Western Conference: sempre altissimo i Ducks, grande equilibrio nella Central

Western Conference: sempre altissimo i Ducks, grande equilibrio nella Central

Pacific Division, di Miki Faella

Continua la fuga solitaria in vetta alla NHL degli Anaheim Ducks (56 punti, 25W-9L-5OTL) a scavare un vantaggio sempre più consistente dopo un Dicembre assolutamente “Mighty” chiuso con un record di 10-3-1 e la bella vittoria per 4-3 sui Blues all’overture di Febbraio: le papere di Boudreau che, dopo aver recuperato dagli infortuni pedine fondamentali come Perry e Beauchemin ed aver dato il benservito ad Heatley (assolutamente deficitario, spedito in AHL) continuano a giovare dell’incredibile stagione in gabbia di Erik “The Red” Andersen che nonostante il valzer nello slot dell’ultimo mese (re-ingaggiato Bryzgalov, KO LaBarbera e Gibson a rimettersi dopo l’infortunio) mantiene buonissime le proprie stats con 21W sul groppone, quasi il 92% di parate ed un GAA di 2.31; in attacco primeggia al solito Capitan Ryan Getzlaf con 13 reti e 30 assist per 43 punti in 39 uscite (Terzo scorer della Lega).
Lontanissimi anni luce dalle Papere, troviamo la bellezza di 4 team racchiusi nel giro di 2 punticini (LA, Vancouver, San Jose e Calgary) a sgomitare per il secondo posto della Division a metà stagione: ri-trovano in apertura del mese proprio la seconda piazza i Los Angeles Kings Campioni in Carica (46 punti,19-12-8) superando Vancouver @way per 3-2 nell’ultima uscita dopo un dicembre tutt’altro che spettacolare. I ragazzi di Sutter hanno faticato tantissimo specialmente lontano dalla Città degli Angeli (solo 5W, tra i peggiori record della Lega!) perdendo contatto con i concittadini di Anaheim, chiudendo il mese di Dicembre con un modestissimo 6-5-3; Jeff Carter è sempre team leader con 10+18 mentre in gabbia Quick primeggia sempre con 16W, il 92% di parate ed un record di reti a partita di 2.27.
In terza piazza a quota 45 punti, troviamo un bel terzetto ed iniziamo dai Vancouver Canucks (21-12-3, due partite in meno di SJ e ben quattro in meno di Calgary) che dopo una fase centrale del mese scorso disastroso (5KO di fila) ri-affila gli artigli sotto Natale e torna prepotentemente a dire la sua: la truppa della BC di Desjardins (record di 5-4-2 nel mese scorso) trova nei Sedin-Twins i propri leader con Daniel a 32 punti (8+24) con Henrik ad un solo punto di distanza e 6+25 mentre in gabbia Ryan Miller mantiene alte le attese con 19W, il 91% di parate e 2.51 di reti concesse a partita.
Mandano in archivio uno splendido mese di Dicembre i San Jose Sharks (45pt, 20-13-5) trovando un bel filotto di successi (5, con record di 9-3-2) rilanciandosi prepotentemente a dire la loro nella buonissima Divisione del Pacifico: Jumbo Joe Thornton guida sempre la truppa di McLellan con 9+24 mentre in gabbia Niemi è leader con 15W, quasi il 92% di parate ed una media di GAA del 2.38.
Dopo la bellezza di 7KO consecutivi a metà del mese scorso, i Calgary Flames (21-16-3) riacquistano smalto sotto le feste di Natale arrivando quasi a pareggiare il record di Dicembre (6-7-1) con 4 sorrisi consecutivi merito della buonissima verve di Gaudreau,eletto Rookie del mese di Dicembre con 8+5; a guidare i cow-boy dell’Alberta troviamo il redivivo Jiri Hudler (13+25) a precedere il Miglior Difensore offensivo della Lega (Giordano, 10+25!) con Ramo sempre meno preferito al partente rossocrociato Hiller (13W,2.30Gaa e 91,7%) in gabbia per le fortune della truppa del Mago Hartley.
Lontano dal quartetto troviamo gli Arizona Coyotes (-8 da Calgary) e con 32 punticini in carniere ed un record di 14-19-4 ed un proprietario finalmente a dirigere la franchigia sempre deficitaria sia in questione di ricavi, pubblico e record del mese scorso (5-7-1) con Antoine Vermette leader tra gli scorer (10+25) e Dubnyk sempre più partente designato agli ordini di Tippett (9W, 2.70 di GAA con poco meno del 92% di parate).
Ennesimo disastroso mese per gli Edmonton Oilers (25 punti, 8-22-9) con sole 2 W a fronte di 12 KO (ben 9 di fila!) dopo aver dato il benservito ad Eakins e nominato il duo MacTavish (GM dei petrolieri) e Nelson (Head Coach degli affiliati della Ahl) sono sempre il fanalino di coda della Lega; arrivano con un paio di trade a cavallo dell’anno solare (Roy per Arcobello, Klinkhammer per Perron e Fraser dai Waiwers) per gli Oilers che hanno in Nugent-Hopkins il loro leader (11+13) mentre in gabbia Scrivens segna solo 6W, 3 reti di media a partita e meno del 90% di parate.

