“E’ stato un buon banco di prova, tenendo conto che per le note vicissitudini legate all’assurda situazione del Palaghiaccio di Feltre ci siamo potuti allenare ben poco – spiegano i Red Muss – al campionato agordino troveremo squadre di livello e cercheremo comunque di tenere alto il nome della nostra squadra.”
Anche quello della città di Feltre?
“Dei feltrini si. Della gente che ama Feltre e di chi le vuole bene. Non certo di quelli che la usano o che fanno di tutto per svuotarla.”
“Erano le 23.30 e ci hanno accolto con il sorriso. E in trenta persone abbiamo lasciato in questo pub oltre 300 euro in panini e bibite. E’un indotto che avremmo volentieri lasciato a Feltre. E chissà quanti, come noi, sono stati costretti a venir via da Feltre. E non possiamo non pensare magari a qualche barista o gestore di locale di Feltre che a fine serata, proprio in questi giorni, si sta chiedendo se vale la pena continuare a lavorare oppure no. Ecco, magari anche con i nostri 300 euro in più lo avremmo aiutato a continuare a tenere aperto. Ma le colpe di questo allontanamento, e lo sappiamo bene, non sono certo nostre.”