Simone QuargnalIn concomitanza con l‘Euro Ice Hockey Challenge di Budapest, che ha visto gli Azzurri impegnati contro Ungheria, Polonia e Corea del Sud, si è giocato anche il torneo di Lubiana, in cui la Slovenia padrona di casa ha ospitato Austria, Bielorussia e Giappone. Le rappresentative europee si presentano al torneo prive di grandi nomi, specialmente gli Sloveni schierano una formazione molto giovane e priva dei protagonisti del “sogno olimpico” come Kopitar e Mursak. Sul pancone delle linci c’era però Matjaz Kopitar, padre del più noto Anze.
Il torneo si è aperto con la sofferta vittoria austriaca su una coriacea Bielorussia nel pomeriggio di giovedì 7 novembre. Sopra di due reti a zero a metà terzo periodo, gli Austriaci sono tornati anzitempo negli spogliatoi permettendo così ai rossoverdi un improbabile quanto immeritato aggancio a cinque minuti dalla fine. Il pareggio è però stato poco più di un’illusione, e Pock ha regalato la prima vittoria ai suoi dopo soli venticinque secondi di parità. Nella serata, la Slovenia ha faticato più del previsto prima di aver ragione del Giappone. Gli Asiatici hanno chiuso il primo drittel in vantaggio grazie a Tanaka, salvo poi subìre il pareggio alla prima azione del periodo centrale, su un preciso slapshot di Urbas dalla blu. Il resto del match è stato un assolo verdeblu, col sorpasso concretizzatosi tuttavia solo a cinque minuti dal termine dell’incontro.
Nella seconda giornata di gare, il Giappone ha nuovamente tentato la carta della partenza a spron battuto, passando subito in vantaggio anche contro l’Austria. Come (meno di) ventiquattro ore prima, però, le numerose penalità rimediate hanno presto fiaccato la squadra e alla fine le aquile biancorosse hanno chiuso la partita sul 5:1. La sera, una Slovenia ben più aggressiva della partita precedente ha superato una spenta Bielorussia con un perentorio 3:0, senza mai dare l’impressione di poter perdere la partita.
Come spesso accade in occasione di EIHC o Mondiali di Prima Divisione, Austria e Slovenia si trovano a giocarsi la vittoria del torneo nella “bella” dell’ultima serata di gare, e così è stato anche stavolta. A salire in cattedra, oltre al goalie ex Pontebba Hocevar, il giovane Ken Ograjensek, autore di una bellissima doppietta. Nei minuti finali, gli attaccanti austriaci si sono divorati delle occasioni d’oro per cambiare l’inerzia della partita, salvo poi darsi la zappa sui piedi rimediando una penalità dietro l’altra. Le linci alzano quindi al cielo la Coppa davanti agli ottocento tifosi del HalaTivoli. Terzo posto per il Giappone, che nel pomeriggio ha superato la Bielorussia per 4:2.
06/11
Slovenia – Giappone 3:1
Austria – Bielorussia 3:2
07/11
Slovenia – Bielorussia 3:0
Giappone – Austria 1:5
08/11
Slovenia – Austria 3:1
Bielorussia – Giappone 2:4
Classifica
1. Slovenia 9 punti
2. Austria 6
3. Giappone 3
4. Bielorussia 0