Spengler Cup: Salavat Yulaev e Team Canada in semifinale

Spengler Cup: Salavat Yulaev e Team Canada in semifinale

(credit foto in evidenza: swiss-image.ch/Photo Andy Mettler)

I russi prevalgono facilmente sui croati dello Zagabria, mentre il Team Canada si impone sui finlandesi al termine di una rimonta entusiasmante

Salavat e Zagabria si affrontano nell’incontro pomeridiano. In avvio, la compagine di YURSINOV sembra prendere subito il sopravvento installandosi nel terzo difensivo croato. Le occasioni da gol però latitano eccezion fatta per un tiro di rovescio di SLEPYSHEV, che non sorprende HEETER. La timida la reazione degli uomini di SHEDDEN, ex coach dello Zugo, sta tutta in una conclusione velleitaria di ST.PIERRE. Dopo diversi minuti di torpore sono i russi a farsi di nuovo minacciosi con GOLOVANOV, che si fa ipnotizzare dall’estremo difensore croato. Dopo un tiro a lato di Ville LEINO, arriva la prima penalità della partita nei confronti di DUBROVSKY per sgambetto (siamo già al 18’) che concede ai croati la chance di giocare due minuti con l’uomo in più. Il power-play non si dimostra particolarmente brillante.. Quando le due formazioni tornano in parità numerica, sono i russi a trovare il gol del vantaggio con SEMIN bravo a sfruttare un rimbalzo lasciato da HEETER, dopo un’ottima azione di DUBROVSKY (1.0), in chiusura di una prima frazione tutt’altro che spettacolare.

swiss-image.ch/Photo Andy Mettler
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Al rientro in pista i croati, si fa per dire, vista la quasi totalità di giocatori di scuola nordamericana, mostrano maggior intraprendenza spingendo con decisone verso la gabbia di IRVING. Un fallo di THOMAS li costringe però sul più bello all’inferiorità numerica. I russi nell’occasione non sanno far male a HEETER mentre, sull’altro fronte, le due conclusioni consecutive di HUTCHINSON meriterebbero miglior sorte. Zagabria non riesce a passare e gli arbitri puniscono con due minuti di penalità un cross-check di MORRISON. Lo special team del Salavat Ufa non incide nemmeno in questa seconda occasione e, dopo una conclusione dell’ex bernese KINRADE finita fuori, si chiude anche la frazione centrale. La formazione croata che, nelle due precedenti partite, ha realizzato un solo gol con Pascal PELLETTIER contro il Team Canada, deve migliorare le statistiche del proprio reparto offensivo, se vuole sperare di raggiungere la semifinale.

swiss-image.ch/Photo Andy Mettler
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Nel periodo conclusivo la squadra di YURSINOV sembra controllare agevolmente un match che non è mai davvero decollato. Zagabria ci prova senza successo con MURRAY, poco prima che un fallo di VASILEVSKY conceda ai croati una superiorità numerica. La squadra di SHEDDEN non ne approfitta. Solo LEINO ci prova di rovescio. Adesso è il turno di CARLE a finire in panca puniti per uno sgambetto. In 4 contro 4 i russi trovano il gol con GOLOVANOV, grazie anche ad uno svarione sulla blu di Geoff KINRADE (2.0). A questo punto piove sul bagnato, PELLETTIER si becca un 2+2 per aver colpito un avversario e i russi possono colpire per la terza volta con HARTIKAINEN, che, ben servito da GLUKHOV infila facilmente HEETER (3.0). La penalità ai danni dello stesso HEETER (fuori HUTCHINSON) per trattenuta del bastone qualche istante dopo sa di condanna definitiva. Nei minuti finale l’ex difensore del Lugano HEIKKINEN centra il palo, mentre Zagabria prova in tutti i modi a realizzare il “gol della bandiera” sfruttando l’uomo in più per un fallo di SLEPYSHEV. Nel finale di partita fioccano solo penalità. I croati lasciano così mestamente la competizione con zero vittorie e un solo gol realizzato. Per i giocatori del Salavat, invece, è semifinale, dove ad attenderli ci sarà il Davos.

SALAVAT UFA – MEDVESCAK ZAGABRIA 3 . 0 ( 1 . 0 – 0 . 0 – 2 . 0 )
Marcatori: 19:25 (1.0) 42. SEMIN ( 51. DUBROVSKY – 25. MERESKIN); 49:23 (2.0) 17. GOLOVANOV; 53:13 (3.0) 70. HARTIKAINEN ( 57. GLUKHOV – 58. SLEPYSHEV ) PP1;
PENALITA’ SALAVAT UFA 5 X 2 MIN.       MEDVESCAK ZAGABRIA 8 X 2 MIN.
ARBITRI : Stefan EICHMANN – Marc WIEGAND   LINESMAN : Nicolas FLURI – Andreas KOHLER
SPETTATORI : 5934

swiss-image.ch/Photo Andy Mettler
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Nel secondo incontro si sfidano Team Canada e Jokerit Helsinki. I finlandesi partono alla grande e trovano subito il gol sfruttando un errore di TAMBELLINI. MOSES servito da OMARK fulmina MacINTYRE (0.1). Passa qualche minuto, e questa volta è l’ex attaccante svedese dello Zugo, a trovare l’angolo giusto (0.2). Inizio shock per i canadesi con BOUCHER che chiama time-out quando sono passati solo 5’. I nordamericani cercano di scuotersi riversandosi dalle parti di HELENIUS. GILIATI, però, finisce fuori per cross-check, ma per fortuna dei suoi compagni i due minuti passano senza complicazioni ulteriori. Al minuto 15 DI DOMENICO e BEN AMOR si accomodano in panca puniti seguiti a breve distanza da GRAGNANI, segnale che il match sta salendo di tono in tutti i sensi. La trattenuta fischiata al difensore in forza al Lugano MAURER agevola il Canada che con un power-play chirurgico dimezza lo svantaggio. La firma è di Miki DUPONT (1.2). Nel finale di periodo sono le penalità a farla da padrone. Prima HOLLOWAY finisce fuori per bastone alto e proprio a fil sirena MIKKELSON va a fargli compagnia, reo di una carica da tergo ai danni di KAPANEN.

