Il Consiglio federale polacco, con un breve comunicato stampa, ha reso noto che la sede del prossimo Mondiale di Prima Divisione Gruppo A sarà Katowice.
Si conclude così un lungo tira e molla che ha coinvolto la Federazione polacca e le autorità delle città di Cracovia e Katowice. Nell’ultimo Congresso annuale della IIHF, tenutosi lo scorso maggio a Praga, la delegazione polacca si era candidata all’organizzazione del Mondiale cadetto presentando nuovamente la città di Cracovia e la sua Tauron Arena, tuttavia la lotta intestina tra Federazione e la società di hockey del Cracovia, che dura da diversi mesi, è proseguita in estate portando i federali ad un cambio di rotta che ha preso corpo con la candidatura di Katowice. La PZHL ha motivato la scelta affermando sui media polacchi, per bocca del suo Vice Presidente Mariusz Wolosz, che la Tauron Arena, nel periodo scelto per lo svolgimento della manifestazione, è stata prenotata per altri eventi , inoltre giocare nella città della Slesia avrebbe significato sostenere minori costi nell’organizzazione del torneo e, di conseguenza, poter offrire biglietti a prezzi più contenuti per i tifosi.
L’assegnazione ufficiale è avvenuta lo scorso agosto con la votazione (quattro voti a tre a favore di della città della Slesia) tenutasi durante la riunione del Consiglio federale polacco.
A Cracovia lo scippo non è stato preso bene e ha dato vita a polemiche: i media polacchi si sono chiesti come fosse possibile spostare la manifestazione in un impianto, la Spodek Arena, ritenuto vetusto, di capacità minore (9.500 posti contro i 15.000 della Tauron Arena) e mancante dei requisiti fondamentali richiesti dalla IIHF.
Ad inizio settembre il Capo esecutivo del Consiglio delle Infrastrutture di Cracovia, Krzysztof Kowal, dopo l’incontro con i vertici federali, affermava che erano stati fatti passi avanti per annullare la delibera del Consiglio federale della PZHL e lasciare l’organizzazione del Mondiale alla capitale del voivodato della “Piccola Polonia”.
Oggi l’ultimo colpo di scena con il comunicato pubblicato sul sito della Federazione polacca che dovrebbe chiudere la lunga querelle. L’ultima parola spetta alla IIHF e al Congresso semestrale che si terrà a Dubrovnik dal 24 al 26 settembre.