Vegas e Québec pronte per il 2017, saluta Martin Rucinsky

Vegas e Québec pronte per il 2017, saluta Martin Rucinsky

Mentre l’Italia è battuta al tappeto dal clima equatoriale, in Nordamerica si continuano a scaldare i motori sia in previsione della prossima stagione regolare on-ice, sia per quanto concerne la doppia nuova espansione per il 2017/18, da cui iniziamo un mini-riassuntino a spaziare tra trade, conferme e l’addio all’hockey giocato di uno degli ultimissimi eroi di Nagano 1998 della Repubblica Ceca, Martin Rucinsky.

Ok Vegas e Québec City
La National Hockey League comunica di aver ricevuto per mano di Bill Foley e Pierre Dion (CEO della Quebecor), la presentazione del processo di espansione per due nuove franchigie ad affacciarsi dal 2017/8 quale Las Vegas e Québec City a soddisfare i requisiti preliminari di ammissione, come comprovare di avere un mercato interessato ad ospitare una franchigia assieme ad avere un’arena funzionale ad ospitare lo spettacolo on-ice.
Per i rispettivi mercati ricordiamo il vivissimo interessamento del Commissioner Gary Bettman per quanto riguarda l’aprire per primo alla Città del Peccato le porte dello sport professionistico (seguirà poi anche la NBA?) mentre sul piano più nostalgico dei puristi dell’hockey, “le retour” @ Ville de Québec dell’hockey che conta dopo l’addio strappalacrime dei Nordiques nel lontano 1994 con relocation a Denver divenendo Colorado Avalanche.
Restano quindi (al momento) alla porta città e mercati papabili quali Seattle e la Greater Toronto Area, sondati nel primo giro di domande della Lega.

Mercato, Datsyuk e FA
Dopo l’inizio con i fuochi d’artificio dei primissimi giorni del mese di Luglio ed una calma quasi piatta, arriva un doppio nuovo doloroso addio per i Blackhawks Campioni in carica (dopo Antoine Vermette e Brad Richards) con la straordinaria ala Patrick Sharp a volare in quel di Dallas 8più prospetto) con Trevor Daley e Ryan Garbutt a fare il viaggio all’inverso per Windy City a precedere l’arrivo di qualche giorno nelle vaste praterie del Texas del difensore svedese Johnny Oduya a firmare con le Stars (due anni a 3,75 milioni).
Si prospettano invece tempi lunghi per la ripresa dall’intervento alla caviglia destra per il funambolico Pavel Datsyuk, operato il 26 giugno scorso con remote speranze di esser pronto ai nastri di partenza sia per la pre-season, sia per l’inizio della RS con i suoi Red Wings.
Continuano a fioccare intanto gli  entry-level contract firmati dal talentuosissimo difensore Noah Hanifin (quinta scelta) con Carolina, dallo svizzero Timo Meier (nona scelta assoluta) con San Jose, di Mikko Rantanen (#10 Av’s), Lawson Crouse (#11 Florida), Jakub Zboril (13mo, Boston), Joel Eriksson (#20 Minny),  Noah Juulusen (#26 Montrèal) così come le seconde scelte Cernak, Nattinen e Kylington rispettivamente con Kings, Ducks e Flames; Nashville guarda anch’essa al futuro col doppio ingaggio dei baby-russian Trenin (draftato al 55) e Kamenev.
Tra le migliori conferme nella Lega, troviamo Detroit a blindare per 4 annetti Nyquist, Chris Stewart trova l’accordo con Anaheim per una stagione (1,7 milioni di dollari), Gelinas con NJ per due anni a poco meno di 1,6mln, Justin Schultz con Edmonton a 3,9 mln per un annetto, Del Zotto con Phila (2 anni a quasi 4mln) e Craig Smith con Nashville (5 anni per 21 mln).

Stecche in alto per Martin
Saluta dopo quasi tre decadi passate nei pala-frigoriferi dell’intero globo, il 44enne Martin Rucinsky dopo un’infinita carriera passata inNordamerica (961 partite tra i pro con 241 reti e 371 assist) con le jersey di Edmonton, Québec City/Colorado, Montrèal (ben 7 stagioni ed all’interno della trade loggata St.Patrick Roy), St,Louis, Rangers, Vancouver prima di tornare nella sua Rebupplica Ceca con Sparta Praga (due stagioni) e nelle ultime cinque nel Litvinov (team che lo lanciò nel gotha mondiale) , con cui ha chiuso la carriera da Campione della Extraliga con tanto di premio quale MVP della stagione (54 punti in 51 uscite) .
Le maggiori soddisfazioni (e riconoscimenti) per l’eterno Martin son sempre state con la maglia della nazionale, ad iniziare dall’incredibile Oro Olimpico della Repubblica Ceca @ Nagano 1998 (rimane solo il leggendario Jaromir Jagr a divertirsi ancora on-ice di quella meravigliosa selezione) , il bronzo a Torino 2006 e ben tre Mondiali nelle edizioni 1999,2001 e 2005 con jersey ceca re-indossata quest’anno a Febbraio in occasione dell’Euro Hockey Tour @ Praga dopo quasi dieci annetti di assenza.

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