Stanley Cup Playoffs: colpi esterni firmati Islanders, Blackhawks e Flames

Stanley Cup Playoffs: colpi esterni firmati Islanders, Blackhawks e Flames

Quattro gare disputate nella prima giornata riguardante la post-season della Lega hockeystica più bella al mondo. Due sfide per Conference, con i soli Canadiens in grado di sfruttare il vantaggio del fattore ghiaccio. Un vantaggio non sfruttato dalle altre tre franchigie che giocavano tra le mura amiche : Capitals, Predators e Canucks.

New York Islanders @ Washington Capitals 4-1 (1-1, 2-0, 1-0) / Serie 1-0 NYI / di Nicola Tosin

Sfida che si ripete a distanza di 22 anni, infatti le due franchigie non si scontravano in post-season dal lontano 1993. Una storia che vede in netto vantaggio la squadra ospitante di serata, 5-1 nelle serie per la compagine newyorkese, infatti in questa gara 1 di quarti di finale il copione sembra non aver subito variazioni.
Capitolini che cercano di creare gioco nelle battute iniziali del match, ma le pecche difensive (su tutti Niskanen) e la mancanza di creatività da parte delle bocche di fuoco offensive (Backstrom in ombra per 4/5 del tempo) fanno subito capire che sarà facile per gli Islanders espugnare il Verizon Center di Washington. La prima rete arriva al minuto 6:06 grazie a Nelson, che sfrutta un’indecisione di Holtby sul primo palo. Nonostante un gioco poco creativo, solo 25 tiri totali verso la gabbia di Halak, al minuto 19:03 arriva la rete del pareggio : gran intercetto di Laich dietro la gabbia, puck a Johansson che spara sul secondo palo. Quinta rete ai playoff per il giovane svedese, ma che non è in grado di scuotere i Capitals nella frazione centrale, infatti Strome trova subito un chirurgico piazzato da ingaggio al minuto 23:50. Ovechkin & Co. già poco convinti, lasciano il ghiaccio alla superiore velocità degli ospiti e si presentano con velleità dalla parti del goalie ospite. Bailey porta la gara sul 3-1 al minuto 30:36 dopo aver prima litigato con il puck e successivamente aver stretto un patto con la fortuna, cosa non fatta da Holtby. Gara 1 avara di penalità anche nel terzo periodo, una per parte e cinque totali in serata, che vede una maggiore spinta da parte di Washington : Kuznetsov molto propositivo, Backstrom che recapita due ottimi assist non sfruttati, buona gestione di un PP ed un Ovechkin che cerca degli slap ben parati da Halak. Ospiti che chiudono definitivamente il match al minuto 58:41, grazie all’empty-net e seconda rete di serata da parte di Nelson.

Reti : (1-0) 6’06” Nelson (Bailey, Boychuk); (1-1) 19’03” Johansson (Laich); (2-1) 23’50” Strome (Tavares); (3-1) 30’36” Bailey (Okposo, Nielsen); (4-1 EN) 58’41” Nelson (Lee, Grabner)

Ottawa Senators @ Montreal Canadiens 3-4 (1-0, 2-4, 0-0)Serie 1-0 MTL / di Andrea Triunfo

