Rep. Ceca: a picco i finalisti della scorsa stagione, Trinec in fuga

Rep. Ceca: a picco i finalisti della scorsa stagione, Trinec in fuga

Nell’hockey moderno, le vittorie delle “outsiders” o “mine vaganti” sono sempre più rare. Le squadre meno quotate lottano sovente per posizioni di rincalzo, magari per arrivare ad una certa somma di punti, ma quasi sempre coppe e classifiche sono affare di tre o quattro corazzate dai budget stellari e dalle rose chilometriche. Alle volte però, capita che la classica squadra “operaia” riesca ad arrivare sino alla fine e, magari, a vincere anche un trofeo. Nell’hockey su ghiaccio europeo, e mitteleuropeo in particolare, questi casi sono forse meno rari che altrove. Tuttavia, quando una squadra dal budget ridotto arriva a fare “il botto”, c’è sempre il rischio che la dirigenza, per fare cassa, si ritrovi costretta a svendere gli elementi chiave del successo nell’arco di una sola estate, ritornando così in breve nelle torbide, familiari acque della bassa classifica. Lo Zlin, argento due anni fa e campione nazionale la scorsa stagione, pur disponendo di un buon budget per gli standard recenti dell’Extraliga, non si può certo considerare un team avvezzo all’alta classifica, reduce prima del 2013 da otto anni di delusioni. Tuttavia, dopo il successo delle scorsa stagione, la dirigenza ha deciso di ridurre al minimo i movimenti di mercato, in nome del “squadra che vince, non si cambia”. Fa quindi un certo effetto vedere i gialloblù tristemente soli sul fondo della classifica, forti di soli sei punti dopo ben dieci giornate; considerando che le corone del solido sponsor PSG hanno evitato la svendita degli elementi chiave della squadra.

La seconda vittoria stagionale dei campioni in carica è arrivata venerdì ai danni del Karlovy Vary, una delle sorprese positive di questo inizio di stagione, attualmente in sesta posizione grazie sopratutto al gioiellino 23enne Vladislav Habal, che sta difendendo la gabbia neroverde dal 94% delle conclusioni avversarie. La sorpresa più gradita però si trova attualmente in seconda posizione e risponde al nome di Litvinov, che dopo infiniti anni di delusioni e due stagioni terminate ai playout punta ora ad un ruolo da protagonista, grazie ad una squadra giovane e grintosa, coordinata sul ghiaccio da due dei tre giocatori più esperti della Lega, due mostri sacri come Martin Rucinsky e Jiri Slegr, classe 1971.

Davanti a tutti però c’è il Trinec di Jiri Kalous, a cui si è affiancato come assistant coach un certo Vaclav Varada. I biancorossi dominano praticamente ogni classifica per team, trascinati da una prima linea devastante e da un Simon Hrubec insuperabile tra i pali. Il 4:0 di oggi ai danni di uno Slavia Praga non più irresistibile consente ai draghi di infilare ben sei lunghezze fra loro e i gialloneri di Litvinov, mentre lo Sparta Praga – terzo, a pari merito col Pardubice – ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie per aver ragione del Vitkovice terzultimo (7:6 il risultato finale), confermando ancora una volta la regola che vede gli amaranto in maggior difficoltà contro le squadre di bassa classifica piuttosto che nei big matches. E dire che il Vitkovice non può certo vantare una difesa a prova di bomba, avendone presi ben nove dal neopromosso Olomouc la scorsa settimana. Una menzione speciale merita il capitano dei galletti, un certo Pavel Patera, terzo classe 1971 del torneo, Campione Olimpico nel 1998 a Nagano e quattro volte Campione del Mondo, che dopo dieci anni passati a Kladno (gli ultimi sette da capitano) si è spostato ad Olomouc dopo la retrocessione dei cavalieri, portandosi dietro la C sul petto.

In difficoltà anche gli altri finalisti dello scorso anno, i biancoblù di Brno: con la sofferta vittoria odierna ai rigori contro il Mlada Boleslav, gli steelers si portano a nove punti, rimanendo in penultima posizione. Non certo all’altezza delle aspettative di un team che doveva vendicare le due finali perse nelle ultime tre stagioni, e per farlo aveva ingaggiato il “mostro sacro” Peter Ton, giocatore dell’anno nella passata stagione con la maglia dello Sparta Praga per aver dominato le classifiche individuali per numero di assist e di reti.

Classifica
1. Trinec 28 punti
2. Litvinov 22
3. Sparta Praga 21
4. Pardubice 21
5. Hradec Kralove 20
6. Karlovy Vary 15
7. Liberec 14
8. Slavia Praga 14
9. Mlada Boleslav 14
10. Plzen 13
11. Olomouc 13
12. Vitkovice 12
13. Brno 9
14. Zlin 6

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