Il ritorno sul ghiaccio coincide con il momento migliore del Pinè, sfruttando alcuni powerplay, ma non trovando fortuna. Di fronte un eccellente Runggaldier permette ai suoi di non subire alcuna marcatura, nonostante i numerosi tentativi delle tigri. La regola è impietosa, goal sbagliato uguale a goal subito. In meno di un minuto, gli altoatesini si portano sul 4-0, le speranze dei trentini sono ormai vane.
Terzo drittel che vede il Gardena, da due anni vincitore del torneo, sfiorare più volte il quinto goal e candidarsi tranquillamente per la conquista di un nuovo titolo, mentre il Pinè, complice alcune penalità, non riesce nemmeno a siglare l’agognata rete consolatoria.
Partiti con entusiasmo e presenze idonee, il Pinè già in avvio di stagione ha perso pezzi, nonostante qualche bella soddisfazione, si sono presentati i soliti problemi cronici. Nel finale di questo nostro campionato, altre pedine sono venute a mancare e la fortuna ha girato le spalle. L’impegno non è stato considerato da tutti alla stessa stregua e ci si aspettava un qualcosa in più. Ora è arrivato il tempo per decidere le sorti di questa pazza squadra.
Gara 3, quarti di finale play-off
H.c. Gardena Bulls Queen – H.c. Pinè 4-0 (2-0, 2-0, 0-0)