Mondiale U20 1a Div.: una grande Italia batte la Lettonia, mantiene la categoria e ora spera in una medaglia

Mondiale U20 1a Div.: una grande Italia batte la Lettonia, mantiene la categoria e ora spera in una medaglia

Dopo la netta vittoria della Bielorussia contro la Norvegia (5-1) nel pomeriggio, che consegna alla formazione di Pavel Perepekhin la matematica medaglia d’oro della manifestazione e il passaggio di categoria, tocca all’Italia contro la Lettonia. I baltici si presentano all’appuntamento con i favori del pronostico, pronostico che gli Azzurri sovvertono giocando una grande partita, attenta in difesa e cinica in attacco, superando con merito gli avversari e guadagnando matematicamente la permanenza in Divisione A.

Lettonia al via con Mareks Mitens in porta, mentre l’Italia affida la gabbia a Simone Armand Pillon. Quasi neppure il tempo di studiarli e gli avversari sono già in vantaggio: azione manovrata nel terzo offensivo, Cukste passa a Locans che dalla media distanza, con un tiro non irresistibile, buca la difesa azzurra (1-0). La Lettonia tiene in mano il pallino del gioco fino al 5’, quando Barnabo da dietro la gabbia serve al centro un passaggio invitante che gli avanti azzurri rimpallano a più riprese sulla difesa avversaria senza alcun esito. L’Italia cresce, e al 9’51” giunge al pareggio con José Antonio Magnabosco, lesto a centrare la porta dopo una percussione centrale di Fabrizio Pace (1-1). Ancora Italia all’11’00, ma Lacedelli si fa respingere la conclusione da buona posizione. L’ultima grande occasione del tempo è sulla stecca di Ragzgals che, sfruttando un’indecisione della difesa, si invola solitario in contropiede, ma Armand Pillon respinge il rasoghiaccio con il gambale.

2014_12_19 italia lettona wc u20 (2)Il secondo drittel si apre con una buona occasione per Haralds Egle che in pieno traffico, da distante, pizzica il palo esterno. La Lettonia sembra soffrire il gioco ordinato degli azzurri e spuntano i primi nervosismi. A farne le spese Kristofers Bindulis, che prende penalità partita per gioco scorretto ai danni di un avversario. Gli azzurri hanno quindi la possibilità di giocare 5’ con l’uomo in più e non falliscono l’occasione. Dopo una buona rotazione del disco, Lambacher serve Ramoser per la botta vincente dalla media distanza (1-2). Restano ancora più di 4’ di superiorità da sfruttare al massimo. Ci prova Ploner dalla distanza, ma tutti i suoi tentativi vengono fermati dalla difesa lettone. Ci prova anche capitan Morini con una pregevole conclusione dalla destra, ma Mitens pinza sicuro. Tornata in parità numerica, la Lituania risponde con Razgals che ha un’occasione d’oro ma, a gabbia spalancata, spreca tirando sul portiere. Al 30’16” Lambacher viene spedito in panca puniti (sgambetto), seguito a ruota da Cordiano (aggancio con bastone): l’Italia deve dunque affrontare 46” in doppia inferiorità, nel corso della quale rischia su una conclusione ravvicinata di capitan Batna, sventata da Armand Pillon. Proprio nel momento di maggior pressione degli avversari, gli azzurri allungano. Giorgio Morini gestisce un disco nell’angolo, lo centra per Lacedelli che di precisione tocca sotto alla traversa (1-3).

