Due novità per lo spettacolo

Due novità per lo spettacolo

Di Max Magi

Inizia finalmente la stagione NHL 2015-16, e subito fanno notizia le due nuove regole adottate quest’estate dalla lega, vale a dire l’overtime giocato in tre contro tre e, con soddisfazione delle squadre dell’Ontario, il challenge a disposizione delle panchine.

A Toronto, nel corso del confronto fra Leafs e Canadiens che come di consueto inaugura il campionato, sul 2-1 in favore dei Montréal, Babcock, all’esordio sulla panchina forse più difficile di tutta la NHL, chiede di rivedere l’azione della momentanea terza rete degli avversari, affermando che c’era una chiara azione fallosa sul proprio portiere, Bernier. Agli arbitri ci vogliono circa due minuti per constatare che le proteste dei Leafs sono fondate, e la rete viene annullata. Non servirà comunque a evitare la sconfitta, messa al sicuro da una rete di Pacioretty (la sua seconda della serata) a porta vuota.

La sera dopo, a Buffalo, sul 2-1 in favore dei Senators, Evander Kane segna per i Sabres quella che pare essere la rete del pareggio, ma l’assistant coach degli ospiti, Jason Smith, fa notare al proprio capo che l’azione era probabilmente viziata da un fuorigioco. Dave Cameron, non avendo nulla da perdere,  chiede il challenge, e stavolta, fra i fischi di disapprovazione del pubblico di casa, sono necessari quasi cinque minuti perché gli arbitri (fra l’altro, per una curiosa coincidenza, gli stessi che la sera prima hanno diretto la partita di Toronto) appurino pure in questo caso che le proteste hanno un giusto motivo d’essere, e annullano la marcatura. Lazar metterà poi al sicuro il risultato segnando a porta vuota.

Molta curiosità c’era anche per l’overtime giocato a ranghi ulteriormente ridotti, e le attese non sono andate deluse, per quando si sia dovuto aspettare la seconda giornata di gare.

A Tampa, terminati i periodi regolamentari di gioco sul due pari, si sono giocati 2’17” di OT che forse non avranno deliziato i puristi dell’hockey, ma di sicuro hanno mandato in visibilio il pubblico presente, quello televisivo e tutti i cronisti, i quali hanno avuto il piacere di assistere a un incredibile numero di occasioni (e parate sensazionali), oltre a un penalty shot parato da Bishop, prima che Garrison segnasse in contropiede la rete della vittoria per Tampa. Il tutto, appunto, concentrato in 147 secondi di gioco.

Se il buongiorno si vede dal mattino, per la NHL questa sarà una stagione col solleone. Di sicuro c’è che, adesso, chi guarderà una partita da tifoso neutrale avrà un ottimo motivo per sperare in un periodo supplementare di gioco.

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