Torino Bulls: Real Torino chiude la stagione regolare di serie C

Torino Bulls: Real Torino chiude la stagione regolare di serie C

(com. stampa Torino Bulls) – Domenica ore 18.15; al PalaTazzoli sarà un derby a chiudere la regular season del campionato di serie C. Sul ghiaccio scenderanno naturalmente il Real Torino, secondo in classifica a un punto dalla capolista Aosta e nel ruolo di favorito, e i Torino Bulls, sulla carta svantaggiati ma desiderosi di offrire una prestazione diversa rispetto a quella del match di andata, per presentarsi carichi alla Coppa dei Comitati.

“È una partita speciale per me e per tutti i miei compagni” afferma Luca Tortia, classe 1998, uno dei molti giovani che militano nella formazione gialloblu, “ci teniamo a fare bella figura e a dimostrare di aver ridotto il divario tecnico con il Real. In classifica siamo dietro ma nessuno di noi vuole sentirsi come la seconda squadra di Torino”.

Luca Tortia ha vissuto una settimana particolare. Domenica scorsa, nel match contro i Diavoli Rossoneri, ha trovato il primo gol tra i senior con la maglia dei Bulls; una rete molto importante, che ha permesso ai torinesi di portarsi sul 2-3 e di preparare il successivo pareggio di Guscott.

“Peccato per la sconfitta finale, maturata nel terzo periodo” prosegue Luca, “abbiamo commesso un errore quando eravamo in power play e loro hanno realizzato in contropiede. In ogni caso ce la siamo giocata alla pari, mettendo in pista un’ottima prova. Siamo la squadre più giovane del campionato ma se giochiamo al meglio possiamo far bene”.

“Segnare è stato incredibile” racconta il numero 22 dei Bulls ripensando alla marcatura, “è stato il primo gol con la prima squadra, non lo dimenticherò mai. Ho tirato quasi a occhi chiusi e il disco è entrato, poi ho visto i miei compagni esultare e venire verso di me per abbracciarmi, un momento davvero fantastico”.

Nelle file dell’under 16 fino alla scorsa stagione (come diversi altri ragazzi), Luca Tortia si sta abituando al gioco dei “grandi”:

“in C c’è più tattica e più fisicità e all’inizio ho patito soprattutto i contatti con avversari molto più grossi di me. Ma mi sto allenando bene per prendere confidenza con la nuova categoria e grazie ai compagni più esperti sto migliorando”.

Luca ha impugnato la stecca nel 2006, dopo essere stato affascinato da un match visto al Palavela.

“Mio papà è un giocatore di curling” spiega, “e dopo una sua partita mi sono voluto fermare a vedere un incontro di hockey su ghiaccio. Avevo otto anni ma mi è bastata mezz’ora per capire che avrei voluto giocare a hockey”.

Dopo l’esordio con la maglia dei Draghi è passato al Real Torino, fino all’arrivo nei Bulls per la stagione 2013-2014. Domani sera sarà affronterà dunque la sua vecchia società:

“rispetto alla partita di andata cercheremo di essere più aggressivi e meno timorosi, più compatti e concentrati in difesa per non regalare gol come ci è accaduto in passato” conclude Luca, “non abbiamo niente da perdere e daremo il cento per cento”.

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