NHL Awards 2014: Le nomination per il “GM of The Year Award”

NHL Awards 2014: Le nomination per il “GM of The Year Award”

Dopo aver visto, nel precedente articolo, i candidati al premio come miglior coach ora passiamo ad analizzare i 3 General Manager candidati al premio come migliore dell’ anno. A contendersi il titolo di “GM of The Years” troviamo Marc Bergevin dei Montréal Canadiens, Dean Lombardi dei Los Angeles Kings, freschi vincitori della Stanley Cup, e Bob Murray degli Anaheim Ducks. Il premio viene deciso dal voto dei 30 GM della lega, un gruppo di dirigenti della lega stessa, stampa e televisione al termine del secondo turno dei playoff.

Marc Bergevin: il GM degli Habs, al secondo anno consecutivo come finalista del premio, ha segnato con le sue operazioni di mercato, l’accesso ai playoff per il secondo anno consecutivo sotto la sua guida, raggiungendo il muro dei 100 punti. Tra le operazioni portate a termine da Murray, l’ingaggio di Daniel Briere le trade durante la stagione di Weise, Vanek e Weaver che hanno contribuito a far raggiungere alla franchigia Quebecòis le Eastern Conference Finals per la seconda volta in 5 anni.

Dean Lombardi: il GM dei campioni della NHL è al suo “esordio” come finalista del “GM of The Year“. Sotto la sua supervisione i Kings sono arrivati per 5 anni di fila alla postseason e per la terza annata consecutiva alle Western Conference Finals. Tra le mosse di mercato da ricordare: Jack Muzzin, Slava Voynov ed Alec Martinez, l’eroe di gara7 delle Western Conference Finals e di Gara5 delle Stanley Cup Finals, in cui ha realizzato entrambi i “Game Winning Goal”, oltre all’ingaggio di Marian Gaborik, decisivo nelle Stanley Cup Finals contro il suo ex team.

Bill Murray: anche per il GM dei Duck quella di quest’anno è la seconda esperienza come finalista del trofeo. Sotto la sua guida i Ducks hanno finito la migliore stagione della loro storia con il titolo nella Pacific Division ed il primo posto finale nella Western Conference oltre ai record di franchigia per punti, vittorie totali, vittorie interne e vittorie “on the road”. Tra le operazioni di mercato la più importante è stata quella che ha convinto a prolungare di un anno la sua carriera in NHL a Teemu Selanne. Oltre a questo va dato atto a Murray di averci “visto lungo” con 2 ottimi giovani portieri quali Gibson ed Andersen che si sono messi in mostra quest’anno.

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