1a Divisione Gr. A: il precedente con il Kazakistan

L’Italia si appresta a disputare il quarto incontro in un Mondiale con il Kazakistan. Nazionale rocciosa quella asiatica, per superarla gli Azzurri hanno sempre dovuto sudare le proverbiali sette camicie. Successe anche nel 2010 a Mannheim nel Relegation Round: dopo la sconfitta con la Francia, il Blue Team era obbligato a vincere per mantenere vive le chance di salvezza. Tuttavia a tenere le redini del gioco, nella prima parte della gara furono i kazaki, pericolosi con Evgeni Bumagin, Andrei Gavrilin, Roman Starchenko e Vadim Krasnoslabodtsev. L’Italia uscì alla distanza, capitan Roland Ramoser suonò la carica, Stefano Marchetti, Alexander Egger e Michael Souza lo seguirono impavidamente, ma senza fortuna. Vitali Yeremeyev si rivelò un ostacolo insormontabile. Non solo, la Dea bendata voltò le spalle anche a Matt De Marchi, il cui tiro si stampò sul palo. La situazione peggiorò nel terzo tempo, quando Starchenko, in power play, deviò la conclusione di Konstantin Shafranov. Il vento dell’est si esaurì con questa occasione, la reazione Azzurra fu immediata e Christian Borgatello pareggiò due minuti più tardi. Da un’intuizione di Scandella, in situazione di superiorità, scaturì il sorpasso: passaggio ad Alexander Egger e assist del bolzanino per Souza. Il cronometro si fermò al 49.30, nei restanti dieci minuti e mezzo fu sofferenza allo stato puro, ma la speranza rimase viva.

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