Nella sfida tutta canadese della Eastern Conference, gli Habs strappano gara 1 dalle mani dei sorprendenti Senators di Hammond e Karlsson, che non si sono fatti intimidire dalla grandiosa atmosfera del Bell Centre. Prima della consueta cerimonia d’apertura, un minuto di silenzio per ricordare Mark Reeds, ex assistant coach dei Senators, scomparso il 14 aprile per un tumore al colon. Dopo la tanto attesa cerimonia, portata avanti da nientemeno che Jean Beliveau, la partita ha inizio. Gli Habs, costretti a far meno di Max Pacioretty, in recupero per gara 2, partono comunque molto bene, ed è Torrey Mitchell il primo a testare il debutto ai playoffs di Andrew “The Hamburglar” Hammond, che respinge il primo tiro dei Canadiens senza problemi. A passare in vantaggio sono tuttavia i Sens, che dopo un semplicissimo dump and chase di Michalek trovano in Andrei Markov un inaspettato alleato, in quanto l’affidabile difensore russo devia per errore dopo un rimbalzo il puck tra le gambe di Price, marcando un grottesco autogoal.
Il vantaggio viene preservato dagli ospiti per il resto del primo drittel e per buona parte del secondo, quando finalmente Mitchell ha ancora l’occasione per segnare, riuscendovi con un bel wrap around attorno alla gabbia di Hammond. Ma la riscossa dei rossoblù non è finita qui; dopo appena 15 secondi gli Habs colpiscono ancora, questa volta con Tomas Plekanec, che non lascia scampo al goalie avversario con un preciso tiro sotto i gambali in occasione di una ripartenza. Dopo questo uno-due micidiale, i Senators la mettono sul piano della rivalità, dando origine alle prime schermaglie. P.K. Subban, noto per non essere l’archetipo del giocatore disciplinato, ha la bella pensata di colpire con la stecca la mano destra di Mark Stone, in quel momento davanti alla gabbia di Price. All’arbitro Dave Jackson non sfugge niente, 5 minuti di penalità e squalifica per il resto del match. Successivamente, è stato comunicato che la NHL Department Of Player Safety sta indagando sul caso, lasciando pensare che Subban possa anche essere sospeso per qualche partita.
Dal lunghissimo powerplay che ne segue Ottawa riesce a segnare ben due volte, prima con Turris, ottimamente servito da Karlsson, e poi con Zibanejad. Tuttavia, c’è spazio anche per il penalty killing dei Canadiens, in quanto Lars Eller, intervallando le due reti di Ottawa, mette a segno il primo shorthanded goal dei playoffs 2015, recuperando un disco sulla blu perso da Ceci e realizzando una volta arrivato davanti ad Hammond. Partita in perfetto equilibrio dunque, con il punteggio fisso sul 3-3 e ancora tanto da giocare. A risolverla per i padroni di casa ci pensa Bryan Flynn, ala prelevata da Buffalo durante il corso della stagione, che realizza il goal vittoria segnando una rete semplice ma decisiva, dato che nell’ultimo periodo non vi saranno più emozioni. Da una bella partita nasce la possibilità di assistere ad una bellissima serie, ora tocca vedere se i Senators sapranno reagire, e se i Canadiens dovranno fare i conti coi problemi disciplinari.

Reti : (1-0) 12’25” Michaelek (unassisted); (1-1) 27’53” Mitchell (Flynn, Subban); (1-2) 28’08” Plekanec (Galchenyuk, Subban); (2-2 PP) 30’36” Turris (Karlsson, Wiercioch); (2-3 SH) 31’42” Eller (Flynn); (3-3 PP) 32’36” Zibanejad (Wiercioch, Karlsson); (3-4) 37’17” Flynn (Prust, Beaulieu)

Calgary Flames @ Vancouver Canucks 2-1 (0-0, 0-1, 2-0)Serie 1-0 CGY / di Emanuele Badessi

Altro debry canadese è quello tra i giovanissimi Calgary Flames, al ritorno in postseason dopo una assenza lunga ben 6 anni (ultima apparizione la serie persa in 6 gare dalla franchigia dell’ Alberta contro i Chicago Blackhawks al primo turno) ed i Vancouver Canucks degli inossidabili Sedin Twins. Come per Islanders e Predators anche qui il fattore ghiaccio salta e sono i giocatori dell’ Alberta a festeggiare il primo punto della serie non senza qualche patema d’animo. Infatti dopo un primo periodo di sostanziale equilibrio in cui i padroni di casa non sono riusciti a concretizzare un paio di occasioni di giostrare con l’uomo in più (bellissimo salvataggio di Hiller su Horvat) i Canucks si portano avanti con Horvat poco dopo la boa di metà gara: il giocatore di Vancouver gira dietro porta e serve il puck ad Hansen che spalle alla porta glielo restituisce; Horvat lascia partire un tiro non irresistibile che però rimbalza sui pattini dei difensori giallorossi e si infila tra i gambali di un Hiller coperto dal traffico. Andati al secondo riposo in svantaggio Gaudreau e compagni non si perdono d’animo e reagiscono ricucendo lo strappo all’inizio degli ultimi 20 minuti: Schlemko spedisce un disco in zona, Ferland riesce ad evitare l’offside ed a servirlo per l’accorrente Jones che fulmina Lack con un tiro a mezza altezza dal lato della pinza. Da qui in poi il match cambia e prima Lack salva molto bene su Johnny “Hockey” Gaudreau, il rookie terribile di Calgary, innescato benissimo da Monahan per poi capitolare a 30″ dalla sirena finale su un missile da poco dentro la blu di Russell servito da Hansen. Da segnalare che le prime 2 stelle del match sono stati i 2 goalie Hiller (prima) e Lack (seconda) entrambi con 30 salvataggi all’ attivo, a riprova dell’ equilibrio visto sul ghiaccio (30-30 il computo totale dei tiri). Gara 2 sarà domani alle 22 (Eastern Time, le 4 di mattina italiane) sempre a Vancouver.

