Liiga 2014-15: inizia l’era senza lo Jokerit ed il Karpat è ancora in pole position

Liiga 2014-15: inizia l’era senza lo Jokerit ed il Karpat è ancora in pole position

Stagione ai nastri di partenza, si apre oggi con la rivincita delle due finaliste, Tappara-Karpat, ma senza una delle più blasonate partecipanti, quel Jokerit che l’anno passato fece indignare una gran parte del popolo hockeysta finnico dopo aver scelto di partire per altri lidi, vedi KHL. Lega che ha anche sovvertito l’ordine naturale delle cose sul finire di stagione scorso, quando, invece di promuovere il KooKoo Kouvola, vincitore dei playoff della Mestis, serie cadetta finlandese, ha decretato invece che la compagine promossa fosse lo Sport Vaasa, grazie ad un più vasto bacino d’utenza rispetto agli altri, anche qui però portando un po’ di scompiglio, poi rientrato grazie ad una fantomatica promessa di prossima eleggibilità nella massima serie l’anno venturo per il KooKoo.
Come detto in pole position per la prossima stagione ci sono i vincitori della Canada-Malja della passata stagione, il Karpat Oulu, dominatore assoluto della stagione 2013/14, regular season terminata al primo posto con 131 punti, miglior attacco, 190 reti all’attivo e miglior difesa con sole 109 al passivo, e poi vincitore nella serie infinita terminata in gara 7 contro il Tappara, giunto alle spalle anche in regular season. Campioni che come da copione hanno perso dei pezzi pregiati nella post-season, su tutti il goalie dei miracoli, Jussi Rynnas, in NHL a Dallas, Aaltonen, MVP e miglior marcatore dei playoff, 8 reti, approdato ai rivali dello Jokerit in KHL, e Ben Maxwell, anche lui in KHL allo Yugra. La dirigenza però non è stata a piangersi addosso, anzi, le acquisizioni dei vari Iiro Tarkki tra i pali, dagli svedesi del Linkoping, il ritorno in patria di Juha-Pekka Haataja dopo l’esperienza in KHL ed addirittura un trio di acquisti dal SaiPa composto dal “magnifico duo” difensivo nordamericano Ryan Glenn e Dan Spang con l’aggiunta del funambolo d’attacco Patrick Davis completa il roster delle donnole di Oulu.
Un gradino sotto del podio troviamo gli eterni secondi del Tappara Tampere, pochi cambi mirati nel roster, ma uno sostanziale in panca, Jussi Tapola, con una sola perdita degna di nota, Bailen in difesa passato in KHL, ma rimpiazzato, non senza dubbi, dal 25nne Kolomatis, direttamente dalla AHL, che però in CHL ha dato buone sensazioni, oltre al ritorno in Liiga di Mantyla sempre in difesa, mentre in attacco si è voluti scommettere su Da Costa, che tanto ha fatto bene in Mestis l’anno scorso, 43 punti su 48 gare tra le file dell’Hokki. Al pari potremmo mettere l’Espoo Bleus che pur perdendo i due migliori marcatori, Huutala e Poysti, finiti entrambi al Jokerit, si rifà però con gli innesti in avanti di Talaja dall’HIFK, Kantola dall’Ilves e quel Giliati di italiche memorie dal SaiPa, mentre in difesa arriva un po’ a sorpresa lo “svizzero” Ryan O’Connor dal Davos. Sempre sullo stesso mettiamo il Lukko Rauma, che hanno rinunciato in post-season ad una delle migliori coppie difensive della passata stagione, Generous, approdato allo Sport Vaasa, ed al sempiterno Nummelin, passato al TPS. Al loro posto sono stati ingaggiati i vari Niskala, ritornato dalla KHL, Forsberg dall’HIFK e Kousa dal Jokerit, mentre in avanti Koivisto e Lahti rappresentano il fiore il fiore all’occhiello della campagna acquisti. Altro team di prima importanza potrebbe essere il TPS, che a fronte di sole due partenze eccellenti, anzi sarebbe meglio dire una, perché Norrena si è ritirato, mentre effettivamente Morrisonn è andato al Medvescak,si sono notevolmente rinforzati. In primis hanno sistemato la gabbia riportando in patria, via Vaxjo, Teemu Lassila, in difesa, come già detto pocanzi, Nummelin, Gysbers dall’Ilves e direttamente dall’ex KHL del Lev, Nakladal, ma non finisce qui la rivoluzione perché davanti sono arrivati in quel di Turku i vari Smolenak, dallo Yugra, Lasch sempre dal Vaxjo e Tukonen sempre dal Lukko come Nummelin.
