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È ben vero che Makarov e compagni non giocano da un po’; in compenso, Mozyakin, Zaripov e Kovar li vedremo sul ghiaccio dell’Olimpico fra pochi giorni, nella partita che il Metallurg Magnitogorsk giocherà contro il Red Bull Salzburg il 6 agosto prossimo, a partire dalle 21.15, per festeggiare il 90° compleanno della Sportivi Ghiaccio Cortina.
Nel frattempo Sergei Mozyakin, anzi ??????? ??????????? ????????, capitano del Magnitogorsk, attaccante molto dotato tecnicamente con un’ottima capacità di lettura del gioco, fortissimo nel gioco di stecca, gran tiro di polso e in backhand, quattro volte vincitore della classifica marcatori in KHL (goals + assist), da sei anni consecutivi membro delll’All Stars Game in KHL, miglior giocatore della regular season in KHL negli ultimi due anni, due medaglie d’oro e una medaglia d’argento con la nazionale russa, si concede al pubblico che affolla gli allenamenti della squadra russa all’Olimpico e firma autografi ai piccoli atleti del settore giovanile.
Sergei Mozyakin, come vedi abbiamo un sacco di piccoli atleti nel settore giovanile della Sportivi Ghiaccio Cortina: cosa puoi suggerire loro per diventare buoni giocatori?
Credo che la ricetta per diventare un buon giocatore sia molto semplice: l’unico consiglio efficace che io posso dare loro è quello di lavorare molto seriamente e di seguire sempre le indicazioni dei propri allenatori, di seguire i loro consigli ed i loro suggerimenti.
Tu i consigli li hai seguiti, e hai un palmarès che fa invidia. Solo l’anno scorso, però, sei riuscito ad alzare al cielo la Gagarin Cup in qualità di capitano del Metallurg Magnitogorsk. Cosa ci puoi dire al riguardo?
La strada per arrivare a vincere una Gagarin Cup è stata lunga: è vero che ho vinto delle medaglie con la nazionale russa, ed è vero che avevo già giocato in finale per conquistare la Gagarin Cup, senza riuscire però ad arrivare fino in fondo. Il mio sogno era proprio quello di vincere il titolo KHL e, finalmente, questo sogno si è realizzato e mi ha regalato emozioni fortissime.
Come ti descrivi come giocatore?
Non è una domanda facile, e ho difficoltà nel rispondere. Preferirei porre in evidenza, invece, che l’anno scorso sono stato felicissimo di poter giocare in linea con due giocatori del calibro di Danis Zaripov e Jan Kovar. Più che evidenziare le mie caratteristiche personali vorrei ringraziar di cuore tutta la squadra dal momento che nell’hockey è importante la totalità della squadra e non solo il singolo giocatore.
Che tipi di contatti hai avuto con la NHL e per quale motivo hai deciso di rimanere a giocare nella Kontinental Hockey League?
Sono stato draftato molti anni fa dai Columbus Blue Jackets ed ho ricevuto l’invito di unirmi alla loro formazione, ma alla fine ho preso la decisione di rimanere in Russia. Alla luce dei fatti posso dire di essere soddisfatto della scelta che ho intrapreso, grazie alla quale sto avendo una carriera vincente in questa lega.
Immagino conoscessi Danis Zaripov da tempo, ma cosa mi dici di Jan Kovar? Ti ha sorpreso la sua stagione? È stato difficile trovare l’amalgama giusta tra voi tre?
Per quanto lo conoscessi, non avevo mai giocato assieme a Danis Zaripov prima della scorsa stagione. All’inizio non eravamo nella stessa linea, ma poi Keenan ha deciso di provarci assieme ed è cosi che la nostra linea ha iniziato a formarsi. Non è stata una sorpresa, invece, vedere disputare a Jan Kovar un campionato a così alto livello. Per quanto giovane è un giocatore con molta esperienza e ha già vinto titoli in Repubblica Ceca.
(con la collaborazione di Alberto Manaigo)
Di seguito i prezzi dei biglietti per la partita del 6 agosto:
gradinate (posti non numerati): 15 euro;
tribune (posti numerati): 25 euro;
ridotti under 12: 10 euro.