Lugano sorpreso dallo Zugo nella prima uscita stagionale

Lugano sorpreso dallo Zugo nella prima uscita stagionale

Lugano sconfitto 5.2 alla Resega. In vantaggio con BRUNNER, i bianconeri perdono progressivamente smalto e vengono sopraffatti dallo Zugo, trascinato da SURI. Male la difesa. FISCHER sostituisce il deludente MANZATO con MERZLIKINS all’inizio del terzo periodo.

Inizia con la sfida casalinga contro lo Zugo, il campionato 2015-2016 del Lugano. La squadra di Patrick FISCHER (fresco di rinnovo contrattuale fino al termine della stagione 2017-2018), dopo una preseason dai risultati altalenanti, finalmente scende in pista per tentare di aggiudicarsi i primi tre punti. La fiducia nell’allenatore è sicuramente un segnale forte che la società manda a tutto l’ambiente e, a partire da stasera, si sperava di vedere un Lugano ben diverso rispetto a quello delle ultime apparizioni. Lo Zugo, invece, deluso dalla prematura eliminazione in CHL,  ha cambiato poco nel proprio roster rispetto alla passata stagione, ma ha senza dubbio migliorato il reparto offensivo grazie all’acquisizione del finlandese IMMONEN (campione del mondo 2011) e si preannunciava come avversario ostico. SANNITZ e SARTORI sono i soli assenti nella formazione di casa, mentre gli ospiti devono fare a meno di PETER, LÜTHI, BLASER e HOLDEN tutti infortunati.

Bisogna attendere il minuto 05:09, dopo una fase iniziale di sostanziale equilibrio, per vedere la prima parata della partita ad opera di MANZATO su una conclusione di SURI. Da questo punto in poi si scatenano i bianconeri. Buona occasione prima per PETTERSSON che si aggiusta il disco impegnando severamente STEPHAN e costringendo nello stesso tempo ad un evidente aggancio falloso BOUCHARD. Con l’uomo in più subito una buona chance per HOFMANN, pochi secondi prima che lo Zugo, messo sotto grande pressione, rimanga addirittura con due uomini in meno per uno sgambetto fischiato a LAMMER. Grazie così alla doppia superiorità numerica, BRUNNER trova subito il gol del vantaggio finalizzando l’assist di FILPPULA (1.0) al minuto 07:47. Bianconeri che cingono ora d’assedio la retroguardia dello Zugo che rischia più volte di capitolare. Prima PETTERSSON non trova il disco a porta praticamente sguarnita e poi STEPHAN salva miracolosamente su ULMER aiutandosi con un sospetto spostamento della gabbia. Al minuto 12:40 tornato a farsi vedere gli ospiti che impegnano MANZATO con una conclusione di LAMMER. Sul ribaltamento di fronte, però, PETTERSSON si mangia il gol del raddoppio solo davanti a STEPHAN. Quasi inaspettatamente arriva  pareggio della formazione di KREIS per merito del nazionale Reto SURI che, con una deviazione beffarda sottomisura, batte MANZATO (1.1) al minuto 13:54. I bianconeri potrebbero sfruttare una nuova superiorità numerica per uno sgambetto dell’ex SCHLUMPF ai danni di KIENZLE, ma, nell’occasione, la squadra di FISCHER non riesce a essere incisiva. Gli ospiti, invece, in chiusura di periodo, trovano addirittura il gol del vantaggio sfruttando il loro primo power-play. SCHNYDER servito alla perfezione da SONDELL (con KIENZLE fuori per ostruzione), viene lasciato colpevolmente solo nei pressi dell’area di porta e può così battere facilmente a rete (1.2) al minuto 18:11.

