Dopo il primo thé sono i Broncos ad uscire rinvigoriti dagli spogliatoi, ma già dopo un minuto devono digerire l’out per Fabian Hackhofer, il quale deve lasciare la partita per un infortunio al ginocchio. Dopo sette minuti abbondanti, in superiorità numerica, bussano pericolosamente alla porta di Chris Holt, ed è soltanto la seconda volta in questa partita. Näätänen dopo una bella azione personale non riesce a superare Holt dallo slot, ma pochi secondi più tardi ci riesce Patrick Mair, che in powerplay porta i suoi sul 1-3 con un colpo di reni dallo slot. Neanche cinque minuti dopo tocca ancora a Gruber, già escluso in occasione della prima rete dei Broncos, accomodarsi in panca puniti, e Holt compie una semi-magia sull’ottimo rebound piatto di Mair prima di dimostrare di essere addirittura un veggente, quando sullo slap shot totalmente coperto di Näätänen senza vedere né giocatore né disco evita un gol fatto con la pinza. Al 36° minuto comunque Jordan Owens –chi se non lui?- in forechecking ruba un disco a Ramsey, con un movimento laterale si mette in posizione di tiro, supera Holt e segna per il gol del 2-3. Poco prima della seconda sirena, Ivan Deluca si deve far derubare ancora da Holt su rebound, ma i padroni di casa sono ritornati in partita.
Nel drittel finale però sono giocati appena 56 secondi quando Simon Kostner devia un tiro di Ramsey e infila tra i gambali un Puurula certamente non al meglio delle sue potenzialità. Di nuovo gli stalloni ci mettono qualche minuto a riprendersi e di nuovo è Jordan Owens, l’esempio del guerriero biancoblu, a svegliare i suoi compagni con un onetimer che fa la barba alla traversa. Poco dopo Holt su una deviazione ha anche la fortuna di chi se la merita per bravura. I Broncos si buttano in avanti a testa bassa, spingono per trovare il gol del pareggio ed i Buam barcollano, ma non cadono. Tutt’al contrario: al 51° gli ospiti che appaiono essere tutt’altro che irresistibili trovano il gol decisivo. Eisath innesca un contropiede in 2 contro 1 sull’ala destra, dal cerchio d’ingaggio mette in mezzo per Johansson, il quale beffa Puurula con un move veloce e mette dentro il disco per il 5-2. Tocca di nuovo al giocaotre con il numero 11 a riportare in partite l’SSI Owens con una bellissima azione personale in inferiorità numerica. A 4:56 minuti dal termine, Hannes Stofner lo imbecca sull’ala destra, Owens beffa un difensore e con un polsino imparabile indirizzato verso il palo distante non lascia scampo a Holt. 79 secondi più tardi Sottsas segna il 4-5 su rebound e tutt’ad un tratto per l’ennesima volta in questa partita tutto sembra possibile, ma i caslinghi non riescono a compiere l’impresa.