Vipiteno: un centro stellare per gli stalloni

Vipiteno: un centro stellare per gli stalloni

(Comun. stampa SSI Vipiteno) – La SSI Vipiteno Broncos Weihenstephan è lieta di poter annunciare l’ingaggio del centro Chris St. Jacques.

St. Jacques, nato il 22.01.1983 a Edmonton (AB), alto 175 cm per 84 kg di peso, nelle ultime quattro stagioni era in forza ai Bietigheim Steelers in DEL2, dove era uno dei pilastri portanti di una squadra che vinse la Coppa tedesca nel 2012 ed il campionato 2012-13. In 147 partite di regular season con i Steelers segnò 60 reti, diede 98 assists per un totale di 158 punti. Anche nei playoff e nella coppa il suo bilancio con 16 reti e 30 assists in 52 incontri è di tutto rispetto.

Il direttore sportivo dei Broncos Egon Gschnitzer descrive così il suo centro per la prima linea: “St. Jacques è un ottimo e velocissimo pattinatore, dotato di una tecnica eccellente, che in più di una visita nella Bundesliga ci ha impressionato positivamente. Nonostante non sia esattamente tra i più alti, gioca in maniera molto fisica sia nella zona offensiva che in difesa. È un giocatore molto versatile ed utile per la squadra, che non si risparmia neppure quando c’è da fare il lavoro sporco. Chris è un regista eccellente e sa dirigere il powerplay in maniera stupenda, ed oltre a ciò ha anche fiuto del gol e non si tira indietro quando il gioco si fa duro.”

Il centro di stecca destra tra il 1999 fino al 2004 vestì la maglia dei Medicine Hat Tigers della Western Hockey League, il più fisico dei tre maggiori campionati giovanili canadesi. Il piccolo ma grintoso centro si fece notare non solo per il suo talento offensivo, ma anche per le sue doti da giocatore di carattere che si sacrifica per la sua squadra e riesce a far impazzire gli avversari sia verbalmente che per il suo gioco fisico molto duro. Il riassunto della sua carriera giovanile è impressionante: due volte era tra i cinque top scorer della WHL, nel 2002-03 fu primo assoluto nella classifica degli assist-man, nell’albo d’oro dei Medicine Hat Tigers è tra i sette migliori giocatori in ogni categoria offensiva e non per ultimo fece parte della cerchia allargata delle nazionali giovanili canadesi.

Nonostante la sua statura, St. Jacques si fece notare dalle “Big”, ottenendo nel 2003 un invito al Training Camp dei Dallas Stars per un tryout, ma alla fine tornò in WHL. Un anno dopo ebbe più fortuna e riuscì a conquistare un contratto a due vie con i Toronto Maple Leafs, giocando però soltanto per i loro farm teams in AHL ed ECHL. Lì il suo destino fu quello di tanti altri giocatori: mentre le prime due linee delle squadre di AHL sono popolate dai migliori talenti delle società di NHL, per gli altri rimangono soltanto i posti nel 3° e nel 4° blocco. Non era diverso nei St. John’s Maple Leafs e nei Toronto Marlies, dove St. Jacques in un ruolo difensivo non potè far valere le sue doti offensive, mentre era ritenuto troppo piccolo per il lavoro difensivo in AHL. Alle 40 partite in AHL si sommano 300 incontri nella ECHL, in cui con le maglie di Pensacole, Columbia, Stockton e Victoria collezionò 200 punti e 295 minuti di penalità.

Dopo intermezzi in Olanda nel Tilburg, dove fu capocannoniere del campionato, e nel campionato inglese (Edinburgh), a cavallo tra Natale e Capodanno 2010 St. Jacques venne ingaggiato dai Steelers nella allora 2° Bundesliga, per i quali per tre stagioni e mezzo fu una delle colonne più importanti della squadra.

St. Jacques sarà il perno centrale della prima linea offensiva dei Broncos ed il regista nel gioco in superiorità numerica, e sarà importante anche in penalty killing.

“Il suo talento, la sua esperienza e la sua grinta enorme saranno preziosissimi per la nostra società e lui interpreterà un ruolo da protagonista assoluto nella nostra squadra!”

commenta con piacere Egon Gschnitzer.

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