Eastern Conference: Il podio è tutto della Atlantic Division

Eastern Conference: Il podio è tutto della Atlantic Division

Metropolitan Division di Emanuele Badessi

Vediamo come sono andate le franchigie della Metropolitan in questo mese di Gennaio appena passato agli annali. In testa alla classifica, rispetto al mese scorso, troviamo in solitaria gli Islanders che chiudono Gennaio con un record di 6-5-1; nelle ultime 4 uscite per Tavares e compagni 2 vittorie (un perentorio 7-4 su Philadelphia ed un 4-1 nel derby con i Rangers, sconfitti 3 volte su 3 quest’anno) e 2 sconfitte(5-2 con Boston in casa e 4-1 con Detroit alla Joe Luis Arena nella notte appena trascorsa). I più prolifici in casa Isles sono sempre, nell’ ordine, Tavares (48 punti) ed Okposo (44 punti). Distanziati di un punto dalla franchigia di Long Island, troviamo i Pens che nelle ultime 4 uscite portano a casa anch’essi 2 vittorie (5-3 in casa con Winnipeg e 2-1 in overtime con i Devils in trasferta) ed altrettante sconfitte (3-2 agli shootout contro Chicago in casa ed un pesante 4-0 a Washington dai Caps). Davanti a tutti per realizzazioni, nella franchigia della Pennsylvania, troviamo la solita Coppia Crosby(52)-Malkin(51). Scendendo anora, a 60 punti troviamo i Rangers che chiude le ultime quattro comparse sul ghiaccio con un bilancio in pareggio avendo vinto contro Ottawa 3-2 in overtime e 4-1 con Carolina e perso 4-1 nel derby con gli Isles ed 1-0 contro gli Habs. A guidare le blueshirts troviamo Rick Nash con 44 punti seguito da Martin St.Louis con 36. A parimerito con i Rangers troviamo i Caps che arrivano alla fine del mese con 3 sconfitte (5-4 da Edmonton agli shootout, 4-3 da Columbus ed 1-0 da Montréal in overtime) ed una sola vittoria (quella già citata contro i Pens).Tra i Capitals il più prolifico rimane Backstrom con 50 punti seguito da Ovechkin con 45. A 9 lunghezze dai Capitals, in quinta posizione, troviamo i Flyers che nelle ultime 4 gare del mese infilano un poker di vittorie interne contro Pittsburgh (3-2 in OT), Arizona (4-3 agli shootout), Winnipeg (5-2) e Toronto (1-0). A spingere la franchigia della città dell’amore fraterno è la coppia Voracek-Giroux con rispettivamente 58 e 52 punti. A quattro lunghezze dai Flyers troviamo i Devils che inanellano 3 vittorie contro San José (5-2), Toronto (2-1 agli shootout) e Florida (3-1) mentre l’unica battuta di arresto è quella già menzionata contro i Pens. A guidare i Devils Henrique (27 punti) e l’eterno Jagr (26). Columbus scivola in penultima posizione, con 45 punti, complice anche il pessimo mese di Gennaio chiuso con un record di 5-8-0. Negli ultimi quattro incontri i ragazzi dell’ Ohio hanno portato a casa appena una affermazione, quella nominata più sopra in casa con Washington, accompagnata da 3 sconfitte “on the road” con Winnipeg (4-0), Florida (3-2) e Tampa (3-1). Davanti a tutti per punti messi a segno troviamo la coppia Johansen-Foligno con 45 realizzazioni. Fanalino di coda della Metropolitan sono gli Hurricanes che chiudono il mese con 2 vittorie (4-1 contro Toronto e 4-2 con Tampa) ed altrettante sconfitte (3-2 agli shootout con Carolina ed il già citato 4-1 contro i Rangers di questa notte). A capeggiare la classifica marcatori di squadra troviamo Eric Staal (30 punti) seguito da Justin Faulk a con 29.

Classifica: NYI 65; PIT 64; NYR 60; WSH 60; PHI 51; NJD 47; CBJ 45;CAR 40

 

Atlantic Division di Andrea Triunfo

Cambiano leggermente le gerarchie nell’Atlantic Division in questo avvio di 2015, con i Lightning a scavalcare Montreal in graduatoria, issandosi al primo posto nella Division, sebbene con 3 partite in più e 1 punto di vantaggio, gap tutt’altro impossibile da recuperare per gli Habs. Seguono la franchigia della Florida appunto i Canadiens, sconfitti solamente 3 volte in questo mese su 11 match disputati, e i Red Wings, che si preparano ad affrontare la loro ventiquattresima apparizione ai playoffs, essendosi risollevati ampiamente dopo la tentennante stagione 2013-2014. Un mix di giovani e veterani si sta rivelando efficace per Detroit, avendo trovato in Gustav Nyquist e Tomas Tatar due potenziali giocatori franchigia come sono stati Henrik Zetterberg e Pavel Datsyuk, ormai a fine carriera. In quarta posizione, a 6 punti di distacco troviamo i Boston Bruins, che viaggiano sull’ottimo record di 8-1-1 nelle ultime 10 partite, trovando finalmente una continuità che era mancata tanto alla franchigia del Massachusetts. Guidati dal solito Bergeron e dagli svedesi Eriksson e Soderberg, i gialloneri sono all’inseguimento del terzo posto, occupando attualmente la prima posizione di Wild Card, davanti ai Washington Capitals. Al quinto posto ecco i Florida Panthers, mezza rivelazione della stagione fino ad ora, con il rookie Aaron Ekblad che si sta rivelando un giocatore davvero fenomenale, essendo in lista per vincere il Calder Trophy, il trofeo assegnato al miglior debuttante dell’anno. A Sunrise infatti sembrano averci finalmente azzeccato, anche se i playoffs, specialmente in questa Division, sembrano ardui da raggiungere. Seguono a qualche punto di distanza le canadesi Ottawa e Toronto, che anche quest’anno pare debbano dedicarsi ad un serio rebuild durante l’offseason. Il licenziamento dei rispettivi coach non ha portato i cambiamenti necessari per ingranare la marcia giusta, condannando i Senators e i Maple Leafs nell’anonimato della Lega. Specialmente per questi ultimi però il cambio di coach si è rivelato essere un disastro totale; infatti, con la nuova guida di Peter Horachek le foglie d’acero hanno vinto solamente una partita in tutto il mese di gennaio, viaggiando sul pessimo record di 1-8-1. Tuttavia, c’è chi sta facendo di peggio: i Buffalo Sabres sono infatti la peggior squadra della Division e di tutta la NHL per distacco, essendo reduci da una serie di sconfitte impressionanti; sono 14 partite che i Sabres non vincono e non ottengono nemmeno un punto, con l’ultima vittoria che risale ancora al 27 dicembre 2014. Il draft di giugno sarà una manna dal cielo per questa franchigia, che spera quantomeno di mettere le mani su ottimi prospetti quali Connor McDavid o Jack Eichel, per cercare di risollevare le sorti di una squadra che comunque ha avuto i suoi momenti di gloria nel passato.

Classifica: TB 68, MTL 67, DET 67, BOS 61, FLA 52, OTT 49, TOR 48, BUF 31

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