Mondiali Div.A: vittorie per Ungheria e Kazakistan

Mondiali Div.A: vittorie per Ungheria e Kazakistan

(Cracovia) – In attesa del debutto del Blue Team nella prima serata quel di Cracovia contro la Polonia padrona di casa, hanno aperto le danze con due vittorie piene l’Ungheria nell’overture della rassegna, soffrendo più del necessario per superare la resistenza del Giappone, piegato solamente nel rush finale mentre a seguire, nel derby ex-sovietico, la maggior concretezza ed affiatamento del Kazakistan (favorita d’obbligo della vigilia) supera l’Ucraina.

UNGHERIA GIAPPONE htUngheria-Giappone 4-2 (1-1;1-1;2-0)
Reti: 1:36 D.Obara (Minoshima,Nishiwaki) ; 9:44 D.Koger (Banham,Sarauer) ; 30:40 Hirano (Yanadori,Yamada) ; 31:04 C.Erdely (Sebok,Hari) ; 56:08 F.Banham (Sarauer, Magosi) PP ; 58:54 J. Hari (Orban) EN

Inizio che non ti aspetti nella premiere gara dei Mondiali di Divisione A, con i giapponesi a passare in vantaggio dopo solo 1′ con Obara a gelare i 2000 e passa magiari sulle tribune; come se non bastasse, il Giappone va ad un niente dall’inaspettato doppio vantaggio con Takahashi a vedersi negare il gol dalla bella parata di Rejna. Nel momento migliore degli asiatici arriva invece la rete del pareggio magiara con Koger a concludere di tip-in un rimbalzo a mezz’aria concesso dal goalie nipponico; il primo periodo scivola via benissimo con entrambi i team a battagliare alla pari sul ghiaccio.
Nella seconda frazione, inizia a spezzettarsi il gioco con continue interruzioni tra liberazioni vietate gratuite e goalie a pattinare sulle uova a fermare ogni puck vagante nello slot: se l’Ungheria si apprezza per giocate corali (Sebok, Vincze e Sziranyi) le ripartenze dei nipponici sono fulminee e creano caos nel terzo difensivo magiaro. Proprio da un ribaltamento, arriva la nuova rete del vantaggio giapponese con Hirano (30mo) dimenticato dalla difesa europea a bucare Rejna; nemmeno il tempo di esultare che l’Ungheria pareggia con Erdely a trovare in mischia dopo un faceoff lo spiraglio giusto per la rete del 2-2.
L’Ungheria preme sull’acceleratore in PP ma si va al riposo in pareggio: nell’ultima frazione continua lo spezzettamento della partita ma sia Fukufuji sia Rejna son padroni dei propri terzi difensivi.
L’asse Kuji-Tanaka crea i maggiori grattacapi al pari dell’instancabile Sebok e Vas che a tu per tu con l’ex Nhler Fukufuji spara sulle protezioni del goalie giapponese. Una trattenuta di Sasaki a meno di 2′ dal termine riporta in PP i magiari che, catechizzati dal time-out dell’HC Chernomaz, trovano la rete vincente con Banham a bucare l’estremo orientale da posizione defilate nella prateria lasciata (colpevolmente) dalla difesa asiatica.
La rete suona come la più classica delle doccie gelate col 4-2 arrivato poco dopo in situazione di EN (Hari) per i primi tre punti portati in cascina all’Ungheria.

ucraina kazachistan 33 htUcraina-Kazakistan 2-5 (0-2;0-1;2-2)

Reti: 7:13 K.Dallman (u/n) PP; 14:40 L.Metalnikov (Rymarev,Krasnoslobodtsev); 31:06 V.Krasnoslobodtsev (Rymarev,Litvinenko); 46:39 D.Nimenko (Varlamov,Kugut); 47:59 K.Rudenko (Polishuk); 58:07 Y.Rymarev (Savenkov,Zhailauov); 59:34 A.Mikhnov (Gnidenko,Blagy)

 

Scende on ice la favorita Kazakistan che, nel derby ex-sovietico incrocia le stecche con l’Ucraina; dopo una prima fase iniziale di studio, son proprio i kazaki a prendere in mano le redini della contesa, costringendo l’Ucraina a chiudersi a riccio in difesa cercando di arginare (anche fallosamente) le scorribande avversarie.
La bella incursione di Polishuk, fermata alla meglio dall’estremo ucraino, è solo il preludio alla rete di Dallman che punisce Zakharchenko dalla blu dopo solo qualche secondo di PP (trattenuta Kugut).
L’inerzia di gioco non cambia, col goalie Poluektov semplice spettatore sul ghiaccio a differenza del suo collega ucraino impegnato dalla blu (Savchenko/Starchenko) e bravo a non cadere nelle trame di Pushkaryov ad un niente dal raddoppio che, puntualmente arriva con Metalnikov bravissimo a ritagliarsi lo spazio necessario per bucare l’incolpevole estremo ucraino.
Il primo terzo finisce anticipatamente, con buona grazia dei ragazzi di Godynyuk, causa la rottura del plexiglass dietro lo slot kazako.
Si arriva al 20mo effettivo con un paio di opportunità per parte ma il tabellino resta invariato così come le primissime sortite del terzo centrale con un nulla di fatto; se l’Ucraina (finalmente) inizia a farsi vedere a folate individuali nel terzo offensivo (Ryabenko e Mikhnov), di rimando il Kazakistan cerca di condurre la partita sfruttando il proprio gioco collettivo fatto di passaggi, azioni ben costruite ed affiatamento tra i vari teammate impegnati per più della metà nel Barys Astana (KHL). Al terzo PP della contesa i kazaki mettono una seria ipoteca sulla partita: il puck spizzato da Rymarev termina sulla stecca di Krasnoslobodtsev a superare l’incolpevole Zakharchenko per il 3-0 della truppa di Nazarov. I ritmi di gioco calano notevolmente con entrambi i team ad arrivare alla seconda sirena con poco o nulla da segnalare sul ghiaccio.
Nella terza frazione si torna finalmente a vedere del buon hockey dopo gli sbadigli del terzo appena finito, con l’Ucraina ad iniziare con piglio diverso cercando di scardinare le maglie fitte dei ragazzi di Nazarov con Poluektov ben impegnato sin dall’inizio; è la serata di Krasnoslobodtsev ed un paio di belle sortite portano proprio il suo nome ma, complice una penalità regalata da Starchenko per ritardo di gioco, l’Ucraina muove il tabellino con Nimenko al minuto 46 col goalie kazako coperto nell’occasione. Rudenko ripristina le distanze dopo solo 1′ con Zakharchenko (non al 100%) a levar le ragnatele dal sette gialloblu poco dopo un face-off nel proprio terzo difensivo con match a scivolar via gradevolmente sino ai concitati minuti finali dove, complice il rilassamento a risultato acquisito, il Kazakistan prima fa cinquina con Rymarev in solitaria mentre l’ex Nhler Mikhnov ad un niente dal termine fissa il punteggio sul 5-2 finalizzando un bello scambio col proprio teammate Gnidenko.

Prossimi appuntamenti del girone:
In serata (ore 20) Polonia-Italia
Lunedì 20/4
Kazakistan-Ungheria (ore 13)
Italia-Ucraina (16:30)
Giappone-Polonia (20)

 

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