EBEL FG1: Salisburgo straripante, 6-1 e Vienna senza scampo

EBEL FG1: Salisburgo straripante, 6-1 e Vienna senza scampo

Gara1 della finale di EBEL è del Red Bull Salisburgo. Alla seconda finale consecutiva dopo la serie dello scorso anno contro il Bolzano, i Red Bull fanno valere senza mezzi termini il fattore ghiaccio e annichiliscono un Vienna che torna con i piedi per terra dopo l’eliminazione del Linz. Per Jim Boni ora servirà prendere le misure con un avversario che si è presentato come il favorito ai nastri di partenza della serie di finale, e alla prima occasione ha legittimato la supremazia dell’intero campionato. Finisce 6-1 per il Salisburgo, che compie l’allungo decisivo nel terzo drittel, quando i Capitals sono andati in debito d’ossigeno patendo gli efficaci schemi degli uomini di Ratushny. C’è tutto il tempo per aggiustare la serie, ma finchè il Salisburgo è questo, il compito è più che ostico, e le prospettive di una seconda sorpresa come i Foxes della scorsa stagione si assottigliano.

ebel-austriaNonostante il punteggio finale, il Vienna comincia il match volenteroso e senza timori reverenziali nel confronti dell’avversario. Bastano pochi minuti per vedere la prima scaramuccia, davanti a Zaba che blocca sicuro un tiro dalla blu. Un errore difensivo permette a Magowan di trovarsi a tu per tu con Gracnar, ma manca l’aggancio al puck e l’azione sfuma. Zaba è di nuovo sicuro sull’incursione di Sterling. Il Vienna risponde con la terza linea, ma Nödl non concretizza dopo aver raccolto l’invito di Bois. Prima del finale di tempo il Salisburgo trova il gol con uno dei suoi leader: Thomas Raffl. Ottima gestione del puck, e tiro dalla lunga distanza che finisce nel five-hole beffando Zaba. 1-0 al primo riposo.
Al ritorno sul ghiaccio Watkins testa i riflessi di Gracnar, ma il disco supera la porta, e lo stesso blocco ci riprova poco dopo con Rotter. Il Vienna preme sull’acceleratore e vuole il pareggio, una grave incertezza di Trattnig in fase d’impostazione permette a Ferland di fuggire verso la prova e servire Focault, che tutto solo si fa neutralizzare l’occasione da un attento Gracnar, il quale prima ostacola abilmente col bastone e poi chiude lo specchio della porta. E’ il preludio al pareggio? Assolutamente no, alla prima occasione pericolosa il Salisburgo raddoppia: fa tutto Duncan, che ricevuto il puck da Fahey lo gestisce nell’area di ingaggio, lo mette verso l’area di porta, dove carambola prima su Zaba, poi su un difensore sino a depositarsi in rete: 2-0 al 37:41. La reazione è rabbiosa: Rotter difende il disco e nel servirlo ad un compagno trova la stecca di Magowan, bravo a superare Gracnar, 2-1 al 39:26.
Il terzo drittel si preannuncia di lotta ed agonismo, ed invece si rivela un monologo dei Red Bull dopo le fatiche del secondo periodo. In superiorità numerica, bastano 25 secondi dall’inizio del tempo per il 3-1: tiro dalla blu di Henrich e deviazione vincente di Hughes, appostato davanti alla porta pronto per ricevere. Il Vienna comincia a scomporsi e il Salisburgo comincia a rendersi pericoloso a più riprese. Il quarto gol arriva in doppio power-play al 49:48, e lo segna Fahey, con una staffilata dalla blu che s’impenna verso l’incrocio con la complicità di Zaba. I Red Bull iniziano a fare quello che vogliono nel terzo d’attacco, e Kyle Beach è senza scrupoli nel segnare il 5-1 davanti a Zaba: ricezione perfetta con la mano del disco servito da Fahey, ottimo controllo con la stecca e rete. Il resto del tempo è garbage time, il Vienna non ne ha più ed i Red Bull si limitano a gestire il punteggio. Il 6-1 di Sterling al 59:29 è l’emblema della superiorità del Salisburgo, una fuga verso Zaba e colpo di precisione chirurgica che non lascia scampo al goalie giallonero. Sterling alza le mani per ricevere l’abbraccio dei compagni e gioire di una gara1 dominata nel momento decisivo, con l’attenzione e l’ordine sul ghiaccio che permettono di gestire praticamente qualsiasi avversario. Per il Vienna è tempo di pensare a gara2 ripartendo dalle buone cose viste soprattutto nella prima parte del match, dimenticando le incertezze difensive che sono costate care.

Red Bull Salisburgo – UPC Vienna Capitals 6-1 (1-0; 1-1; 4-0)
Reti: (1-0) 19:29 Raffl (Trattnig, Heinrich), (2-0) 37:41 Duncan (Fahey), (2-1) 39:26 Magowan (Rotter), (3-1) 40:25 Hughes (power-play) (Heinrich, Sterling), (4-1) 49:48 Fahey (power-play 2) (Heinrich, Walter), (5-1) 51:49 Beach (Fahey, Walter), (6-1) 59:29 Sterling (Hughes, Heinrich)

Gara2: 10/04
Gara3: 12/04
Gara4: 14/04

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