Spettacolo Valpe: Asiago piegato al Cotta Morandini

di Beatrice Badariotti

La Valpe conquista una grande vittoria battendo l’Asiago. Protagonista del match tutta la squadra e in particolare Dusan Sidor, praticamente perfetto, che chiude la serata con il suo secondo shutout del campionato. Sabato sera da incubo invece per Marozzi che, dopo i tre gol subiti nel primo tempo, è richiamato in panchina lasciando il posto a Tura per il secondo e terzo periodo. Nonostante il risultato la partita è accesa fin dai primi minuti, entrambe le squadre non si tirano indietro lanciandosi all’attacco e combattendo su ogni disco. I biancorossi contano l’assenza del solito Nicoletti e dell’infortunato Canale, per i giallorossi assenti Michele Strazzabosco e Nicola Tessari.

La partita è subito interessante: l’Asiago ottiene una doppia superiorità nei primi minuti di gara, ma i valligiani si coprono bene in zona difensiva. L’unica occasione per i giallorossi nasce dalla stecca di Ulmer che sfiora la traversa. La Valpe arroccata in difesa trova, col rientro di Pope dalla panca puniti, la rete del vantaggio al 3’39”: il numero 42 parte in velocità allargandosi alla sinistra del portiere, serve il disco a Signoretti che, dall’altra parte, appoggia in rete. Questa situazione cambia le carte in tavola ed accende gli animi biancorossi: basta un powerplay ai torresi per raddoppiare con un’azione simile alla prima firmata nuovamente Signoretti. Gli ospiti subiscono il colpo e la Valpe ne approfitta calcando l’acceleratore con Campbell ed Uronen, l’Asiago prova a rispondere con le azioni di Ulmer e Devergilio. Al 16’52”, dopo una serie di occasioni ghiottissime, i padroni di casa vengono nuovamente premiati con la rete di Uronen. Con il punteggio sul 3 a 0 gli avversari sono imprecisi nel gioco, anche se sul finale, col tiro dalla blu di Hotham, colpiscono il palo a pochi secondi dal termine.

Nella seconda frazione vede gli ospiti presentano il portiere tra i pali, l’Asiago si rende più incisivo procurandosi più opportunità davanti alla gabbia di Sidor, sempre attento. Il nervosismo dei veneti viene punito dagli arbitri con diverse penalità, la difesa risponde però bene alle conclusioni biancorosse di Signoretti-Di Casmirro-Pope. L’occasione d’oro per gli ospiti è sulla stecca di Bentivoglio, appena uscito dal box penalità, solo nell’uno contro uno con Sidor, il goalie è fenomenale nel negargli il gol. Il clima si surriscalda con i primi scambi di opinioni tra i giocatori. Per i padroni di casa tutte le linee creano qualcosa: Silva, Johnson, Di Casmirro e Frigo sono i più affiatati. Rispondono Bentivoglio ed Ulmer in due contro uno, ma Sidor blocca tutto. Gli ospiti continuano ad aggredire con Devergilio, la Valpe controbatte con la ripartenza di Frigo, sul tiro Tura respinge con il gambale, Nicolao recupera ed infila in rete. Prima del suono della seconda sirena l’Asiago tenta gli ultimi assalti ma senza esito: si va al riposo sul 4 a 0.

In avvio di terzo tempo è la Valpe a farla da padrona. Approfittando del powerplay concesso dai veneti i biancorossi siglano il quinto sigillo con Campbell. Proseguono le penalità per i giallorossi ed i Bulldogs continuano a premere con le occasioni di Johnson dalla blu e Frigo in backhand. I veneti ribattono, ma Sidor chiude lo specchio della porta più volte alle incursioni di Bentivoglio, Borrelli e Devergilio. La Valpe preme con Uronen e Frigo, al 57’27” quest’ultimo mette la ciliegina sulla torta, dopo i tre assist nei precedenti gol. Sostenuto dal pubblico amico i biancorossi portano a termine un match intenso ed entusiasmante concluso con il punteggio di 6 a 0.

A fine partita coach John Parco commenta:

“E’ stata una bella partita veloce ed intensa che ha regalato un bello spettacolo per il pubblico –continua parlando del gruppo- il nostro roster non è cambiato molto negli anni, nonostante ciò questi giocatori continuano a fare ogni anno bene perché ci mettono sempre la stessa grinta”.

Sulla formula del campionato:

“Mi piace molto come la Lega ha gestito quest’anno la questione degli stranieri, abbassando il numero si dà più spazio ai giovani permettendogli di giocare e crescere. Così si viene anche a creare un campionato più equilibrato e più bello.”

Coach Pyle invece si sofferma sulla sconfitta patita a Fassa:

“Purtroppo siamo partiti già con l’idea di vincere la partita e l’abbiamo pagata. Abbiamo fatto molti errori prendendo delle penalità stupide e non abbiamo gestito bene il disco.”

Commentando la partita di stasera (ieri per chi legge, n.d.r.) afferma:.

“Il gol in penality killing ha cambiato tutto e da lì la partita ha preso un’altra strada, hanno giocato tutti bene”.

Parla anche lui del campionato dopo aver affrontato tutte le squadre:

“Ho notato che ci sono dei buoni allenatori, competenti e qualificati, anche nelle squadre inferiori che comunque se la giocano, quindi penso che sia un buon campionato.”

MARCATORI: 1-0 Andre Signoretti (inferiorità numerica) (Matt Pope, Luca Frigo) 3:39; 2-0 Andre Signoretti (superiorità numerica) (Marco Pozzi, Luca Frigo) 7:07; 3-0 Jesse Tapio Urone (Scott Nicolas Campbell, Nate Di Casmirro) 16:52; 4-0 Paolo Nicolao (Luca Frigo, Jesse Tapio Urone) 33:40; 5-0 Scott Nicolas Campbell (superiorità numerica) (Matt Pope, Jesse Tapio Urone) 42:54; 6-0 Luca Frigo (Marco Pozzi, Alex Silva) 57:27.
Arbitri: Andrea Benvegnù, Michele Gastaldelli; Maurizio Lorengo, Manuel Manfroi.
Spettatori: 1,520

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