Un Asiago a bassi regimi regola un Milano ridotto ai minimi

Odegar delle grandi occasioni per il giorno di Santo Stefano, quando nell’Altopiano veneto si presenta quel Milano che tanto ha stupito fino a questo momento. Per Pat Curcio roster cortissimo, viste le sole sedici presenze a causa anche dell’imprevista assenza di Vallorani, mentre per John Parco, in linea di massima, il classico roster delle ultime occasioni. Per i rossoblu tornano Migliore e Leone, per i giallorossi presente solamente Magnabosco del blocco dei giovani reduci dal mondiale dell’U20. I soliti Marozzi e Caffi a difesa delle gabbie, reduci dalla chiamata in nazionale per la doppia sfida contro la Polonia.
asiago_milano_26_dicimg_9148Padroni di casa che partono con il blocco formato da Hotham-Miglioranzi, Bentivoglio-Ulmer-Carnevale; ospiti che si ritrovano costretti a rispondere con Re-Murray, Lo Russo-Borghi-Terzago. 23’’ di gioco e Bentivoglio rischia già di trafiggere Caffi, abile e reattivo a deviare il puck. L’Asiago dimostra fin dall’inizio di volere portare a casa il risultato con il minimo sforzo, infatti fino alla rete del vantaggio dalle parti del goalie avversario arriva solamente un tiro di Carnevale. E’ il minuto 5:44 quando Stevan sfrutta un rebound lungo, grazie anche ad una mischia di fronte a Caffi, e piazza il puck nell’angolo. I rossoblu non ci stanno e nonostante il roster limitato pattinano, come sempre, e al minuto 9:12 trovano il pareggio : la difesa asiaghese concede tutto il tempo possibile a Caletti per indirizzare il disco dove vuole. Poco più di 60’’ e lo sforzo del Milano viene eclissato : coast-to-coast per un indisturbato DeVergilio, che dopo aver aggirato la gabbia trova un solitario Sullivan dalla media distanza. 2-1 Asiago e successiva penalità per Colombo, che scioccamente risponde ad un colpo subito dallo stesso Sullivan. Gestione lenta e precaria dei PP per i giallorossi, visto che a 3’32’’ dalla prime sirena finisce in panca puniti pure Murray. Borrelli va vicino al doppio vantaggio al minuto 19:37, prima che un’eccessiva durezza da parte dello stesso Murray costringe gli ospiti a finire il tempo in inferiorità.

asiago_milano_26_dicimg_9211Problemi all’impianto elettrico ritardano la partenza del terzo centrale di 15’, dove l’Asiago inizia con la superiorità numerica che aveva lasciato a fine primo periodo : la gestione è discreta ma solo Iori e Carnevale impensieriscono Caffi. Al minuto 23:17 viene misteriosamente annullata una rete al Milano, forse a causa di una deviazione di pattino, prima che la partita prenda la via delle penalità. Dal minuto 24:06 al minuto 33:13 è un susseguirsi di 5vs4, 5vs3, 4vs4, 4vs3, dove entrambe le compagini non sembrano voler sfruttare le continue superiorità numeriche che la schiera arbitrale offre. La gestione del Milano è tutta nelle mani di Lutz, vista anche l’assenza dei gioielli Fontanive e Vallorani, mentre l’Asiago riesce a trovare la rete del 3-1 al minuto 30:49 : in 4vs4, Bentivoglio lancia egregiamente un Ulmer che deve solamente piazzare il puck tra i gambali di Caffi. Un’alzata di stecca da parte di Borrelli e Murray pone fine al termine di penalità, con DeVergilio e Borrelli che vanno vicino al triplo vantaggio prima della seconda sirena di serata.

asiago_milano_26_dicimg_9264Ultimi 20’ che partono con un passaggio illuminante di Miglioranzi a Bentivoglio, dove Caffi allarga il gambale destro e stoppa un puck che sembrava già dentro. Gli ospiti rischiano di prendere la rete in superiorità numerica, per poi contare sul talento di Terzago al minuto 43:18 : diagonale largo e successiva serpentina tra i difensori, ma nessuna rete per il giovane parigino. Un Asiago ancora più lento dei primi 40’ concede al Milano di fare la partita, con coach Parco che inserisce per qualche cambio pure Mattivi, e i ragazzi di Pat Curcio possono solo ringraziare. Dopo delle occasioni con lo stesso Terzago e Colombo, trovano la rete del 3-2 con il capitano Migliore : il tabellone segna 51’07’’ quando il #91 sfrutta la dormita della difesa asiaghese e un facile rebound. Gron cerca di pareggiare fin da subito, per poi incappare in delle inutili penalità istigate da Miglioranzi. L’Asiago gestisce bene il PP ma Caffi si supera su Carnevale. Il match termina con i sei uomini di movimento del Milano che non riescono a portare la gara all’OT.

In fin dei conti, un Asiago che limita al minimo l’iniziativa riesce ugualmente a raggiungere il primo posto in solitaria. Per il Milano si tratta del secondo passo falso in due partite di Master Round, che lo porta a quattro lunghezze dal quarto posto del Valpellice.

Asiago Hockey 1935 – Milano Rossoblu 3-2 (2-1, 1-0, 0-1)

Reti : (1-0) 5:44 Michele Stevan (Hotham, Benetti); (1-1) 9:12 Edoardo Caletti (Gron, Campanale); (2-1) 10:18 Daniel Anthony Sullivan (DeVergilio, Iori); (3-1) 30:49 Layne Ulmer (Bentivoglio); (3-2) 51:07 Tommaso Migliore (Petrov, Leone)

Asiago Hockey 1935 : Marozzi (Tura); Sullivan, Mattivi, Miglioranzi, Casetti, Marchetti, Hotham, Munari; N. Tessari, Borrelli, Presti, Stevan, Ulmer, Bentivoglio, DeVergilio, Benetti, Iori, Carnevale, Magnabosco
Allenatore : John Parco

Milano Rossoblu : Caffi (Tesini); Murray, Re, Campanale, Lutz, Lo Russo; Colombo, Caletti, Terzago, Borghi, Folini, Petrov, Gron, Migliore, Leone
Allenatore : Pat Curcio

PIM : 14-14 (0-, 12-6, 2-2)

Tiri : 36-28 (9-3, 13-17, 14-8)

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