FG6: riscatto Rittner Buam. Lo scudetto si assegna all’ultimo atto

Servirà gara 7 per decretare il vincitore dell’ottantunesimo campionato di Serie A: i Rittner Buam annullano il match point a disposizione dell’Asiago affrancando la sconfitta rimediata sabato all’Odegar, merito di una gara votata all’attacco, nonostante la formazione guidata da coach Raymond abbia messo in evidenza, ancora una volta, poca concretezza sotto porta a dispetto dell’enorme mole di tiri verso la gabbia avversaria.
I padroni di casa rinunciano a DiBenedetto e ritrovano Markus Spinell dopo la squalifica di quattro giornate, i vicentini si presentano senza Bentivoglio, volato oltreoceano per la nascita del figlio.

Rittner Buam subito pericolosi, Simon Kostner lavora il disco servendo Borgatello, il difensore lo cede ad Ansoldi, posizionato davanti allo slot, che scocca un tiro neutralizzato da Marozzi; il goalie stellato si ripete poco dopo su un tiro dalla blu di Borgatello e su Johansson. Il collega di riparto avversario, finora inoperoso, è chiamato in causa dal diagonale di Iori e dalla conclusione di Sullivan, nel mezzo Marchetti fa scorrere i brividi ai padroni di casa colpendo la traversa a portiere battuto. I primi 2’ di penalità sono assegnati a Simon Kostner, il penalty killing altoatesino fronteggia egregiamente l’inferiorità, malgrado l’Asiago lamenti l’uscita dal ghiaccio di Miglioranzi finito di spalla contro la balaustra dopo un contrasto con Gruber; per il terzino giallorosso si sospetta la frattura dell’omero. Tornati inparità sono ancora i vicentini a rendersi pericolosi con Devergilio dalla breve distanza; i Rittner Buam riprendono le redini del gioco con un’iniziativa personale di Felicetti che s’infrange su Marozzi. L’attaccante del Rittner Buam, in serata di vena, è l’ispiratore, con un passaggio da fondo pista, del tiro di Simon Kostner che non trova la soluzione sperata.

L’equilibrio in pista regna sovrano anche nella frazione centrale, i padroni di casa, maggiormente propensi all’attacco, devono fare i conti con le improvvise ripartenze dei ragazzi di coach Parco interrotte al 47.05 da Rissmiller puntuale all’appuntamento con il rebound concesso da Marozzi, dopo una mischia davanti alla gabbia ospite, che vale il vantaggio. La risposta dell’Asiago è immediata e Weinhandl deve mettere una pezza sulla doppia conclusione di Iori. I Buam non si accontentano e vanno alla ricerca del doppio vantaggio in sequenza con Felicetti, Gruber e Rissmiller, tuttavia l’occasione migliore, sprecata, capita sulla stecca di Julian Kostner, messo in condizione di tirare dal passaggio orizzontale di Felicetti. Nei continui capovolgimenti di fronte, l’Asiago sfiora il pareggio con Iori, sul rebound Sullivan si avventa sul disco senza fortuna. L’appuntamento col goal è rimandato di lì a poco e nasce da un contropiede concluso da Hotham e dal pasticcio della difesa di casa che favorisce Borrelli, lesto a pareggiare.

In apertura di terzo tempo Hotham è invitato ad accomodarsi in panca puniti per una carica in balaustra non regolare, tuttavia il power play del Renon risulta troppo statico per poter impensierire la retroguardia stellata. Una seconda possibilità ai padroni di casa è data da Iori, nei 2’ di superiorità Borgatello, Gruber e Rissmiller non riescono a sfondare le linee avversarie. L’imprinting della gara rimane invariato: molti tiri da parte del Ritten Sport, ma poca concretezza; ne sa qualcosa Eisath che si vede bloccato il disco da Marozzi. Il break giallorosso è operato da Devergilio e Iori; le velleità degli ospiti sono spente dalla rasoiata dalla blu di Borgatello. I Leoni dell’altopiano vicentino non si scoraggiano e danno l’assalto finale, “El Diablo” Iori è il più indemoniato dei suoi; nel finale coach Parco si gioca la carta dell’uomo di movimento in più, un fallo di Devergilio vanifica il tutto dando il successo ai padroni di casa. Giovedì l’ultimo atto.

Rittner Buam – Asiago 2-1 (0-0; 1-1; 1-0)
Rittner Buam: Fabian Weinhandl (Roland Fink); Travis Ramsey – Ivan Tauferer – Ruben Rampazzo – Andrea Ambrosi – Christian Borgatello – Ingemar Gruber; Luca Felicetti – Eric Johansson – Andreas Alber – Julian Kostner – Alexander Eisath – Dan Tudin – Markus Spinell – Simon Kostner – Patrick Rissmiller – Lorenz Daccordo – Luca Ansoldi – Mirko Quinz – Emanuel Scelfo – Thomas Spinell. Coach: Marty Raymond
Asiago: Vincenzo Marozzi (Alessandro Tura); Dan Sullivan – Andrea Strazzabosco – Enrico Miglioranzi – Lorenzo Casetti – Stefano Marchetti – Scott Hotham – Michele Strazzabosco; Nicola Tessari – David Borrelli – Mirko Presti – Anthony Nigro – Matteo Tessari – Michele Stevan – Layne Ulmer – Kevin Devergilio – Federico Benetti – Diego Iori – Fabrizio Pace – José Magnabosco. Coach: John Parco
Arbitri: Luca Cassol e Claudio Pianezza Linesmen: Ulrich Pardascher e Claus Unterweger
Penalità: Rittner Buam 2 (2/0/0) – Asiago 6 (0/0/6)
Marcatori: (1-0) 27.05 Patrick Rissmiller (Dan Tudin – Emanuel Scelfo); (1-1) 36.23 David Borrelli (Scott Hotham – Matteo Tessari); (2-1) 52.03 Christian Borgatello (Eric Johansson – Luca Ansoldi)
Spettatori: 2.010

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