FiorenzaL’Hockey Club Varese si è presentato venerdì alla stampa nella cornice della Sala Matrimoni del Comune di Varese. Ospiti del sindaco Fontana, i gialloneri hanno presentato il nuovo main sponsor ‘Happy Dog’, ditta leader nell’alimentazione animali con sede in Germania.
I Mastini quest’anno risultano esser più generosi degli scorsi anni: con i prestiti al Milano Rossoblù (ex farm team) di due giocatori di esperienza come Marcello Borghi e Lorenzo Piccinelli e considerando che anche il portiere milanese Alex Caffi e Federico Colombo sono prodotti del vivaio dei Mastini, aggiungendo Stefan Ilic, Alex Silva e Marco Pozzi ora con le maglie del Valpellice – nuovo farm team del Varese Hockey – si può tranquillamente sognare ad occhi aperti di avere un’ombra giallonera anche nel massimo campionato della serie A. Purtroppo se ci fossero state le risorse finanziare adatte a costruire una formazione competitiva per il massimo campionato italiano, anche il Varese avrebbe potuto tornare alla ribalta dell’hockey italiano.
Ci si deve accontentare della serie B, anche se notevolmente mutata dalla scorsa stagione. La formazione del Varese è pressoché quella dello scorso campionato: per ora la porta non sarà difesa da Lorenzo Broggi in quanto ancora convalescente dall’intervento al menisco. Il sostituto arriva dalla Valpellice: è Andrea Rivoira con esperienza da serie A ed il suo backup sarà il giovane Matteo Crippa. Per quanto riguarda il reparto difensivo, avendo prestato Stefan Ilic alla Valpe senza possibilità di rientro a Varese per via delle norme Fisg, il confermato allenatore Nando Ilic deve avere fiducia dell’ossatura dello scorso anno, spostando Marco Fiori dall’attacco. Dalla Valpe dovrebbero alcuni giocatori che senza dubbio daranno il loro contributo all’assetto della squadra. Stabilmente in arrivo da Como, vestirà la maglia giallonera Daniele Odoni. Purtroppo non rivedremo sul ghiaccio Simone e Matteo De Lorenzo, Mirko Pipitone e Filippo Milo. Davide Xamin invece ha scelto di rimanere a giocare con le giovanili dell’Asiago.