Eagles: alle bolzanine anche la seconda partita a Budapest

Eagles: alle bolzanine anche la seconda partita a Budapest

com.stampa evbz-hockeyacademy.it

Non c’è essere schizzinosi se si tratta di scalare la classifica e dopo tutto, tutto fa brodo.

Nella nuova Spike Hall tirata a lustro, un vero gioiellino come stadio da hockey, si punta al bottino pieno. Il piano riuscirà non del tutto ma l’esito sarà comunque positivo. Prima bisogna però digerire 30 minuti di partita che coach Püls definisce a ragione la peggior cosa che abbia mai visto da quando conosce la squadra. Errori in attacco, errori in difesa e per fortuna anche il Budapest non sembra aver preso bene il ritorno all’ora solare. L’americana nel roster delle ungheresi che il giorno prima aveva dominato il ghiaccio si vede poco, anche se è proprio lei a mettere a segno il primo gol con l’aiuto della dea bendata che purtroppo per le Eagles si dimostra nuovamente strabica. Le Eagles fino a quel momento sembrano non pervenute. Non a caso la squadra di casa raddoppia a metà partita. Nadia Mattivi viene mandata in panca puniti per una trattenuta più che dubbia e si fa affibbiare anche 10 minuti di penalità per proteste. Il penalty killing delle Eagles non si dimostra efficace e la slovacca Petra Pravlikova colpisce con un gol di rara bellezza, da manuale. Da questo momento le Eagles si svegliano dal torpore e il Budapest probabilmente maledice il momento in cui ha segnato il secondo gol. A due minuti dal termine della frazione centrale Samantha Gius batte la Nemeth con un rebound che non lascia speranze. Ma è solo l’inizio perché a 7 secondi dal termine Eleonora Bonafini pareggia i conti. Hanna Elliscasis si incunea nello slot, viene disturbata ma il disco finisce sulla stecca appunto di Bonafini che batte il portiere avversario con un missile sotto la traversa da angolazione quasi impossibile. Adesso in campo ci sono solo le Eagles e il terzo tempo si svolge quasi esclusivamente davanti alla porta del Budapest. In due occasioni l’attivissima Emily Snodgrass manca il colpo del KO per un soffio. Quindi ancora supplementari dove sono le Eagles a crederci di più. Il palo secco colpito da Nadine Zaccherini probabilmente echeggia ancora nello stadio. Quando entrambe le squadre pensano ai penalty, con il Budapest in inferiorità numerica, a 4 secondi dal termine, Fredy Püls manda Nadia Mattivi al Bully davanti alla porta ungherese e a lei riesce l’impossibile: gol direttamente dal punto d’ingaggio e vittoria! L’orologio si ferma a 3 secondi dalla fine, gli ungheresi in pista e sugli spalti sono ammutoliti.  La scena sul ghiaccio racchiude tutto ciò che fa dello sport l’aspetto più importante tra quelli meno importanti: gioia e delusione da pochi centimetri di distanza.

 

 

KMH Budapest – EVB Eagles Alto Adige 2:3 OT (1:0,1:2,0:0,0:1)

Marcature:

1:0 Budapest Gowie A. (11:40 / unassisted / EQ), 2:0 Budapest Pravlikova P. (31:18 / unassisted / PP), 2:1 Bozen Gius S. (38:00 / unassisted / PP), 2:2 Bozen Bonafini E. (39:53 / Elliscasis H. / EQ), 2:3 Bozen Mattivi N. (64:57 / unassisted / PP)

Formazioni:

Budapest: Nemeth A. (Kuechle A.) Csiszer S., Holzer B., Nemeth B., Preisinger D., Toth E. Farkas N., Gottlibet Z., Gowie A., Partos R., Pavuk P., Pinter H., Pravlikova P., Somogyi V., Ungar R.

Eagles: Klotz D. (Höller M.), Campo Bagatin M., Cossalter E., Ebnicher N., Mattivi N., Zaccherini N., Battisti G., Bonafini E., Elliscasis H., Gasperini A., Gius S., Larger B., Peer H., Rhode D., Snodgrass E.

Tiri:

Budapest 24 – Eagles 39

Penalità:

Budapest 8 – Eagles 18

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