di Roberto Vedani e Gianpiero Palombo
Al termine del quarto derby stagionale disputato alla Valascia, conclusosi con la meritata vittoria dell’Ambrì, abbiamo sentito alcuni protagonisti della partita.
Filippo LOMBARDI (Presidente HCAP)
Finalmente sono arrivati i tre punti nella partita sicuramente più importante per voi, il derby.
“E’ sempre bello vincere un derby ed è particolarmente bello vincere come stasera, sapendo che si partiva sfavoriti, con un problema di portiere e un paio di attaccanti un po’acciaccati. Invece no, la squadra ha reagito benissimo e la vittoria è rotonda, e ci sta tutta”.
Il paradosso è proprio questo. Sembrava che questa sera il punto debole dell’Ambrì fosse il portiere, che era un’incognita, e invece si è dimostrato un vero punto di forza, venendo premiato come miglior giocatore in pista
“E’ chiaro che siamo veramente contenti per la prestazione di TOBLER. Ha fatto una cosa fantastica, un gran salto di qualità, ma soprattutto è da considerare che ha giocato tre partite in tre giorni. Prima del derby, la partita di Berna e il giorno prima con l’Olten. E’stata davvero una prodezza! Questo ragazzo, probabilmente, avrà un bel futuro davanti”.
Quatto derby, due vittorie a testa in altrettante partite molto tirate. Ma forse a Voi mancano i punti persi in casa che servono assolutamente per rilanciarvi in chiave playoff
“Ci mancano diversi punti, lo sappiamo. Un po’ sono dovuti agli infortuni che ci hanno messo fuori combattimento prima O’BYRNE e poi PESTONI, e, in una squadra con la coperta corta come la nostra, questo si sente subito. Peraltro è mancato qualcosa anche dal punto di vista mentale, soprattutto la capacità di tenere a denti stretti negli ultimi minuti o addirittura negli ultimi secondi. E quindi adesso credo che dobbiamo dimostrare che possiamo invertire la tendenza. Che si può vincere, vincere bene, si può recuperare quando si è sotto. Tutte queste cose nelle ultime partite si sono viste. Io sono fiducioso per il prosieguo del campionato. Credo che troveremo i punti ci mancano per tornare sopra la fatidica riga”.
Con Inti PESTONI è un altro Ambrì….
“Evidentemente PESTONI fa molto. Questo è indiscutibile! E’ un giocatore importante non solo per i punti che realizza, ma per quello che lui mette a disposizione per il collettivo”.
Può essere il vostro quinto “straniero”…
“E’ sempre stato! E non appena si rimetterà al 100% lo sarà nuovamente!”.
Raffaele SANNITZ ( Attaccante LUGANO)
Forse questo è stato per voi uno dei più brutti week-end. Tanti giocatori infortunati, KLASEN su tutti, ma forse c’è dell’altro?
“Sicuramente! Al termine di un fine settimana dove non abbiamo portato a casa alcun punto non possiamo essere soddisfatti. Gli assenti non devono mai essere una scusante, perché quelli che sono scesi in pista sanno giocare. Quello che è mancato è stata una maggiore assunzione di responsabilità da parte di ha giocato stasera. Cercare con più convinzione il gol, considerando che abbiamo segnato solo due reti in due partite. Non è sufficiente! Abbiamo concesso troppo, fatto parecchi errori e siamo stati puniti giustamente”.
Nel caso di oggi, forse le troppe superiorità numeriche non concretizzate nel primo periodo vi hanno fatto perdere un po’ di fiducia. E il primo gol di AUCOIN vi ha tagliato un po’le gambe
“Il primo gol è stato un episodio. Loro hanno liberato il terzo proprio mentre rientrava in pista AUCOIN e non si può dire che sia stato questo gol a tagliarci le gambe. Eravamo comunque in partita e dopo il gol abbiamo cercato di lottare su ogni disco. Nel secondo tempo ci sono stati diversi minuti in cui abbiamo concesso troppo, troppi contropiedi. Ed è questo il motivo della sconfitta”.
