Peccato perché soprattutto nei primi venti minuti i bianconeri avevano giocato con bella intensità e concretizzato la loro superiorità tecnica. Klasen con una doppietta e Fazzini avevano entusiasmato il pubblico che a tratti aveva applaudito con convinzione. Alla distanza però il Lugano si è letteralmente fermato e l’orgoglio teutonico ha prevalso con merito.
Il tabellino: Lugano-Red Bull Monaco 4-6 (3-1, 0-0, 1-5)
Reti: 2.19 Klasen (Pettersson, Ulmer, 5 c. 4) 1-0, 5.07 Fazzini (Filppula, McLean, 5 c. 4) 2-0, 17.38 Roe (Regehr, Sparre 5 c. 4) 2-1, 18.20 Klasen (Pettersson) 3-1, 52.02 Pettersson (Ulmer, Klasen, 5 c. 4) 4-1, 54.19 Holzmann (Boyle, Wozniewski, 6 c. 4) 4-2, 54.58 Sparre (Wolf, 6 c. 5) 4-3, 55.38 Boyle (Brophey, Wozniewksi, 6 c. 5) 4-4, 56.28 Barta (Wolf, Sparre, 6 c. 4) 4-5, 59.54 Maurer (Kettemer, a porta vuota) 4-6
Lugano: Merzlikins; Vauclair, Ulmer; Hirschi, Chiesa, Kienzle, Schlumpf, Ahlström; Maurer, Klasen, Sannitz, Pettersson; Murray, McLean, Kostner; Steinmann, Filppula, Fazzini; Reuille, Walsky, Kuonen; Balmelli
Assenti: Sartori, Kparghai (inf.), Walker (convalescente), Dal Pian (militare)
Spettatori: 3’000
Arbitri: Mandioni, Prugger, Espinoza, Ambrosetti
Penalità: 6 x 2’ contro entrambe le squadre