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I finlandesi iniziano in doppia superiorità per 39” ma sono incapaci di concretizzare. Alla squadra di BOUCHER, invece, così come nel primo periodo, bastano soli 6” di un nuovo power-play per la penalità comminata a SALINEN (sgambetto). Dopo un ingaggio DUPONT serve ottimamente GIROUX e l’attaccante dell’Ambrì batte HELENIUS, realizzando la rete del pareggio (2.2). Per ora è palese che la differenza stia tutta negli special teams. I finlandesi, infatti, di nuovo con l’uomo in più per un fallo di HAMILTON, non riescono nemmeno questa volta a trarre benefici dal loro gioco. Dopo una buona occasione sempre per GIROUX, si rivede finalmente all’opera il binomio OMARK-MOSES nel tentativo di sfruttare una favorevole occasione in contropiede. Al minuto 34 l’attaccante statunitense MOSES subisce un colpo da DI DOMENICO che esce per due minuti. I finnici gestiscono male anche questi due minuti. Troppi passaggi e poche conclusioni verso la gabbia di MacINTYRE, ma, per dirla tutta, anche un pizzico di sfortuna quando la traversa nega la gioia del gol a Riku HAHL. Di contro il Canada si mostra quanto mai pratico e cinico nello sfruttare tutte le occasioni che gli capitano e, proprio nei minuti finali del periodo, Jeff TAMBELLINI si fa perdonare l’errore commesso in avvio e completa la rimonta superando HELENIUS (3.2). A fil di sirena sanzionato KAPANEN per una trattenuta.

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Nel periodo conclusivo è ancora DI DOMENICO (ex Asiago ora a Langnau) a finire per la terza volta sulla lista dei cattivi. A farne le spese Linus OMARK che subisce una carica irregolare. La retroguardia canadese rintuzza tutti i tentativi della formazione scandinava incapace anche nell’occasione di fare male. Diventano a questo punto innumerevoli le chance buttate al vento dallo Jokerit che sembra far leva in avantisul solo OMARK. AALTONEN impegna MacINTYRE a un difficile e spettacolare intervento ma il power-play continua a non funzionare (nell’occasione in panca puniti c’era KWIATKOWSKI). Non è serata per i finlandesi che si fanno infilare addirittura con l’uomo in più (fuori HEDDEN). GENOWAY pesca McLEAN e l’attaccante del Lugano infila il disco in mezzo ai gambali di HELENIUS (4.2). Il box-play canadese viaggia a percentuali altissime che il difensore del Gotteron KWIATKOWSI sembra quasi prenderci gusto ad andare nuovamente in panca puniti. WESTERLUND cerca di inventarsi qualcosa ma la penalità a OHTAMAA e soprattutto i dieci minuti fischiati al capitano KAPANEN per comportamento antisportivo, spengono sul nascere le ultime velleità dei finnici. HELENIUS esce dai pali nel tentativo disperato di sfruttare l’uomo di movimento in più, ma il suo collega MacINTYRE, sul’altro fronte, gestisce con grande autorevolezza gli ultimi sforzi dello Jokerit. KWIATKOWSKI rimedia la terza penalità in breve tempo, questa volta per ritardo del gioco. Ma non è un problema.Per il sigillo finale ci pensa Marc Andrè GRAGNANI con il suo gol a porta vuota che fissa il risultato finale sul (5.2) proiettando meritatamente il Team Canada verso la seconda semifinale, dove se la dovrà vedere con la formazione che detiene il titolo, il Ginevra Servette di McSORLEY.

TEAM CANADA – JOKERIT HELSINKI 5 . 2 ( 1 . 2 – 2 . 0 – 2 . 0 )
Marcatori: 00:58 (0.1) 12. MOSES ( 67. OMARK ); 04:08 (0.2) 67. OMARK (12. MOSES – 42. KOUKAL); 17:44 (1.2) 25. DUPONT ( 78. POULIOT ) PP124:11 (2.2) 10. GIROUX (25. DUPONT – 43. WALSER ) PP1; 38:33 (3.2) 7. TAMBELLINI ( 4. HOLLOWAY); 53:08 (4.2) 15. McLEAN (5. GENOWAY ) SH159:05 (5.2) 17. GRAGNANI ( 78. POULIOT – 5. GENOWAY ) ENG SH1
PENALITA‘     : TEAM CANADA 12 X 2 MIN.   JOKERIT 5 X 2 MIN. + 1 X 10 MIN.
ARBITRI: Kendrick NICHOLSON – Daniel PIECHACZEK LINESMAN : Franco ESPINOZA – Roman KADERLI
SPETTATORI : 6900

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