Il Ginevra sbanca la Resega in Gara-5. Per il Lugano si fa dura

Il Ginevra sbanca la Resega in Gara-5. Per il Lugano si fa dura

Nel primo periodo uno-due firmato MERCIER e D’AGOSTINI. McLEAN accorcia le distanze in power-play, ma è solo un’illusione. ALMOND e di nuovo D’AGOSTINI fanno il break decisivo. Di McLEAN (doppietta) anche la seconda rete bianconera.

Gara-5 in programma alla Resega tra Lugano e Ginevra rappresenta certamente lo snodo cruciale della serie. Vincerla, significherebbe per una delle due squadre, garantirsi quantomeno il primo matchball per approdare poi in semifinale. L’inerzia sembra essere ora tutta nelle mani dei bianconeri che, dopo il convincente successo alle Vernets di sabato scorso, hanno riguadagnato il vantaggio del fattore campo ma, soprattutto, quello psicologico. Del resto i cinque gol subiti in sette minuti, la procedura per comportamento antisportivo contro McSORLEY e la squalifica di un turno ai danni di PICARD (reo di un fallo su SANNITZ), testimoniano il momento difficile della formazione ginevrina. Tutti episodi questi in grado di minare le certezze degli ospiti, partiti a razzo nelle prime due gare della seria. La sfida rimane comunque apertissima. Ma nei playoff, si sa, gli equilibri sono sempre molto sottili. Venendo alle condizioni delle squadre, per il Lugano BRUNNER, pur avendo ripreso ad allenarsi coi compagni non è disponibile, così come ULMER, fermo per problemi a una spalla. Soli tre stranieri in pista, invece, nella squadra ospite, considerati gli infortuni di LOMBARDI e RANGER e la mancanza di PICARD. Altri assenti di rilievo RIVERA, MARTI e l’ex Kevin ROMY.

Il Lugano Inizia mostrando i muscoli. Subito in pista la quarta linea offensiva che comincia a mettere pressione alla retroguardia ospite. MAYER infatti deve interviene immeditamente dopo una azione insistita di KPARGHAI. Al minuto 05:07 tocca a PETTERSSON, punito per bastone alto ai danni di BEZINA, inaugurare le penalità della partita. L’occasione migliore capita però proprio ai bianconeri, segnatamente a WALKER che, per un soffio, non riesce ad anticipare MAYER dopo un’uscita troppo azzardata. Al minuto 06:33 è la volta di ALMOND a finire in panca puniti per eccessiva durezza, ma come nel caso precedente sono proprio gli ospiti ad avere una ghiotta occasione con MERCIER, ottimamente servito da ROD, la cui conclusione sembra finire alle spalle di MANZATO, dando l’impressione del gol. Gli arbitri, infatti, dopo aver rivisto attentamente le immagini dell’azione incriminata, concedono la rete che permette agli ospiti di passare in vantaggio (0.1) già al minuto 07:44. Dopo una fase interlocutoria, durata una decina di minuti, che ha visto la squadra ospite sfiorare nuovamente la rete con JACQUEMET, il Lugano può sfruttare due minuti di superiorità numerica per il fallo (aggancio) di GERBER ai danni di REUILLE. KLASEN e PETTERSSON non riescono in un paio di occasioni a superare l’attenta guardia di MAYER e l’occasione di capitalizzare il power-play sfuma. Al minuto 16:23, dopo due tentativi piuttosto favorevoli falliti sottomisura da WICK, gli ospiti trovano addirittura il gol del raddoppio con il Top Scorer canadese D’AGOSTINI che batte MANZATIO e ammutolisce la Resega (0.2). Al minuto 18:21 una carica con bastone di SIMEK ai danni di KAST, costringe i bianconeri a chiudere i primi venti minuti di gioco in inferiorità numerica. Brivido a fil di sirena, con ROD che, per poco, non azzecca il tocco vincente sul diagonale dalla linea blu di LOEFFEL.

