di carattere.
Marcatori: 27:32 (1-0) Laatikainen (Pyorala, Aaltonen), 36:24 (2-0) Niemi (Aho, Kukkonen), 42:37 (2-1) Cajkovsky (Prochazka, Cernoch), 43:59 (3-1) Aho (Nuutivara, Masuhr), 59:11 (4-1) Pyorala (Junttila, Nuutivara)

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