Bolzano, risveglio tardivo. A Salisburgo è 1-4

Bolzano, risveglio tardivo. A Salisburgo è 1-4

Il Bolzano torna sul luogo del delitto a distanza di cinque mesi. L’esito finale è ben diverso da quel 3-2 che valse la conquista della EBEL. Quello presentatosi ai nastri di partenza dell’edizione 2014/15 è un Bolzano dimesso che ha consentito al Salisburgo di vendicare l’onta subita ad aprile.

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I padroni di casa prendono subito le redini del gioco costringendo gli altoatesini a chiudersi nel terzo difensivo, tuttavia Egger e compagni si difendono ordinatamente senza concedere troppi spazi agli avversari, i quali, trovano il goal del vantaggio dovendo ricorrere ad un power play: Fahey taglia orizzontalmente per Trattnig, l’ala resiste al contrasto di un avversario riuscendo a depositare il disco alle spalle di Hübl. Incassato lo svantaggio il Bolzano fatica ad impostare delle azioni degne di nota, gli austriaci presidiano egregiamente anche la zona neutra. La prima occasione dei Foxes cade al 10.39, la conclusione di Bernard, al termine di una discesa s’infrange contro Gracnar. Le difficoltà dei bolzanini ad arrivare a rete sono evidenziate anche nella prima superiorità a favore. Inoltre il penalty killing si dimostra essere una spina nel fianco dei biancorossi, costretti a subire la seconda rete messa a segna da Brian Fahey.

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A partire dal secondo tempo il Bolzano deve rinunciare a Hofer, costretto ad assistere alla partita da spettatore a causa di una carica nella frazione precedente che lo mette KO. L’attaccante più attivo nel reparto offensivo bolzanino è Bernard, al 26’ l’attaccante, intercettando il disco, blocca un tentativo di uscita dal terzo difensivo degli avversari, tuttavia Gracnar segna un altro punto a suo favore nel duello tra i due. La fiammata biancorossa non modifica il leit motiv della gara, il conteggio dei tiri, al termine della frazione di gioco è impietoso: Salisburgo 26, Bolzano 8.

Al Bolzano di poca sostanza del primo tempo risponde quello più vivace dell’ultima frazione, Insam cerca un varco tra palo e portiere, Gracnar concede il rebound sul quale si avventa Zanette giunto a rimorchio. Il Salisburgo si getta in avanti alla ricerca del goal della sicurezza, ma deve fare i conti con Oberdoerfer e, successivamente, con Zanoski che riapre la gara con un affondo vincente per vie centrali, dopo aver recuperato un disco spazzato dalla propria difesa. Il goal galvanizza gli ospiti subito pericolosi con Nesbitt e Keller. Ogni sforzo è vanificato dai 2’ comminati a Gander che costano il terzo goal, in power play, di Sterling. Ad 1’13” Komarek archivia la pratica con il goal del definitivo 4-1.

Red Bull Salisburgo – Bolzano 4-1 (2-0; 0-0; 2-1)
Marcatori: (1-0) 04.49 Matthias Trattnig (Brett Sterling – Thomas Raffl) PP; (2-0) 17.06 Brian Fahey (Manuel Latusa – Ben Walter) PP; (2-1) 51.41 Tom Zanoski (Matthew Sisca – Richard Crowley); (3-1) 56.50 Brett Sterling (Thomas Raffl – John Hughes) PP; (4-1) 58.41 Konstantin Komarek (Troy Milam)

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