g.palomboReduci dalla sconfitta patita nel finale contro il Losanna (la quarta consecutiva), i bianconeri affrontano alla Resega, nel turno domenicale, lo Zugo. Recuperato finalmente KLASEN e, in attesa di vedere in pista il neo-acquisto Damien BRUNNER, attaccante rossocrociato liberato dai New Jersey Devils (presentato oggi alla stampa, ma ancora in attesa di risolvere i problemi di tesseramento), Il Lugano deve assolutamente interrompere la striscia negativa se vuole rimanere nel quartetto di testa. Gli ospiti superati in casa dal Kloten dopo i rigori, inseguono a tre punti di distanza i bianconeri e tentano l’aggancio in classifica. Rientra CHRISTEN, mentre non sono della partita, tra gli altri, BLASER, MORANT e MARCHON. Nel Lugano, invece, perdurano le assenze di HIRSCHI, VAUCLAIR, KOSTNER, STEINMANN, BALMELLI e MAURER. Turno di riposo per FAZZINI che si aggregherà alla Nazionale Under 20.
In avvio subito un gran diagonale di EARL deviato da MANZATO, mentre la prima vera occasione per i bianconeri capita all’ex BERTAGGIA che sfiora la rete. Tutto rimandato di lì a poco, precisamente al minuto 04:11, quando arriva il primo gol stagionale di Raffaele SANNITZ, bravo a ribadire in rete un tiro di KPARGHAI respinto da STEPHAN (1.0). Immediata reazione ospite che, dopo una conclusione dalla distanza di LÜTHI, sfiorano il pareggio con ZANGGER, che costringe MANZATO a un doppio intervento. Dopo una buona chance fallita da MURRAY, il Lugano può godere di due minuti di superiorità numerica per una penalità inflitta a DIEM (sgambetto ai danni di BERTAGGIA). Il power-play non produce gli esiti sperati e, quando le due formazioni tornato in parità numerica, è SURI a divorarsi letteralmente il gol del pareggio solo davanti a MANZATO. Al termine dell’azione, fallo di frustrazione dello stesso attaccante, che sgambetta ingenuamente KPARGHAI dietro la gabbia, guadagnandosi la panca puniti. Questa volta, con l’uomo in più, i bianconeri vanno due volte vicini al raddoppio prima con ULMER e successivamente con KPARGHAI, ma senza fortuna. Nel finale di periodo ben tre giocatori bianconeri finiscono uno dopo l’altro in panca puniti ( KIENZLE, MURRAY e WALKER nell’ordine), senza che lo Zugo riesca ad approfittare dell’occasione.
Nel periodo centrale, MANZATO salva miracolosamente su SONDELL, pochi secondi prima che le due squadre tornino in parità numerica. Al minuto 22:46 dopo l’uscita di ANDERSSON per un fallo ai danni di SCHNYDER, lo Zugo trova il pareggio con ZANGGER, che può battere facilmente MANZATO da posizione centrale (1.1). Qualche secondo dopo è GROSSMANN a finire nel penalty-box, ma anche in questa occasione il gioco in power-play , lento e prevedibile, non aiuta la formazione di FISCHER. Dopo una conclusione di PETTERSSON che passa di un soffio a lato, è il palo a fermare SANNITZ e il Lugano nel tentativo di trovare il nuovo vantaggio. Con l’uscita di BÜRGLER ( colpo di bastone) cominciano ad essere tante, forse troppe, le occasioni per la squadra di casa di sfruttare l’uomo in più. Lo Zugo, da par suo, si difende con ordine e, eccezion fatta per un velenoso diagonale di WALKER, riesce a salvarsi piuttosto agevolmente. Al minuto 32:33 però, nulla può STEPHAN sulla conclusione di BERTAGGIA che trova finalmente il gol del (2.1) con una conclusione da posizione centrale. Fallita l’ennesima occasione di sfruttare l’uomo in più (fuori LAMMER), il Lugano si fa però colpevolmente infilare dal diagonale di HERZOG,che dopo un’azione in solitaria lungo la balaustra, può concludere comodamente, realizzando il (2.2) al minuto 35:55.
Nel terzo periodo FILPPULA, con i bianconeri nuovamente in superiorità numerica (fuori RAMHOLT), impegna STEPHAN ad una difficile deviazione. Al 44:14 al termine di una fulminea azione di contropiede condotta dal duo SURI-HOLDEN, MANZATO compie su quest’ultimo un autentico miracolo salvando il risultato. I bianconeri, così come a Losanna, sembrano a corto di energie in questa fase finale del match. La penalità di KPARGHAI che alza troppo il bastone ai danni di ZANGGER non è certo d’aiuto. MANZATO, sempre protagonista, salva su MARSTCHINI prima ed EARL poi. Con ULMER, ottimamente servito da KLASEN, i padroni di casa tornano a minacciare la porta di STEPHAN, ma è lo Zugo che, dopo tanta pressione, trova il gol del vantaggio con MARTSCHINI (complice però la decisiva deviazione di BERTAGGIA) (2.3) al minuto 55:01. La penalità alla panchina di KREIS (sei uomini in pista) viene in aiuto ai bianconeri, ma una prodezza di STEPHAN nega a McLEAN la gioia di un gol praticamente fatto. Al minuto 58:23 Lino MARTSCHINI mette il sigillo alla sua prestazione realizzando il gol del (2.4) che regala agli ospiti un prezioso successo. Per il Lugano diventano così cinque le sconfitte consecutive. La squadra di casa paga il calo nel finale e le troppe occasioni sprecate in power-play. I bianconeri, dopo la pausa, sono attesi dalla difficile trasferta di Davos contro la capolista.
LUGANO – ZUGO 2 . 4 ( 1 . 0 – 1 . 2 – 0 . 2 )
04 : 11 1 . 0 38. SANNITZ ( 96. KPARGHAI – 71. PETTERSSON )
23 : 04 1 . 1 94. ZANGGER ( 7. CHRISTEN – 96. BOUCHARD ) PP1
32 : 33 2 . 1 13. BERTAGGIA ( 81. FILPPULA )
35 : 55 2 . 2 61. HERZOG
55 : 01 2 . 3 46. MARTSCHINI
58 : 23 2 . 4 46.MARTSCHINI
PENALITA’ : LUGANO 5 x 2 MIN. ZUGO 7 X 2 MIN.
ARBITRI : Rene HRADIL (CZE) – Tobias WEHRLI LINESMAN : Cedric BORGA – Peter KUNG
SPETTATORI : 5435
LUGANO : Manzato, Kienzle-Chiesa (A), Bertaggia-Filppula-Walsky, Sartori-Ulmer, Klasen-Sannitz (A)-Pettersson (TS), Kparghai-Andersson, Murray-McLean(C)-Walker, Ahlström, Reuille-Romanenghi-Dal Pian. All.Fischer.
ZUGO : Stephan, Grossmann-Ramholt, Bouchard (TS)-Earl-Zangger, Sondell-Schlumpf, Suri (A)-Holden (A)-Martschini, Alatalo-Lühti, Schnyder (C)-Sutter-Lammer, Erni-Bürgler, Herzog-Diem-Christen. All.Kreis.