2014_12_19 italia lettona wc u20 (1)Il periodo conclusivo vede i Lettoni in attacco nel tentativo di accorciare le distanze. Due conclusioni pericolose in superiorità (Paolo Morini in panca puniti per aggancio con bastone) fanno temere il peggio, ma l’Italia c’è. Al 44’52” Locans, con un’azione pregevole, fa tutto da solo e si presenta davanti alla gabbia azzurra ma la difesa chiude in tempo. Gli azzurri concedono però troppe penalità, e al 47’35” il power play lettone va a segno con Dzierkals, che da posizione angolata riesce ad infilare il disco a mezza altezza dopo una prima respinta di Armand Pillon su tiro di Maslovskis (2-3). L’Italia sente il fiato degli avversari sul collo e tenta di reagire, ma deve affrontare ancora un penalty killing per un aggancio con bastone di Giorgio Morini. La retroguardia azzurra dimostra grande compattezza, chiusa intorno ad un Armand Pillon in forma smagliante (MVP a fine serata), e la minaccia viene sventata. Al 50’05” doppia occasione per la Lettonia, ma sui tiri in serie di Dzierkals e Maslovskis, Armand Pillon chiude la saracinesca. Piano piano la stanchezza affiora nelle fila dei nostri avversari e gli azzurri vengono fuori. Prima è una percussione centrale di Giorgio Morini a creare scompiglio nella retroguardia lettone, ma la conclusione è centrale. Poi è Pace a inquadrare la porta, ma Mitens respinge ancora. La sofferenza dura fino al 56’07”. Barnabo conquista il disco a metà pista, scende sulla sinistra e incrocia per l’accorrente Magnabosco che deposita in rete tra gli applausi del pubblico di Asiago (2-4). Coach Ankipans toglie il portiere per l’uomo di movimento in più, ma sono gli azzurri a centrare un palo a porta sguarnita su una respinta dalla distanza. L’Italia vince meritatamente, conferma la sua permanenza in Divisione A, e avrà la possibilità di conquistare il terzo posto battendo la già retrocessa Slovenia nell’incontro di sabato.

Nel pomeriggio, oltre alla promozione della Bielorussia, da sottolineare la vittoria dell’Austria che supera facilmente la Slovenia (7-3) e mantiene la permanenza nella Divisione A.

 

Lettonia – Italia 2-4 (1-1; 0-2; 1-1)

Marcatori: (1-0) 3.20 Roberts Locans (Karlis Cukste); (1-1) 9.51 José Antonio Magnabosco (Fabrizio Pace); (1-2) 22.48 Joachim Ramoser (Luca Barnabo) PP; (1-3) 37.31 Riccardo Lacedelli (Paolo Morini, Giorgio Morini); (2-3) 47.35 Martins Dzierkals (Rudolfs Maslovskis, Kristians Rubins); 56.07 José Antonio Magnabosco (Luca Barnabo).

Italia: Simone Armand Pillon (Daniel Morandell); Daniel Costa – Massimo Cordiano – Ivan Tauferer – Maximilian Ploner – Gregor Lanziner – Philipp Beber – Ivan Seeber; Giovanni Morini – Paolo Morini – Joachim Ramoser – Riccardo Lacedelli – Matteo Dantone – Alex Lambacher – Fabrizio Pace – José Antonio Magnabosco – Davide Conci – Simone Oliviero – Federico Cordin – Ronny de Zanna – Luca Barnabo. Coach: Erwin Kostner.
Lettonia: Mareks Mitens (Matiss Kivlenieks); Ralfs Grinbergs – Kristaps Zile – Kristofers Bindulis – Janis Jaks – Kristians Rubins – Romans Nekludovs – Karlis Cukste – Maksims Ponomarenko; Rudolfs Maslovskis – Rodrigo Abols – Haralds Egle – Frenks Razgals – Rudolfs Balcers – Edgars Homjakovs – Oskars Batna – Roberts Locans – Martins Dzierkals – Gatis Sprukts – Bruno Birzitis – Ruslans Ignatovics. Coach: Girts Ankipans.
Arbitro: Jari-pehha Pajula (Finlandia) Linesmen: Markus Hagerstrom (Finlandia) e Henrik Haurum (Danimarca).
Penalità: Lettonia 35 (0/25/10) – Italia 14 (0/6/8)
Tiri: Lettonia 19 (5/6/8) – Italia 15 (6/6/3)
Spettatori: 600
MVP: Martins Dzierkals (Lettonia) e Simone Armand Pillon (Italia).

Classifica: Bielorussia p.ti 12; Norvegia p.ti 8; Lettonia p.ti 6; Italia p.ti 5; Austria p.ti 4; Slovenia p.ti 1.

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