Il Ginevra mostra i muscoli e sbanca la Resega

Il Ginevra mostra i muscoli e sbanca la Resega

Bianconeri sconfitti 3.1. In vantaggio con ANDERSSON, subiscono prima il pareggio di RIVERA e poi il gol contestato di PICARD. Chiude D’AGOSTINI. Partita nervosa, espulso TRABER.

Il fine settimana dei bianconeri si apre con la sfida casalinga contro il Ginevra. La formazione di McSORLEY, reduce dalla vittoria interna contro il Losanna, e, attualmente al sesto posto in classifica, ha rimediato due sconfitte, entrambe dopo i rigori, nelle precedenti sfide stagionali contro i ticinesi. Il Lugano deve fare a meno del suo capitano Steve HIRSCHI, sempre tormentato dai problemi al ginocchio sinistro. Insieme a lui non sono della partita lo svedese KLASEN (gli esami effettuati hanno comunque escluso la commozione cerebrale dopo la bastonata rifilatagli da SANTALA), STEINMANN e KOSTNER. Ginevra invece senza BAYS, LOMBARDI, BEZINA, RUBIN e MAYER.

Pronti via e la squadra ospite mostra tutta la sua fisicità. Dopo 01.54, infatti, TRABER rifila un colpo duro al volto di MAURER, che è costretto a uscire dal ghiaccio. Per l’attaccante conseguenti cinque minuti più penalità di partita per carica alla testa. Il match diventa così nervoso e FILPPULA, sull’altro fronte, finisce in panca puniti per ostruzione. Si continua sulla stessa falsariga per diversi e anche ROD subisce la stessa sorte per una bastonata rifilata a BERTAGGIA. Con due uomini in più PETTERSSON trova anche il gol, ma gli arbitri annullano per un’infrazione di McLEAN nell’area di porta. Ci riprova pochi secondi dopo lo svedese, ma questa volta si fa soffiare il disco da ROMY, che lanciato in contropiede manda di poco fuori controllato a vista da ANDERSSON. Con le squadre in parità numerica il Ginevra minaccia due volte la porta di MANZATO con altrettante conclusioni di D’AGOSTINI. ANTONIETTI va fuori per trattenuta, ma, nonostante l’inferiorità numerica, sono di nuovo gli ospiti a rendersi pericolosi, ancora con ROMY che, per ora, dimostra di avere le polveri bagnate. Così come nel precedente incontro casalingo contro il Berna, la squadra di FISCHER riesce ad ottenere troppo poco dal suo gioco in power-play, faticando a costruire occasioni da rete importanti. Quando mancano poco più di cinque minuti al termine del primo periodo, inizia a lavorare anche SCHWENDENER che deve intervenire per ben due volte nel breve spazio di pochi secondi, prima su WALSKY e successivamente su KPARGHAI, lasciato libero di colpire da posizione centrale. L’occasione migliore per il Lugano arriva al minuto 17:19 quando VAUCLAIR, lasciato inspiegabilmente solo, alza troppo la mira da posizione più che favorevole.

Al minuto 22:36 Lugano in gol. McLEAN vince un ingaggio, il disco finisce sulla stecca di PETTERSSON che trova libero ANDERSSON, bravo a freddare il portiere ospite (1.0). Qualche secondo dopo i bianconeri potrebbero addirittura raddoppiare, ma KIENZLE, anche oggi schierato come attaccante, si fa respingere il disco da SCHWENDENER, al termine di un veloce contropiede orchestrato da WALSKY. Alla prima disattenzione difensiva, però, i padroni di casa pagano dazio. RIVERA è bravo ad approfittarne e a realizzare, al termine di un’azione confusa, il gol del pareggio, beffando MANZATO (1.1) al minuto 27:06. Poco dopo gli ospiti centrano addirittura il palo con ROMY, situazione che testimonia il momento di sbandamento della retroguardia bianconera. Grazie al ritrovato equilibrio, il Lugano torna a farsi minaccioso con un diagonale di WALKER ben controllato da SCHWENDENER. Al minuto 33:42 scazzottata tra D’AGOSTINI e KPARGHAI con conseguenti due minuti di penalità per eccessiva durezza. In 4 contro 4, l’occasione migliore capita ad ANDERSSON che, dopo essersi liberato autorevolmente di VUKOVIC, manca di poco il bersaglio. Al 37:47 il Lugano deve fronteggiare la prima inferiorità numerica della serata (fuori WALKER per aggancio). Con l’uomo in più, gli ospiti trovano subito il gol del contestatissimo vantaggio con PICARD (il disco sembra però aver oltrepassato la linea blu, uscendo dal terzo offensivo), che trova l’angolino alla sinistra di MANZATO (1.2) al minuto 39:29. Colpi proibiti tra i giocatori delle squadre durante il rientro nei rispettivi spogliatoi.