Ginevra che si mostra intraprendente anche in avvio del periodo centrale, con D’AGOSTINI ancora pericoloso dalle parti di MANZATO. Però, una penalità per colpo di bastone fischiata a DOUAY, permette al Lugano di rientrare presto in partita, grazie al gol in power-play di McLEAN, che nella sua posizione preferita, davanti allo slot, trova la deviazione vincente sul tiro dalla distanza di PETTERSSON (1.2) al minuto 21:33. Ancora un tocco di McLEAN, nella solita posizione, non ha la stessa fortuna dell’occasione del gol sul diagonale dalla blu di CHIESA al minuto 26:00. Sul rovesciamento di fronte si rivede la formazione di McSORLEY, che sfiora il pareggio. Prima DOUAY non trova la deviazione sottomisura e, poco dopo, è la traversa a negare la gioia del gol a Jeremy WICK. Una evidente trattenuta di JACQUMET ai danni di FAZZINI offre un nuovo power-play ai bianconeri che si conclude questa volta senza esito. Allo scadere della penalità CHIESA trattiene irregolarmente IMPOSE, ma nonostante l’uomo in meno il Lugano per poco non pareggia con WALKER , il cui tiro alzato da MAYER si “deposita” sulla parte superiore della gabbia ospite. Al minuto 36:00 al termine di una veloce azione di contropiede IMPOSE impegna MANZATO, mentre soli 40” dopo, uno slapshot di VAUCLAIR dalla linea blu deviato da KLASEN, si stampa sul palo alla destra dell’estremo difensore ginevrino facendo gridare al gol. Lo stesso attaccante svedese nell’azione successiva conclude di poco a lato. Ma, dopo un coast-to-coast di KPARGHAI fermato senza mezze misure dalla retroguardia ospite, si genera una veloce azione in transizione, al termine della quale il Ginevra trova un pregevole gol con ALMOND, ottimamente imbeccato da WICK (1.3) al minuto 39:14.

Al minuto 43:35 WICK aggancia fallosamente KLASEN. Con l’uomo in più prima McLEAN e nel prosieguo dell’azione soprattuto KOSTNER si divora un gol già fatto. Non sbaglia invece D’AGOSTINI che, in contropiede fulmineo, imbeccato da BEZINA, batte implacabilmente MANZATO e di nuovo in inferiorità numerica (1.4) al minuto 44:22. Il Ginevra dilaga sfiorando nuovamente il gol con IGLESIAS e ROD, segno che i bianconeri questa volta hanno accusato il colpo. Anche KAST grazia MANZATO, che vede spuntare gli attaccanti ginevrini da ogni parte. Al minuto 52:15 ci prova MAURER, ma il suo tiro da posizione centrale non sorprende MAYER. Ospiti sempre temibili in contropiede con ROD che colpisce il palo esterno alla destra di MANZATO. Al minuto 55:23 viene punito D’AGOSTINI per ritardo di gioco. Il Lugano fa uscire dalla gabbia MANZATO e sfruttando l’uomo di movimento in più trova il gol da distanza ravvicinata di McLEAN (2.4) al minuto 55:50. VAUCLAIR sfiora il gol del 3 a 4, ma RUBIN sull’altro fronte manca la rete porta vuota controllato da CHIESA. Al minuto 58:31 FISCHER chiama time-out e i bianconeri si giocano ora il tutto per tutto. KLASEN alza troppo la mira, ma è ormai troppo tardi e la squadra di McSORLEY può così sbancare la Resega guadagnandosi un matchball che giovedì a Ginevra potrebbe risultare decisivo per approdare in semifinale. Per il Lugano nulla è ancora perduto, ma la prestazione dovrà essere alle Vernets di ben altro spessore.

 

LUGANO – GINEVRA 2 . 4 ( 0 . 2 – 1 . 1 – 1 . 1 )

07 : 44 0 . 1 22. MERCIER ( 96. ROD ) SH1

16 : 23 0 . 2 36. D’AGOSTINI ( 11. Tom PYATT – 89. ALMOND )

21 : 33 1 . 2 53. McLEAN ( 71. PETTTERSSON ) PP1

39 : 14 1 . 3 89. ALMOND ( 18. WICK )

44 : 22 1 . 4 36. D’AGOSTINI ( 57. BEZINA ) SH1

55 : 50 2 . 4 53. McLEAN ( 86. KLASEN – 81. FILPPULA ) PP1

 

PENALITA’   : LUGANO 3 X 2 MIN.                                  GINEVRA 6 X 2 MIN.

ARBITRI         : Andreas FISCHER – Danny KURMANN  LINESMAN   Balasz KOVACS – Simon WÜST

SPETTATORI : 6311

LUGANO : Manzato, Vauclair-Kienzle, Klasen-Filppula-Pettersson(TS), Hirschi(C)-Andersson, Bertaggia-McLean-Simek, Kparghai-Chiesa, Fazzini-Steinmann-Walker, Maurer-Dal Pian, Reuille-Sannitz(A)-Kostner. All.Fischer.

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