Un grande Lugano impone lo stop alla capolista Friborgo

Un grande Lugano impone lo stop alla capolista Friborgo

Bianconeri vittoriosi 4.1. Decisivo il periodo iniziale con la tripletta dello scatenato HOFMANN. Quarta rete di FAZZINI. Gol della bandiera di SALMINEN.

Dopo tre trasferte consecutive, il Lugano si è ripresentato alla Resega al cospetto del lanciatissimo e imbattuto Friborgo, alla ricerca disperata di un successo finalmente convincente. La sconfitta maturata dopo i tiri di rigore contro il Kloten, non aveva certamente chiarito lo stato di salute della formazione bianconera, ancora in crisi di identità ma soprattutto di gioco. Abulica e offensivamente sterile, ha avuto tuttavia il merito di portare a casa un punticino che è valso però solo il terzultimo posto, al termine una serata da ricordare più per il tributo a Marcel JENNI che lascia l’hockey giocato, piuttosto che per la prestazione vista in pista risultata alquanto anonima. L’incontro odierno doveva quindi rappresentare un punto di svolta per la stagione del Lugano sempre alle prese con assenze di  rilievo, vedi MARTENSSON (l’acquisto più importante di inizio stagione si trova ancora in Svezia per problemi personali), FURRER e SANNITZ. Dal canto loro, anche gli ospiti si sono presentati con diverse defezioni. SPRUNGER squalificato, oltre agli infortunati MAULDIN, LOICHAT, PIVRON e NEUKOM.

Dopo due minuti di gioco, la prima vera occasione della partita. FILPPULA ha intercettato un disco vagante,  presentandosi a tu per tu CONZ, bravo a neutralizzare la conclusione dell’attaccante finlandese. Il Lugano ha insistito parecchio in questa prima fase. Grande intensità e velocità di pattinaggio, sono state alla base di   altre due situazioni in cui ha creato seri grattacapi alla retroguardia ospite. Prima grazie a BRUNNER, che ha mandato di poco a lato da buona posizione, quindi con un tiro dalla blu di KPARGHAI, ben controllato dall’ex CONZ. Il buon momento della formazione di Fischer ha portato, grazie anche al  primo power-play (fuori RIVERA), alla meritatissima rete di HOFMANN, ben servito da BRUNNER (1.0) al minuto 05:11.  La reazione del Friborgo non si è  fatta attendere e MERZLIKINS ha avuto il suo da fare per salvare su MOTTET. Nella concitazione, sottoporta imperdonabile ingenuità di HAMILL (alla sua ultima partita coi burgundi) autore di una carica irregolare col bastone. I bianconeri tuttavia non sono riusciti a capitalizzare la superiorità numerica e, con le squadre di nuovo in parità numerica, è stato BYKOV a impensierire il confermato MERZLIKINS. Ma, dopo una discesa a tutto gas, conclusa con un insidiosissimo backhand da Linus KLASEN, al minuto 12:01, un ritrovato Lugano, ha trovato il raddoppio, ancora con HOFMANN, pronto a ribadire in rete una respinta difettosa di CONZ, dopo un’azione in slalom di PETTERSSON (2.0). La squadra di casa, letteralmente scatenata, ha trovato di lì a poco la terza rete, ancora con HOFMANN, lasciato colpevolmente solo davanti allo slot e libero di spingere in tutta tranquillità il disco in rete, in seguito a una conclusione di FILPPULA (3.0) al minuto 15:20. Gli ospiti, irriconoscibili, hanno rischiato di capitolare pochi secondi dopo, quando CONZ ha dovuto compiere un miracolo vero e proprio su ROMANENGHI.

In avvio del secondo periodo, Il cross-check di RATHGEB ai danni di BRUNNER e il fallo del canadese HAMILL (sgambetto), stanno poi a testimoniare quante difficoltà abbia avuto questa sera la squadra ospite, nel contenere un Lugano trasformato. La colpa dei bianconeri in questa fase, se di colpa si può parlare, è stata forse quella di non sapere uccidere il match, permettendo ai burgundi di restare in vita. Una bastonata di Julien VAUCLAIR nei confronti di HAMILL e quella seguente di REUILLE, potevano costare caro alla squadra di casa, che, giocando per diversi minuti in inferiorità numerica, ha rischiato di rimettere in carreggiata gli avversari.  SALMINEN, il cui tiro è stato neutralizzato da MERZLIKINS, ha infatti sfiorato di poco il gol. Passata indenne la fase critica, la formazione di Fischer ha ripreso a macinare il proprio gioco, chiudendo il periodo in attacco ed andando più volte vicino a realizzare la quarta rete. A fil di sirena poi, un fallo di ostruzione del solito HAMILL ai danni di MERZLIKINS, ha finito con lo scatenare un parapiglia davanti alla gabbia del portiere bianconero.