Altra fascia che vede invece un po’ più staccati l’HPK Hamnenlinna, dicono addio a Rendulic, in NHL a Colorado, e Vitaluoma, in Svezia all’Orebro, mentre accolgono dal Jokerit Saku Salminen, in prestito, mentre Zack Hamill arriva dal Barys. Il loro punto forte è però proprio rappresentato dall’aver cambiato poco. Il JYP sta nella quasi identica situazione dell’HPK, pochi cambi, via Salcido e Valivaara, a fronte del ritorno in terra finnica dopo l’esperienza in terra ceka col Lev di Maenpaa e l’aggiunta in attacco di Darryl Boyce dai Falcons in AHL, più innesti vari di alcuni giovani molto promettenti come Kemilainen direttamente dall’Accademia JYP. I Pelicans invece prima hanno cambiato guida ingaggiando Tom Lamsa, poi hanno ceduto il miglior giocatore in rosa, Korpikari, allo Jokerit, troppo forte la tentazione di cimentarsi in KHL, oltre a lui hanno dovuto dire addio ai vari Immonen, Pavel Rosa, Parssinen e Niinimaki, hanno invece ingaggiato l’americano Smotherman e Repik in attacco mentre in difesa Kudelka, dal Vitkovice, darà una mano. Ultima squadra di questa fascia il Kalpa, proveniente dall’ultima stagione che a dir poco poteva dirsi disastrosa, potrebbe quest’anno ritornare in auge, peggio dell’anno passato di sicuro non potrà fare, ultima in stagione regolare con soli 51 punti. Si è puntato su una mezza rivoluzione, senza stravolgere granchè il roster, addizioni importanti arrivano dal Lev Praga, letteralmente saccheggiata dopo lo stop alla KHL, con gli arrivi di Birner e Kubalik in attacco, mentre in difesa dall’HIFK arriva Mikko Jokela, in più ci sono parecchi rientri di prestiti di giovani interessanti come Hyvarinen e Rissanen, da tenere d’occhio Perhonen, goalie classe ’93 già draftato dagli Oilers in NHL.
In ultima fascia gli ex-campioni del 2013, l’Assat Pori, che ricomincia la stagione con una nuova guida, Rautakallio prende il posto di Karppinen, e rinuncia ai tre migliori giocatori della passata stagione, Kreps che torna in patria tra le fila del Trinec, Soderstrom che fa le valigie e va in Norvegia e Taimi, difensore classe ’90, ottimo prospetto, che va in KHL tra le fila dell’Amur. Le aggiunte sono costituite dalla scommessa Lindell, difensore molto giovane, classe ’94, altro prospect interessante, dallo Jokerit, poi il junior Huovinen, altro prospect, appena 20nne, ma già ha esordito in Liiga e da tempo nel giro delle nazionali del Leone e per finire un trio di americani, Garrett Stafford dal Servette per la difesa ed il duo d’attacco Ryan, dal Medvescak, e Hansen, dai Falcons dell’AHL. Segue un altro team della capitale, l’HIFK, che mantiene Tormanen sulla panca, ma rivoluziona in toto l’organico, si ritira Peltonen, poi Pakarinen e Keranen vanno in NHL, Hari, Fernholm e Stloukal scelgono altre destinazioni in Europa, le aggiunte invece passano da Zaborsky, dal Salavat in KHL, Joonas Rask di ritorno dalla AHL, Leino dall’HPK e Grillfors dal Berna, forse un po’ poco per riuscire ad emergere. Altro team alla ricerca di stabilità è il SaiPa, infatti il team di Lappeenranta guidato ancora da Tirkkonen, a fronte di partenze eccellenti quali i vari Glenn, Davis e Spang, tutti al Karpat, e Giliati ai Blues, oltre all’ottimo Piitulainen, interessante prospect passato al Lukko, non hanno “risposto” con grandi innesti come invece si attendeva, di fatti gli arrivi dei vari Larsson, Lofquist e Salcido in difesa e McIntyre in attacco non sembrano rimpiazzarli degnamente. Come al solito troviamo in questa fascia l’Ilves Tampere, ancora affidati a Tuokkola, artefice due anni orsono di una salvezza miracolosa, hanno perso in post-season uno tra i migliori della lega, Gisbers, passato al TPS, poi Kantola passato ai Blues, ed il giovanissimo goalie Kolppanen, titolare la passata stagione, appenna 22 anni, approdato al Nefte in KHL. A far da contraltare però il solo nome di spicco di Hurtubise dagli svedesi dell’AIK sembra alquanto poco per poter competere con le potenze prima descritte. Ultimo in ordine di numero i nuovi arrivati dello Sport Vaasa, arrivati come detto dopo mille polemiche al posto del KooKoo, vincitore della Mestis, solo per il più numeroso bacino d’utenza dei fans e della provincia. La squadra in pratica è nuova di zecca, in sostanza in ogni reparto sono numerosi gli innesti, a partire dalla gabbia con Hostikka, dal TPS, in difesa con Generous, dal Lukko, Malkamaki, dall’Assat, e Pukka dal SaiPa, in attacco i nomi di spicco sono i “galletti” Bertandt, dal TPS anche lui, e Fleury, dal Losanna, oltre al canadese Tessier dagli svedesi del Rogle, se poi ci mettiamo qualche giovane interessante, uno su tutti arrivato dall’under 20 del Jokerit, Joel Kiviranta, una macchina da gol a soli 19 anni, oltre ai vari Rekonen e Tallberg. Sicuramente non è un team su cui puntare per la vittoria finale, però il roster presenta un mix non indifferente e visti gli ultimi anni in cui molti giovani si sono messi in luce per poi fare il “balzero” verso la NHL, il Vaasa potrebbe rivelarsi un’ottima vetrina per il grande proscenio.

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