EWHL – Salisburgo, terra stregata per le Eagles

(com. stampa EV Bozen 84 Eagles) – Se le Eagles fossero un pc, si direbbe che è colpito da un virus che infetta il sistema. Dopo la sconfitta in supercup la scorsa settimana, salisburgo non concede nulla alle campionesse in carica neppure in occasione del debutto in EWHL.

Non è percezione selettiva affermare che le Eagles avessero dominato la partita almeno a livello di volume espresso. Lo dice anche la statistica dei tiri. Tuttavia a conti fatti è quel gol in più che fa la differenza. Il gol in più è riuscito alle padrone di casa.
Che il Salisburgo si sarebbe presentato con formazione ridotta era cosa nota. Che il fatto non dovesse necessariamente essere un vantaggio è comunque stato sottolineato nel report pre-partita. A ragione possiamo dire ora.

La partita inizia in discesa per le padrone di casa. La lancetta dell’orologio non fa un giro completo che Jenna Welch colpisce sfruttando un errore di disimpegno della difesa delle Eagles. La squadra di Marco Liberatore che per la prima volta può contare su Elena Ballardini e Anna De La Forest, sposta il baricentro delle azioni davanti alla porta del Salisburgo, ma le conclusioni sono imprecise. Serve una situazione di superiorità numerica per agguantare il pareggio. Eleonora Dalprà si fa trovare pronta sotto rete per spingere oltre la linea di porta un passaggio di Chelsea Furlani. Sull’1:1 si va al primo riposo.

Nel secondo tempo le Eagles per larghi tratti costringono il Salisburgo in difesa (18:7 la differenza dei tiri), Salisburgo che rimane comunque pericoloso nei rari rovesciamenti di fronte. Serve nuovamente un power play per consentire alle Agles di passare. Il gol del vantaggio è opera della premiata ditta Furlani Dalprà con la prima a dare il dispiacere all’estremo del Salisburgo Paula Marchhart. È il momento topico. Il Salisburgo sembra alle corde. Sembra. Con lo striminzito vantaggio di 2:1 per le Eagles si va alla secondo riposo.

La convinzione largamente diffusa tra le campionesse in carica è quella di avere la partita ormai in pugno. A torto. Al 2° del terzo tempo Il Salisburgo sfrutta una situazione di superiorità numerica. Jenna Welch, ancora lei, scocca un tiro da angolazione problematica, il disco sbatte prima sul bastone di Franziska Stocker, finisce sulla maschera di Daniela Klotz e da li in rete. Coach Marco Liberatore invita le sue di non perdere la lucidità ma la la voglia di tornare in vantaggio è troppo forte. Appena otto minuti dopo il pareggio, l’arbitro manda nuovamente in panca puniti una Eagle e il Salisburgo sfrutta ancora la situazione. Le Eagles si lanciano in attacchi forsennati ma Paula Marchhart dice no a tutti i tentativi.

Alle Eagles attualmente non mancano certo il volume di gioco, l’impegno e la disponibilità a darsi da fare in campo; mancano più che altro l’ordine e la lucidità. Che sia il peso del ruolo di favorita che la squadra peraltro ha sempre rifiutato? Soprattutto però è solo la linea di Chelsea Furlani, Eleonora Dalprà e Carola Saletta a segnare. E’ proprio la lucidità che le Eagles devono ritrovare in fretta perché il prossimo fine settimana arriva lo SPK Bratislava, non precisamente una squadra materasso.

04/10/2014
DEC Salzburg Eagles – EV Bozen Eagles 3-2 (1-1, 0-1, 2-0)
Marcatori: 00:55 (1-0) Welch J. (Polczik P.), 16:15 (1-1) Dalpra E. (Furlani C., Saletta C.), 30:04 (1-2) Furlani C. (Dalpra), 41:41 (2-2) Welch J. (Fazokas A., Kittredge K.), 48:42 (3-2) Lopez A. (Kainberger J.)
Salzburg: Marchhart P. (Schoibl S.); Lopez A., Brunner S., Verworner E., Pancakova V., Hager M., Brunner N., Brunner M., Laking A., Welch J., Fazokas A., Kittredge K., Polczik P.,
Bolzano: Klotz D. (Höller M.); Furlani C., Saletta C., Dalpra E., Campo Bagatin M., Larger B., Peroff J., Gius S., Gasperini A., Bonafini E., De la Forest A., Orlandini A., Mattivi N., Stocker F., Zaccherini N., Ballardini E., Galtieri F.
Arbitri: Walluschnig Karl (Kontschieder Kevin, Wimmler Alexander)
Tiri: 26-37
Penalità: 12-14
Spettatori: 100

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