Dopo il rientro in pista, il Friborgo ha cercato fin da subito di realizzare il gol della speranza e, a dire il vero, con John FRITSCHE e PLÜSS ci è andato anche parecchio vicino, ma il fallo di SCHILT (colpo di bastone ), ha costretto i burgundi di nuovo all’inferiorità numerica, rallentandone così l’inerzia. In power-play, I bianconeri hanno sfiorato il gol con PETTERSSON ma, poco dopo hanno avuto dalla loro anche un pizzico di fortuna, che non guasta in queste occasioni. Solo il palo, infatti, ha fermato la conclusione a botta sicura di POULIOT. Anche il positivo MERZLIKINS ci ha messo del suo, salvando su KAMERZIN, lasciando così inalterato il vantaggio dei suoi . A poco più di dieci minuti dal termine, FISCHER ha utilizzato il proprio time-out, e a questo punto il Lugano ha badato a controllare il gioco facendo scorrere il cronometro. Un fallo sanzionato a WALKER però, dopo una scazzottata con MOTTET, ha rischiato di dare così interesse agli ultimi minuti di gioco. Ma il Lugano, non pago, ha addirittura realizzato la rete che ha chiuso definitivamente il match. FAZZINI imbeccato da STEINMANN ha messo il sigillo al risultato finale (4.0) al minuto 54:56. Magra consolazione per gli ospiti il gol della bandiera firmato da SALMINEN, che priva però proprio all’ultimo MERZLIKINS, del meritatissimo shootout (4.1) al minuto 58:50.  Dopo tante prestazioni opache, il Lugano ha ritrovato finalmente il suo gioco imponendo lo stop all’imbattuta capolista Friborgo. La trasferta di venerdì a Berna e l’incontro casalingo seguente contro gli ZSC Lions, potranno dirci qualcosa in più sullo stato di salute della formazione bianconera apparsa rigenerata. Per gli ospiti la prima battuta di arresto dopo otto successi non pregiudica la leadership in campionato, vista la concomitante sconfitta dello Zugo, prossimo avversario dei burgundi.

 

LUGANO – FRIBORGO  4 . 1 ( 3 . 0 – 0 . 0 – 1 . 1 )

 

05 : 11  1 . 0  15. HOFMANN ( 98.BRUNNER – 27. CHIESA ) PP1

12 : 01  2 . 0  15. HOFMANN ( 71.PETTERSSON – 81.FILPPULA )

15 : 20  3 . 0  15. HOFMANN ( 81.FILPPULA – 71.PETTERSSON )

54 : 56  4 . 0  17. FAZZINI ( 21.STEINMANN )

58 : 50  4 . 1  23. SALMINEN (89.BYKOV )

 

PENALITA’     : LUGANO   4 x 2 MIN.                                          FRIBORGO  7 x 2 MIN.

ARBITRI         : Daniel PIECHACZEK (GER) – Tobias WEHRLI   LINESMAN  Andreas KOHLER – Simon WÜST

SPETTATORI  : 5461

LUGANO : Merzlikins, J.Vauclair-Ulmer, Hofmann-Filppula-Pettersson, Kienzle-Chiesa(A), Reuille-Klasen-Brunner(TS), Kparghai-Hirschi(C), Bertaggia-Steinmann-Fazzini, Sartori-Kostner, Morini-Romanenghi-Walker. All.Fischer.

FRIBORGO : Conz, Ngoy-Kamerzin(A), T.Vauclair-Gardner(A)-J.Fritsche, Picard-Rathgeb, Mottet-Pouliot-Hamill, Schilt-Maret, B.Plüss(C)-Bykov(TS)-Salminen, Abplanalp, Rivera-Schmutz-Marchon. All.Zenhäusern.

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