Mondiale U20 1ª Div: Bielorussia più forte, Italia sconfitta a testa alta

Mondiale U20 1ª Div: Bielorussia più forte, Italia sconfitta a testa alta

La Bielorussia si dimostra superiore dell’Italia e conquista la sua seconda vittoria. Azzurrini sconfitti a testa alta, la squadra è in crescita, e col passare della gara ha tenuto testa ad un avversario più forte. Italia chiamata al riscatto dopo la sconfitta d’esordio contro la Norvegia Sfidante di giornata è l’ostica Bielorussia, che nella sua prima gara ha spazzato via la Slovenia. Coach Kostner deve fare a meno del difensore Lanziner.

Il primo drittel è di marca bielorussa. Dopo un timido inserimento di Lacedelli la Bielorussia organizza le prime iniziative. I primi minuti sono intensi ma senza grandi occasioni, sino al tiro di Buinitski che s’impenna sopra la traversa. La Bielorussia è senza dubbia messa meglio fisicamente, e il gioco ne risente. L’Italia però ha modo di sfruttare una superiorità, gancio con bastone di Ustinenko su Ramoser. Il power-play non viene gestito a dovere, sul tiro di Tauferer nessuno raccoglie il rimbalzo, gli Azzurrini non sono impeccabili nel cambio linea, e sulla fuga nasce lo short-handed gol della Bielorussia: 1-0 a 7:46 con Vladislav Novik, che raccoglie il puck, va verso la porta e supera Morandell. L’Italia fatica a reagire, Ploner finisce tra i puniti, e a 10:35 c’è il raddoppio bielorusso con Dmitri Ambrozheichik, che sfugge rapidamente ai difensori e insacca con un bella finta. Gol degno di un giovane che sta apprendendo il mestiere in Canada. Falkovski sfiora il terzo gol, l’Italia soffre molto in difesa, la conclusione di Dantone e un’intesa Pace-Magnabosco sono solo sterili occasioni. La prima frazione termina senza sussulti, con Ramoser che esce dal ghiaccio sanguinante, senza però abbandonare il match.

Il periodo centrale comincia con una discesa azzurra neutralizzata dal goalie. La Bielorussia continua a creare pericoli con la prima linea, poi un buon passaggio di Olivero non viene capitalizzato. Cala l’intensità, l’Italia tenta di reagire, Lacedelli trova la stecca di Khenkel. La Bielorussia entra nel terzo d’attacco con troppa facilità, e al minuto 27:00 arriva il terzo gol ancora in power-play (Seeber tra i puniti), complice la sfortuna per l’Italia: Artur Buinitski mette il disco in mezzo, la deviazione di un difensore deposita il puck alle spalle di Morandell. Gli Azzurrini tentano di rispondere con Conci, sul rebound non ci arriva Barnabò, e Ramoser, che crea l’occasione migliore. La Bielorussia non accenna il minimo affanno, continua a pattinare con disinvoltura, tentando conclusioni dalla lunga distanza alternate ad azioni nello slot. La conclusione al volo di Buintiski sbatte su Morandell. L’Italia riesce a siglare 3-1 a 36:29 con Ivan Tauferer, bravo a trovare dalla distanza l’angolino alla sinistra di Gorodetski. Primo gol Azzurro del torneo. Ci provano i fratelli Morini senza esiti, poi i bielorussi gestiscono sul finale di tempo.

Quando la gara riprende la Bielorussia torna a giocare con fluidità. L’Italia vuole provare a riaprire la gara, e un troppi uomini sul ghiaccio fischiato alla Bielorussia è l’occasione buona. Il power-play stavolta è gestito bene, manca solo il gol con un buon lavoro di Costa dalla blu. Lacedelli sale in prima linea per dare più offensività. A 50:42 l’Italia si porta sul 3-2 approfittando dell’unica macroscopica disattenzione difensiva. Giovanni Morini recupera il puck e in 1vs1 supera Gorodetski con un back-hand. Dopo il time-out la Bielorussia teme il ritorno azzurro e si riversa in attacco. Un gran numero di Barnabò sugli sviluppi di un ingaggio non trova l’esito sperato. Poi la penalità fischiata a Beber permette alla Bielorussia di segnare il quarto gol a 56:31, confermando la grande capacità realizzativa degli ospiti in power-play. Anche in questo frangente è una deviazione a beffare un incolpevole Morandell, dopo un passaggio da dietro gabbia di Nikolai Logvinyuk. Poco dopo, in power-play, ci provano Cordiano e Tauferer dalla blu, ma nessuno ribadisce nello slot. Festeggia la Bielorussia, superiore nel gioco e nel fisico, ma l’Italia di Kostner può ritenersi soddisfatta. La crescita vista nel corso della gara offre margini di miglioramento per le partite successive. Prossimo impegno mercoledì contro l’Austria.Norvegia-Austria
Nelle gare pomeridiane altra vittoria per la Norvegia, che ha superato sonoramente l’Austria per 9-5. Resta a punteggio pieno anche la Lettonia dopo il 7-3 inflitto alla Slovenia, rimasta in partita sino a metà gara. La classifica vede Bielorussia, Norvegia e Lettonia meritatamente al comando, apparse più solide delle altre. L’Italia di Kostner resta a quota 0 con Austria e Slovenia. Battere i vicini di casa d’oltre Brennero è l’obiettivo di mercoledì.

Bielorussia – Italia 4-2 (2-0; 1-1; 1-1)

Marcatori: 7:46 Novik (short-handed), 10:35 Ambrozheichik (power-play), 27:00 A. Buinitski (Ambrozheichik) (power-play), 36:29 Tauferer (Lambacher), 50:42 G. Morini, 56:31 Logvinyuk (power-play)

Bielorussia: Gorodetski (Kozlovski); Khenkel, Ustinenko, Diukov, Kudin, Falkovski, Bokun, Martsul, Stankevich; A. Buinitski, Fadeyev, Ambrozheichik, Varivonchik, Shantyka, Logviniyuk, Novik, D. Buinitski, Misnikov, Buyak, Valkov, Gerasimovich. Coach: Pavel Perepekhin
Italia: Morandell (Armand Pilon); Costa, Cordiano, Tauferer, Ploner, Beber, Seeber; G. Morini, P. Morini, Ramoser, Lacedelli, Dantone, Lambacher, Pace, Magnabosco, Conci, Olivero, Cordin, De Zanna, Barnabò. Coach: Erwin Kostner

Tiri: 33 (11/15/7) / 21 (4/10/7)
Penalità:
3 (06:00) / 3 (06:00)
Arbitro:
Pajula Linesman: Harum, Kosaka
Spettatori: 450
MVP: Ambrozheichik (Bielorussia)/G. Morini (Italia)

Classifica: Norvegia, Lettonia, Bielorussia 6; Italia, Austria, Slovenia 0.

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