Prima della pausa un altro week-end di partite. La sosta arriva al momento giusto e potrebbe essere salutare?
“Dobbiamo rimetterci in carreggiata prima della pausa. Da lunedì si ricomincia a lavorare ancor più duramente perché nel prossimo week-end non possiamo fallire”.
Alex TAMBURINI (Telecronista RSI)
Così come nel derby precedente, anche in questa quarta sfida l’Ambrì ha giocato meglio del Lugano, portando però a casa i tre punti
“Direi di sì! L’Ambrì ha vinto meritatamente questo derby, ha sofferto ancora un po’alla fine dopo il gol di PETTERSSON, ma qua ci sono tutte le streghe e i fantasmi della stagione, dove sovente l’Ambrì in casa non è riuscito a concretizzare la prestazione sui sessanta minuti, con dei minuti di vuoto, di nero, che stavano ripresentandosi alla fine. Ma tutto sommato il risultato è assolutamente corretto e per quello che ha mostrato il ghiaccio per almeno 55’ si è visto un’Ambrì decisamente superiore”.
PESTONI è rientrato (ha preso anche una traversa) e si è visto un altro Ambrì e poi TOBLER è stato il migliore in pista… Sull’altra sponda, quanto mana al Lugano Linus KLASEN?
“Bravo TOBLER, brava anche la squadra a proteggerlo. Ha forse imparato la lezione di Bienne, quando entrò in pista malissimo a protezione di CROCE. I giocatori si sono sacrificati, buttandosi su tutti i dischi. E questo è importante per un portiere che viene dalla B, ma ha 29 anni, ha esperienza, aveva solo bisogno di trovare il ritmo. Aveva già giocato delle partite in NLA e si è confermato dopo la serata di Berna che aveva comunque coinciso con una sconfitta. KLASEN invece, manca tantissimo al Lugano, manca negli special-teams in modo particolare, perché è un giocatore che porta il disco, che può liberare PETTERSSON per le conclusioni. Da quando si è infortunato, il Lugano ha faticato parecchio in quello che era diventato il punto forte del complesso bianconero, il gioco in power-play”.
Tre gol in tre partite sono troppo pochi per una squadra come il Lugano che dispone di uno dei migliori attacchi del campionato?
“Certo! Però questo è un attacco che dall’inizio di stagione è molto dipendente dal suo duo KLASEN-PETTERSSON. C’è anche FILPPULA che non sta girando molto bene in questo periodo, ha dei problemi fisici. Di conseguenza, evidentemente, le tante assenze in casa bianconera ne hanno messo a nudo le difficoltà della squadra bianconera a trovare la via del gol. Ci sono anche tanti giocatori svizzeri che sono sottotono e non rendono per quello che dovrebbero, per poter assistere nelle giornate storte degli stranieri oppure nelle giornate dove i giocatori stranieri sono assenti come nel caso di KLASEN oggi. Una buona lezione per il Lugano che rimane comunque solidamente al quarto posto. Da queste situazioni difficili c’è molto da imparare per capire quello che potrà arrivare quando giochi le sfide decisive nei playoff”.
Un tuo pronostico. Riuscirà il Lugano a rimanere tra le prime quattro e l’Ambrì a entrare nei playoff?
“Il Lugano ha tutte le carte in regola per entrare nelle prime quattro posizioni e lo ha dimostrato pur perdendo le ultime tre partite (col Berna ai rigori, col Ginevra anche a causa di alcune decisioni arbitrali discutibili e stasera). E’ importante però che non si abbatta dopo le ultime difficoltà. Per l’Ambrì è una lunga rincorsa, una lotta continua ogni partita, ogni centimetro, ogni millimetro. Citiamo “Ogni maledetta domenica” ma è davvero così per tutti, ma soprattutto per un complesso come quello leventinese. Si tratterà di scendere in pista come ha fatto questa sera e non come quando ha perso tutti quei punti con le dirette concorrenti. Sono questi punti che l’Ambrì non potrà più permettersi di smarrire da qui alla fine della stagione. Altrimenti addio al sogno playoff”.