Classifica Pacific: Anaheim 56 punti, LA 46, Vancouver 45, San Jose 45, Calgary 45, Arizona 32, Edmonton 25.

Central Division di Thomas Valeruz

Si confermano i favoriti per la lotta alla central division i campioni in carica del 2013, i Chicago Blackhawks, che chiudono il 2014 in testa alla classifica del girone dopo una rimonta concretizzata in un paio di mesi. Trascinata da un attacco stellare che mette a referto 119 reti (il terzo assoluto della lega) e una difesa quasi d’acciaio (81 reti subite, seconda assoluta della lega) permette alla compagine guidata da coach Quenneville di aver la miglior differenza reti di tutto il torneo e di candidarsi, per ora, ad un posto assicurato nei playoff. Patrick Kane comanda la classifica dei marcatori del team, mentre Crawford e Raanta si dimostrano tra i migliori portieri del torneo. La pressione di chi insegue è indubbiamente molto alta, ma i Blackhawks hanno una squadra che può competere per i piazzamenti più ambiti del torneo.

Staccata di solo un punto, ma con due partite in meno disputate, i Nashville Predators hanno tutta l’intenzione di sfruttare il momento di forma e piazzarsi in prima posizione, per poter sin da subito conquistare tutti i punti necessari al raggiungimento di un piazzamento nella post-season. Chiave di lettura di questi risultati è senza dubbio l’ermetica difesa sorretta da un Pekka Riinne quasi insuperabile (93.4% di parate per lui), che ne fanno la retroguardia meno battuta di tutta la lega (78 reti subite). Non impeccabile invece l’attacco, che segna “solo” 106 marcature e si piazza in 13esima posizione assoluta. 17esimo assoluto il miglior marcatore del team, Filip Forsberg, che mette a referto 35 punti. Il sorpasso e la relativa leadership sembrano dietro l’angolo… Retrocedono in terza posizione i St. Louis Blues, che nell’ultimo periodo perdono la verve che li ha contraddistinti fino a questo punto del campionato. Negli ultimi 10 incontri infatti sono arrivate ben 6 sconfitte, di cui una extra time, e la vetta della division che sembrava saldissima sembra allontanarsi. Come pronosticato 30 giorni fa, la difesa dei Blues ha cominciato a scricchiolare e i risultati negativi non hanno tardato ad arrivare. Nulla però è perduto, l’attacco ha iniziato a segnare e Tarasenko rimane nella top ten dei marcatori della lega. Perdere punti importanti in questo momento potrebbe essere decisivo ai fini della wild card, ma le giornate da giocare sono ancora tante.

Recuperano posizioni in classifica i Winnipeg Jets, ora a soli due punti dai Blues e si candidano per insediare il podio del torneo con il positivo bilancio di 5 vittorie negli ultimi 10 incontri. L’attacco rimane ancora decisamente sterile, 23esimo assoluto con sole 96 reti segnate (il peggiore della division), ma rimane a galla grazie alla difesa, sesta assoluta, tenuta in piedi da Pavelec e Huchkinsons. Per questa formazione vale la previsione fatta per i Blues: qualora l’attacco dovesse iniziare a segnare a dovere, potrebbe rivelarsi compagine pericolosa per i vertici della classifica, altrimenti se la difesa dovesse iniziare a cedere si aprirebbe il baratro.

Quinta posizione e 40 punti per i Minnesota Wild, che rimangono a galla nonostante il bilancio decisamente negativo fatto di 7 sconfitte (di cui 3 all’extratime) negli ultimi 10 incontri. La pressione di chi la insegue è decisamente elevata, e i risultati ottenuti sembrano non prospettare nulla di buono per il proseguio del torneo. Sono invece in recupero sia i Dallas Stars, sesti a 39 punti, che i Colorado Avalanches, ultimi a 38, ma che nelle ultime giornate sono riuscite a collezionare un filotto di vittorie invidiabile (8 per i texani, 6 per gli Avalanches) e sembra proprio che la Central Division si riveli ancora una volta la più equilibrata del torneo ora che la classifica si è accorciata verso l’alto.

Classifica Central: CHI 52 (38), NSH 51 (36), STL 47 (38), WIN 45 (38), MIN 40 (36), DAL 39 (36),   COL 38 (38)

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