Lorenzo De Vidovich
Hockey Milano Rossoblu – Asiago Hockey 1935Stadio Agorà di Milano – ore 20:30
Arbitri: Luca Cassol, Fabio Lottaroli; Stefano Terragni, Luca Zatta
Sulla serie tra Milano ed Asiago pesa il caso di Gara3, passato alle analisi del giudice sportivo dopo il ricorso della società milanese per presunto errore tecnico. Il ricorso è stato fatto in merito alla penalità fischiata a Sullivan, la terza nel giro di pochi minuti. Si sostiene che il giocatore sia tornato in pista prima di terminare la sua penalità, ma l’errore sembra essere nel referto ufficiale, quindi un problema di trascrizione delle penalità. Sul ghiaccio, l’Asiago ha ribaltato lo svantaggio iniziale per la terza volta. Come in Gara1, sotto di due gol, i vicentini si sono svegliati col passare dei minuti, sfruttando gli errori di un Milano che manca di lucidità e probabilmente anche di fiato e gambe, ma che mette anche molto impegno su ogni disco, come si è visto in Gara3. L’Agorà ora è chiamato alla solita bolgia per trascinare i Rossoblu almeno sino a Gara5. In caso contrario, l’Asiago accederebbe alle semifinali dopo quattro gare, ponendo fine all’ottima stagione del Milano. Attorno a tutto questo, si attende però l’omologazione di Gara3, e le decisioni del giudice sportivo. Rientrerà DeVergilio dalla squalifica, sempre assente Magnabosco da una parte, e Latin dall’altra. Tyler Gron ha invece salutato i tifosi rossoblu con un messaggio caloroso condiviso sia su Facebook che su Twitter.
Gara1: Asiago – Milano 5-2
Gara2: Milano – Asiago 1-4
Gara3: Asiago – Milano 3-2
Sulla serie tra Milano ed Asiago pesa il caso di Gara3, passato alle analisi del giudice sportivo dopo il ricorso della società milanese per presunto errore tecnico. Il ricorso è stato fatto in merito alla penalità fischiata a Sullivan, la terza nel giro di pochi minuti. Si sostiene che il giocatore sia tornato in pista prima di terminare la sua penalità, ma l’errore sembra essere nel referto ufficiale, quindi un problema di trascrizione delle penalità. Sul ghiaccio, l’Asiago ha ribaltato lo svantaggio iniziale per la terza volta. Come in Gara1, sotto di due gol, i vicentini si sono svegliati col passare dei minuti, sfruttando gli errori di un Milano che manca di lucidità e probabilmente anche di fiato e gambe, ma che mette anche molto impegno su ogni disco, come si è visto in Gara3. L’Agorà ora è chiamato alla solita bolgia per trascinare i Rossoblu almeno sino a Gara5. In caso contrario, l’Asiago accederebbe alle semifinali dopo quattro gare, ponendo fine all’ottima stagione del Milano. Attorno a tutto questo, si attende però l’omologazione di Gara3, e le decisioni del giudice sportivo. Rientrerà DeVergilio dalla squalifica, sempre assente Magnabosco da una parte, e Latin dall’altra. Tyler Gron ha invece salutato i tifosi rossoblu con un messaggio caloroso condiviso sia su Facebook che su Twitter.
Gara1: Asiago – Milano 5-2
Gara2: Milano – Asiago 1-4
Gara3: Asiago – Milano 3-2
Rittner Buam – HC Val Pusteria Lupi
Ritten Arena di Collalbo – ore 20:30
Arbitri: Daniel Gamper, Claudio Pianezze; Fabrizio De Toni, Omar Piniè
Il Val Pusteria che (forse) non ti aspetti. Dopo la prima batosta di Gara1, gli uomini di Richer hanno ribaltato l’andamento della serie sconfiggendo i Buam sul ghiaccio amico e portandosi sul 2-1. La maledizione Renon comincia quindi ad essere scacciata via, ma per vedere se l’anatema sarà davvero finito, bisognerà aspettare la fine di una serie comunque equilibrata. Gara3 è stata intensa e maschia, con i Lupi più concreti e i Buam altrettanto pericolosi. Il 4-1 finale trae in inganno, poiché gli ultimi due gol sono stati siglati entrambi a porta vuota. A Collalbo si attende un pronto riscatto del Renon, che si era dimostrato in crescita e determinato a raggiungere la seconda finale consecutiva. Ma sulla sua strada c’è un Val Pusteria che vuole il traguardo allo stesso modo, e sta crescendo trovando sempre più intesa tra le linee, soprattutto per quanto riguarda il blocco Bona-Andergassen-Rizzo, sempre più collaudato e pericoloso in questa serie. Al rientro di DiBenedetto, il Renon è uscito sconfitto. Il giocatore proveniente dalla EBEL si accomoderà di nuovo in tribuna? Mancheranno a referto, Erlacher da una parte, con Pichler pronto al rientro, e forse Simon Kostner in casa Renon, uscito acciaccato da Gara3.
Gara1: Val Pusteria – Rittner Buam 2-3 ot
Gara2: Rittner Buam – Val Pusteria 3-4
Gara3: Val Pusteria – Rittner Buam 4-1
Il Val Pusteria che (forse) non ti aspetti. Dopo la prima batosta di Gara1, gli uomini di Richer hanno ribaltato l’andamento della serie sconfiggendo i Buam sul ghiaccio amico e portandosi sul 2-1. La maledizione Renon comincia quindi ad essere scacciata via, ma per vedere se l’anatema sarà davvero finito, bisognerà aspettare la fine di una serie comunque equilibrata. Gara3 è stata intensa e maschia, con i Lupi più concreti e i Buam altrettanto pericolosi. Il 4-1 finale trae in inganno, poiché gli ultimi due gol sono stati siglati entrambi a porta vuota. A Collalbo si attende un pronto riscatto del Renon, che si era dimostrato in crescita e determinato a raggiungere la seconda finale consecutiva. Ma sulla sua strada c’è un Val Pusteria che vuole il traguardo allo stesso modo, e sta crescendo trovando sempre più intesa tra le linee, soprattutto per quanto riguarda il blocco Bona-Andergassen-Rizzo, sempre più collaudato e pericoloso in questa serie. Al rientro di DiBenedetto, il Renon è uscito sconfitto. Il giocatore proveniente dalla EBEL si accomoderà di nuovo in tribuna? Mancheranno a referto, Erlacher da una parte, con Pichler pronto al rientro, e forse Simon Kostner in casa Renon, uscito acciaccato da Gara3.
Gara1: Val Pusteria – Rittner Buam 2-3 ot
Gara2: Rittner Buam – Val Pusteria 3-4
Gara3: Val Pusteria – Rittner Buam 4-1