Attento Resto del Mondo, arrivano i Giamaicani

Attento Resto del Mondo, arrivano i Giamaicani

C’è stato un tempo in cui quattro ragazzotti provenienti dai Caraibi scesero nel lontano 1988 in quel di Calgary per salire sopra ad un vecchio e malandato bob al grido de “La Cosa Più Calda Sopra Una Pista Ghiacciata” poi, complice anche il tremendo boato (non solo mediatico) con cui finì quell’epica avventura, entrarono di diritto nella storia recente Olimpica.

La Disney addirittura se ne uscì qualche annetto più tardi con un bel film, magari un po’ romanzato e riadattato dal titolo Cool Runnings (Quattro Sotto Zero nella versione italiana) ma lo spirito,l’ideologia folle alla base ma soprattutto la motivazione venne catturata in pieno dalla fabbrica dei sogni californiana così come le parole del supervisore a questa nuova sfida Graeme Townshend:

“Se la Giamaica avrà un team ai Campionati Mondiali oppure alle Olimpiadi, questo sarà come un miracolo. E’ qualcosa di così stravagante che penso (in realtà) potrebbe funzionare. “

Ora la storia è un po’ diversa ma la spinta propositiva della Jamaican Olympic Ice Hockey Federation (JOIHF) membro ufficialmente riconosciuto all’interno della IIHF dal 2012, sta ponendo le prime basi per realizzare questo progetto a durata ventennale, unita ad una ventata di aria nuova che ovviamente porta con se: quella nel ricercare di unire,formare e far crescere un gruppo di giamaicani da portare alle Olimpiadi Invernali, questa volta però nel nostro Hockey Su Ghiaccio.

In questo fine settimana in quel di Toronto (Westwood Arena) , ci sarà una sorta di mini-raduno con una trentina hockeysti di origine giamaicana provenienti da Svezia,Canada e Stati Uniti che, sotto la supervisione di Graeme Townshend, primo nativo dell’isola dei Caraibi a debuttare in NHL nel lontano 1989 (con 45 uscite tra i pro) con al seguito un discerto numero di anni passati nelle minors americane,  daranno il via al movimento hockeystico anche nel paese di Usain Bolt e Bob Marley.

Un primo (fondamentale) punto sarà quello di cercare e costruire nella capitale Kingston, il primo stadio da ghiaccio del paese per poi passare già dalla prossima estate, ad una serie di esibizioni della giovanissima Nazionale Giamaicana di Hockey, ideale per la nascita e lo sviluppo del team, così come quella nel trovar accordi di sponsorizzazione per finanziamenti (specialmente futuri) al sostentamento di tale progetto.

Riprendendo i famosi allenamenti dei bobbisti nel lontano 1988, aggiunge Townshend che i futuri nazionali:
“non è che devono essere addestrati a scivolare giù per una collina da zero…i nostri ragazzi saranno già ben addestrati e professionisti esperti” chiarissimo riferimento ai vari giocatori di hockey di origine giamaicana già praticanti nell’universo ghiacciato e persino presenti nella Lega più bella del mondo come PK Subban, Wayne Simmonds e Chris Stewart (però non eleggibili vista la chiamata già avvenuta con la gloriosa casacca canadese) ma altresì da ritrovare all’interno delle categorie juniores soprattutto nordamericane vista la nutrita comunità giamaicana sbarcata negli ultimi 30 anni alla ricerca di maggior fortuna.

Il via è stato dato, vedremo se dopo aver visto i primi bobbisti giamaicani alle Olimpiadi Invernali e l’impresa centrata dalla Nazionale di Calcio che raggiunse le fasi finali nel Campionato del Mondo nel 1998 in Francia (soprannominati i Reggae Boyz) potremo citare nel nostro sport il famoso slang “Attento resto del mondo Arrivano i Giamaicani!”

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