Reti: (0-1) 31’08” Horvat (Hansen, Edler); (1-1) 47’59” Jones (Ferland); (2-1) 59’30” Russell (Wideman, Bennett)

Chicago BlackHawks @ Nashville Predators 4-3 (0-3; 3-0; 0-0; 0-0; 1-0) / Serie 1-0 CHI / di Thomas Valeruz

Gara uno di questa serie di playoff tra Nashville Predators e Chicago Blackhawks, squadre della stessa Division, la Central, dimostra ancora una volta l’equilibrio tra le proprie partecipanti ed è solo al secondo overtime che i Blackhawks riescono a spuntarla con una rete di Duncan Keith, dopo una rimonta dallo 0-3 al 3-3.

Il copione sembra essere già scritto dopo i primi istanti, con i Predators padroni di casa capaci di imporre il proprio gioco ed assediare la porta di Carling con insistenza. Al 6,07 Colin Wilson sfrutta un imprecisione della difesa di casa e, dopo un veloce contropiede, fredda Carling sotto l’incrocio. I Blackhawks sembrano sotto shock dalla rete subita, e prima al 17.20 Stalberg segna il 2-0 a porta vuota complice un grave errore in uscita del goalie ospite, poi lo stesso goalie si salva sventando una pericolosa situazione di mischia e infine capitolano nuovamente sotto la staffilata di Wilson dalla blu in superiorità numerica, andando al riposo sul parziale di 3-0 per i Preds.

Nel secondo periodo scendono sul ghiaccio altri Blackhawks, che accorciano le distanze dopo solo 1 minuto con l’incursione in 4 vs 4 di Hjalmarsson ben servito da Toews. Carling salva il risultato poco dopo su Wilson, sicuramente il più propositivo dei suoi e l’azione che scaturisce sul contropiede consente a Sharp di freddare Riinne con una deviazione sottomisura, e al 13,50 Toews trova il clamoroso pareggio bucando Riinne sul suo palo, nell’occasione impreciso il goalie di casa.

Nel terzo periodo entrambi i goalies erigono di fatto una saracinesca, sopratutto Riinne sventa in tentativo da distanza ravvicinata di Shaw che avrebbe potuto rovinare i piani dei Predators, mentre Carling s’immola prima su Stalberg e poi su Ribeiro. La contesa va, sul filo dell’equilibrio, all’overtime. Supplementare tutt’altro che “difensivo” e “apatico” come spesso succede, le due foramzioni si affrontano a viso aperto e le occasioni da rete non mancano da ambo le parti, ma i portieri sono talmente bravi che anche il primo overtime si conclude a reti inviolate. Solo un episodio può decidere il match, ed è un tiro dalla blu di Keith nel traffico che sorprende Riinne e regala la vittoria agli Hawks. 48 ore per riprendersi dalla maratona della Bridgestone Arena di Nashville e le due squadre saranno ancora sul ghiaccio ad affrontarsi.

Reti: 06.07 (0-1) Wilson, 17.20 (0-2) Stalberg, 19.33 (0-3) Wilson, 21.43 (1-3) Hjalmarsson, 28.32 (2-3) Sharp, 33.50 (3-3) Toews, 87.49 (4-3) Keith.

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