Al rientro in pista MANZATO salva su D’AGOSTINI e, dopo un altro intervento miracoloso del portiere bianconero su SIMEK, si scatena un rissa furibonda. PICARD e CHIESA da una parte e BERTAGGIA e lo stesso SIMEK dall’altra, accennano un match di pugilato. Nel computo delle penalità l’attaccante canadese, autore del gol del vantaggio, è quello che paga più di tutti con un 2+2. Anche in questa occasione nulla funziona nel power-play bianconero, il Lugano stenta non poco in attacco ma, in questa fase ha il merito di non soccombere alla squadra ospite che, per parecchi minuti si stabilisce nel terzo difensivo bianconero rendendosi sempre più minacciosa con azioni in serie, protagonisti nell’ordine SIMEK, ROMY, JACQUEMET, GERBER e LOEFFEL. Al minuto 52:54 MARTI esce dal ghiaccio per un infortunio alla spalla, proprio mentre Tom PYATT viene punito per due minuti per aggancio. La partita risulta ora parecchio spezzettata con le penalità che sembrano di nuovo farla da padrone rischiando di diventare decisive. PETTERSSON va fuori per colpo di bastone seguito da D’AGOSTINI. FISCHER chiama un time-out cercando di riordinare le idee nella formazione bianconera, ma il match si trascina verso il termine senza particolari sussulti. A 1:05 dalla fine esce MANZATO dalla gabbia, nel tentativo di sfruttare l’uomo di movimento in più. Ma la mossa non ha successo e il Ginevra realizza con D’AGOSTINI il gol a porta vuota che fissa il risultato finale sul (1.3) a 4” dal termine. La squadra di FISCHER ha sofferto molto il gioco fisico degli avversari, pagando alla lunga le tante assenze. Nel momento decisivo, infatti, sono mancate le energie per rimettere in piedi la partita Per il Lugano si tratta del secondo passo falso consecutivo casalingo prima dell’attesissimo quarto derby stagionale in programma sabato alla Valascia. Per gli ospiti, invece, due vittorie importanti in due giorni, che permettono alla formazione di McSORLEY di accorciare sul quartetto di testa.

LUGANO – GINEVRA 1 . 3 ( 0 . 0 – 1 . 2 – 0 . 1 )

22 : 36 1 . 0 55. ANDERSSON ( 71. PETTERSSON – 53. McLEAN )

27 : 06 1 . 1 26. RIVERA ( 22. MERCIER – 81. PICARD )

39 : 29 1 . 2 81. PICARD

59 : 55 1 . 3 36. D’AGOSTINI empty net gol

PENALITA’      : LUGANO 6 x 2 MIN.                     GINEVRA 8 X 2 MIN. + 1 X 5+20 MIN. TRABER

ARBITRI           : Ken MOLLARD – Marcus VINNERBORG   LINESMAN : Balasz KOVACS – Simon WÜST

SPETTATTORI : 4822

LUGANO : Manzato, Kparghai-Andersson, Murray-McLean (C )-Pettersson (TS), Vauclair-Ulmer, Bertaggia-Filppula-Walker, Maurer-Chiesa (A), Kienzle-Walsky-Reuille, Sartori-Romanenghi, Fazzini-Sannitz (A)-Dal Pian. All.Fischer.

GINEVRA : Schwendener, Mercier-Antonietti, Taylor Pyatt-Romy (C/TS)-D’Agostini, Marti-Vukovic(A), Picard-Tom Pyatt(A)-Simek, Iglesias-Loeffel, Kast-Rod-Jacquemet, Wick-Trutmann, Gerber-Rivera-Traber. All.McSorley.

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