Il Lugano, punito finora ben oltre i propri demeriti, prova subito a raddrizzare il match con un tocco ravvicinato di BRUNNER che non ha però fortuna. Ma è la squadra ospite a trovare ben presto la terza rete. MARCHON vince un ingaggio, il disco finisce sulla stecca di LAMMER che con facilità disarmante batte con una finta l’incolpevole MANZATO (1.3) al minuto 22:10.  SURI finisce in panca puniti reo di un aggancio e con l’uomo in più il Lugano accorcia le distanza con HOFMANN che, inginocchiandosi batte MANZATO al termine di un’azione BRUNNER-FAZZINI (2.3) al minuto 24:44. La partita si accende e, al minuto 28:43 lo stesso attaccante bianconero, sfiora il gol del pareggio, mancando una facile deviazione al termine di un’azione partita dalla stecca di FILPPULA. Gli ospiti non stanno certo a guardare. KLASEN è costretto a stendere BÜRGLER lanciato a tutta velocità e si accomoda in panca puniti. Lo Zugo cerca di sfruttare così l’uomo in più ma, nell’occasione, solo GROSSMANN riesce a impensierire MANZATO con un tiro dalla blu. L’opportunità colossale capita però alla squadra di casa, proprio con KLASEN, che rientrando in pista dopo la penalità si ritrova solo davanti a STEPHAN senza riuscire però a superarlo. Fallito il gol del pareggio, ci si mette anche MANZATO che lascia un incredibile rebound sulla conclusione innocua di ERNI, con MARTSCHINI che  ha gioco facile nell’appoggiare in rete di rovescio (2.4)  al minuto 36:42. Finale di periodo da incubo per la difesa bianconera che, lascia incredibilmente solo anche SENTELER che completa l’opera infilando per la quinta volta MANZATO (2.5) al minuto 39.18.

Le squadre tornano in pista con la novità MERZLIKINS che prende il posto di MANZATO, non in una delle migliori serate. Con rabbia i padroni di casa provano a rientrare in partita con ULMER che, nel traffico, manca di poco il bersaglio, seguito poco dopo da MARTENSSON che impegna in un difficile intervento il sempre positivo STEPHAN. Il portiere ospite si ripete poco dopo anche su HOFMANN chiudendo ogni varco. Il fallo di BRUNNER su MARTSCHINI fa capire che per il Lugano non è proprio serata. MERZLIKINS si supera con un doppio intervento prima su LAMMER e sul proseguimento dell’azione su ZANGGER limitando così il passivo. Al minuto 47:54 uno sgambetto di BÜRGLER ai danni di ULMER mette il Lugano in situazione di power-play. Nonostante ciò è ancora MERZLIKINS a doversi superare su IMMONEN lanciato a rete. Segnali di una resa anticipata, con Il cronometro che negli ultimi otto minuti scorre implacabilmente, senza che succeda nulla, verso la fine di un match che, dopo un avvio promettente, ha visto i bianconeri steccare nella loro prima uscita stagionale. Lo Zugo porta così meritatamente oltre Gottardo, i primi tre punti della sua stagione, in attesa dei confronti di domani che vedranno il Lugano impegnato a Losanna e lo Zugo, in casa, contro i campioni del Davos.

 

LUGANO – ZUGO  2 . 5 ( 1 . 2 – 1 . 3 – 0 . 0 )

07 :47  1 . 0  98. BRUNNER ( 81. FILPPULA – 86. KLASEN ) PP2

13 :54  1 . 1  26. SURI ( 62. IMMONEN )

18 :11  1 . 2  57. SCHNYDER ( 50. SONDELL – 96. BOUCHARD ) PP1

22: 10  1 . 3  10. LAMMER ( 81. MARCHON)

24:44  2 . 3  15. HOFMANN ( 17. FAZZINI – 98. BRUNNER ) PP1

36:42  2 . 4  46. MARTSCHINI ( 42. ERNI )

39:18  2 . 5  92. SENTELER ( 26. SURI )

PENALITA’     :   LUGANO  3 X 2 MIN                              ZUGO  5 X 2 MIN.

ARBITRI         :   Andreas FISCHER – Marc WIEGAND   LINESMAN Andreas KOHLER – Franco ESPINOZA

SPETTATORI :   5732

LUGANO : Manzato, Furrer-Chiesa(A), Klasen-Martensson-Brunner, Vauclair-Ulmer, Hofmann-Filppula-Pettersson, Kparghai-Hirschi (C), Bertaggia-Fazzini-Kostner, Kienzle-Romanenghi, Reuille-Steinmann-Walker(A).All.Fischer.

ZUGO : Stephan, Grossmann-Ramholt(A), Bouchard-Immonen-Bürgler, Sondell-Schlumpf, Suri(A)-Diem-Martschini, Alatalo-Morant, Schnyder(C)-Senteler-Zangger, Stadler-Erni, Lammer-Marchon-Thibaudeau. All.Kreis.

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