EIHC: Italia, un promettente terzo posto

EIHC: Italia, un promettente terzo posto

E’ un’Italia che esce alla distanza quella scesa sul ghiaccio della Olimpiska Ledus Halle di Liepaja nell’ultima gara dell’Euro Ice Hockey Challenge: dopo un primo tempo giocato sulla difensiva, da metà gara gli Azzurri mettono da parte il timore reverenziale nei confronti dei più quotati avversari iniziando a giocare alla pari e sfiorando, nel finale, il pareggio.

La Lettonia passa in vantaggio al primo affondo: sul diagonale dalla blu di Pujacs, Caffi non trattiene il puck, si accende una mischia davanti allo slot sedata dal goal di Aleksejs Sirokovs. Se il Blue Team fatica a riorganizzarsi  senza riuscire a superare la zona neutra (sarà il leit motiv del primo tempo), i lettoni sfruttano il buon momento tenendo sotto scacco la retroguardia del Blue Team. Gellert opera il break che dà respiro al proprio reparto con due conclusioni in 15”, per i ragazzi di coach Mair sono le uniche azioni degne di nota nella prima frazione di gioco; l’iniziativa torna nelle mani dei baltici che praticano un gioco veloce , tuttavia gli ex sovietici non riescono a concretizzare l’unico power play del periodo (Larkin nel penalty box). Nei minuti successivi Caffi si erge a muro invalicabile spegnendo l’intraprendenza avversaria.

Il monologo degli ex sovietici è replicato nella prima parte della frazione centrale, ancora una volta è Gellert, al termine di una discesa, ad impensierire Ancs, 15” più tardi Aleksejs Sirokovs vince un ingaggio, il disco finisce sulla stecca di Redlihs che di prima intenzione batte Caffi. Al 28.03 il portiere cortinese lascia il posto a Tragust; la gara s’infiamma nella seconda parte del periodo con continui cambi di fronte , per gli Azzurri i pericoli sono portati da Ramoser e Kostner, entrambi in backhand. E’ un’Italia più coraggiosa che, favorita anche dal primo power play a favore, prova a scardinare la gabbia avversaria con Kostner, tuttavia il risultato ottenuto è un accenno di rissa che costa al “luganino”, a Maksims Sirokovs e a Jass due minuti di penalità.

Nel terzo tempo l’Italia è più spigliata in attacco, approfittando di un errato cambio lettone Bernard finalizza il suggerimento verticale di Oberdoerfer. L’equilibrio regna sovrano in pista, l’Italia passa indenne il un’inferiorità per la penalità comminata a Larkin, nei minuti finali il difensore sfiora il pareggio in power play da posizione defilata seguito poco dopo da Ramoser che, al termine di una combinazione con Insam e Bernard, non inquadra lo specchio della gabbia. Coach Mair richiama in panchina Tragust per l’uomo di movimento in più, e, sfruttando il timeout, dà indicazioni per l’ultimo assalto senza, tuttavia, portare i frutti sperati.

L’Italia chiude l’Euro Ice Hockey Challenge di Liepaja al terzo posto, alle spalle di due formazioni di Top Division contro le quali ha saputo tenere testa, il carattere della squadra fa ben sperare in ottica qualificazione olimpica. Il prossimo probante appuntamento del Blue Team sarà a dicembre, quando in Polonia affronterà i padroni di casa, Francia e Kazakistan: avversari di tutto rispetto.

Coach Mair, sul sito della FISG, illustra la gara dei suoi ragazzi:

“Abbiamo sofferto nel primo tempo. La squadra non c’era con la testa più che con il fisico. Poi è venuto fuori il carattere di questo team che ha chiuso in crescendo fino a sfiorare il pareggio continuando quello che erano state le due gare precedenti. Devo dire grazie ai ragazzi per quanto hanno fatto vedere in questo EIHC. Confermo che è un gruppo molto unito che ha piacere di giocare insieme e di sacrificarsi per il bene della squadra. Questo è fondamentale per ottenere dei risultati. Buone indicazioni anche dai portieri tanto che nell’ultima gara abbiamo optato per una staffetta. Ora bisogna continuare su questa strada.“

Nel pomeriggio la Bielorussia ha piegato il Giappone 3-0 (1-0; 1-0; 1-0)

Lettonia – Italia 2-1 (1-0/1-0/0-1)
Lettonia: H.Ancs 60:00 (E.Merzlikins); E.Sevcenko-G.Pujacs; M.Sirokovs-J.Redhlis; R.Demiters-J.Anderson;
R.Bukarts-V.Pavlovs-M.Cipulis; A.Brahmanis-A.Sirokovs-J.Kass; R.Marenis-M.Bicevskis-E.Kulda; V.Hvorostinins-B.Zabis-M.Lipsbergs; Allenatore: E.Miluns; Assistente: K.Zirlins
Italia: A.Caffi/dal 28:03 T.Tragust; A.Trivellato-T.Larkin; A.Gellert-A.Hofer; D.Glira-H.Oberdorfer; R.Hofer-M.Zanatta; P.Zanette-B.Ihnacak-M.Spinell; J.Ramoser-A.Bernard-M.Insam; L.Frigo-D.Kostner-M.Gander; D.Deanesi-D.Frank-M.Castlunger; Allenatore: Stefan Mair
Tiri in porta: Lettonia 40 (22/11/7) – Italia 21 (2/12/7)
Penalità: Lettonia 4×2’ – Italia 4×2’ + 10’+ 20’ a Larkin per proteste
Marcatori: 01:07 (1-0) A.Sirokovs (E.Brahmanis/G.Pujacs); 23:58 (2-0) J.Redhlis (A.Sirokovs); 53:00 (2-1) A.Bernard (H.Oberdorfer/M.Insam)

Classifica finale: Bielorussia p.ti 9; Lettonia p.ti 6; Italia p.ti 3; Giappone p.ti 0

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